San Giorgio è in assoluto uno dei santi più venerati e popolari della Cristianità. Il suo culto e la sua immagine sono presenti con particolare frequenza e intensità in tutto il mondo cattolico, in quello ortodosso, ma anche in ampie frange della cultura protestante.
Noto in tutto il mondo come “uccisore di Draghi”, questa figura unisce al proprio interno tradizioni spirituali precristiane e cristiane, dando vita ad una sintesi che spiega l’amplissimo numero di chiese, città e monasteri ad esso dedicati dal Portogallo alla Russia.
In questo saggio, accanto alle antiche leggende, vengono semplicemente spiegati al lettore le simbologie, i significati e i percorsi della devozione popolare nel confronti di San Giorgio, con particolare riguardo all’Italia centro-settentrionale.
Un modo eccellente per unire storia, religione e memoria cittadina di decine di paesi e città italiane.
Durante gli anni della Rivoluzione francese la città renana di Coblenza fu un luogo di incontro e punto di raccolta di fuorusciti: un luogo marginale, ma anche un osservatorio insolito. La “Coblenza” da cui l’Autore ci invia queste testimonianze si situa invece all’interno della nostra società: è il luogo di chi vuole sottrarsi agli ideologismi rigidi e manichei per affrontare liberamente temi di religione, storia e antropologia, evidenziando con passione e ironia i percorsi di pace-giustizia-ordine e di guerra-ingiustizia-disordine.
Rivisitando miti antichi e riti contemporanei, analizzando le origini della diversità e dei tabù, studiando le maschere della violenza e i falsi pacifismi, indagando sui modelli della cultura medievale e su quelli della civiltà tecnologica, Franco Cardini si rivela ancora una volta acuto e sorprendente storico delle idee e dei movimenti controcorrente, e spregiudicato osservatore e testimone di fatti e problemi del mondo d’oggi.