Nell'attuale storia europea e mondiale il tema di questo volume è un nodo assolutamente cruciale.
Importanti appartenenti al mondo della cultura e della politica si interrogano sul complesso e delicato rapporto tra identità e libertà religiosa tra individuo e diritto in una dimensione europea.
L'intento dei contributi di questo libro, sollecitato dalla serie inarrestabile di eventi che attraversano e segnano l'attualità europea e mondiale, vuole essere una "provocazione" culturale e politica che cerca di animare in modo concreto e vero una delle grandi riflessioni moderne e contemporanee, ovvero il ruolo dello Stato e/o dell'Unione Europea nell'utilizzo della religione come salvaguardia delle regole etiche della società, e conseguentemente l'inclinabile problema di autonomia delle Istituzioni a difesa della libertà religiosa.
Questo libro fa parte di un Progetto culturale che comprende anche una Mostra Didattica e Documentaria omonima ed in due Convegni internazionali di Studio, attorno alla millenaria esperienza dell'Uomo pellegrino sulla terra alla ricerca di Dio, esperienza già precristiana che grazie al Cristianesimo raggiunge vette di inesausta spiritualità, un profondo rapporto con i territori, una essenziale funzione di evangelizzazione ed inculturazione delle popolazioni europee; d'altro canto desidera sottolineare e valorizzare il ruolo centrale e baricentrico della città di Roma all'interno del ricchissimo tessuto delle Vie di Pellegrinaggio che solcano il continente europeo, e che tanto hanno contribuito a costruirne l'identità profonda. Tra i grandi poli del Pellegrinaggio europeo, quello occidentale di Santiago di Compostella e quello orientale di Gerusalemme, la Città di Roma è non solo il grande polo centrale del Pellegrinaggio cristiano, ma è la Città eterna, cuore della cultura e spiritualità che dalla fine dell'Impero Romano d'Occidente dà forma e cuore alla civiltà europea, sede del Pontificato, quella Roma nel verso immortale di Dante, «onde Cristo è Romano».