Caino o Abele? La scelta sembra scontata perché la precomprensione che ci accompagna, figlia della nostra formazione religiosa e culturale, sa per certo chi è la vittima e chi è il carnefice. Senza ombra di dubbio. La condanna è emessa senza possibilità di appello. Sia per il fatto in sé. Sia in nome di tutti gli Abele del mondo (generazione dopo generazione). O l’uno o l’altro. O il male o il bene. O l’ingiustizia o la giustizia. O il carnefice o la vittima
Chi non si è posto la classica domanda sul senso della realtà, della vita, della morte: da dove veniamo? Non c’è che mondo? Indipendentemente dalla risposta che ciascuno si è dato, queste sono domande di natura metafisica. Chiunque ricerchi il senso unitario delle cose che vive, della realtà che lo circonda affronta, forse senza saperlo, un’esigenza di natura metafisica, perché il senso di una realtà presa nel suo insieme è sempre al di fuori di essa. Esso va al di là; e così è anche per la realtà fisica che ci circonda, in cui viviamo e di cui siamo fatti.
Nuova edizione, quarta edizione, estratto dall'edizione da leggio.
Il libro è contenuto in una custodia in pelle.
L’uomo è stato pensato e voluto libero da Dio. Questo ha fatto sì che varie siano state, lungo la storia, le sue risposte all’iniziativa divina: dalla negazione alla confessione passando attraverso una molteplicità di atteggiamenti che oscillano tra l'ateismo e la fede.
Ma cosa significa credere? Come possiamo diventare uomini e donne di fede? Alla fede si perviene in forza della rivelazione di Dio. La grazia (charis) irrompe e illumina il cuore dell’uomo, e questi risponde aderendo con tutto se stesso (pistis).
Ma come accogliere il Suo rivelarsi? Semplice: è necessario anzitutto sentirsi oggetto del Suo desiderio amante e creatore. La nostra è una lectio divina al testo di Giacomo, non uno studio esegetico. Per cui al termine di ogni riflessione aggiungeremo una preghiera tratta dal grande patrimonio di sant'Agostino. Il tutto per favorire, come abbiamo evidenziato, il passaggio dall'ascolto alla vita.
Reading this book has benefited me in two profound ways. Beyond the cherished friendship with Giorgio and the deep affection and respect I hold for Carmen, my catechist, whom I had the pleasure of meeting, listening to countless times, and growing to appreciate and love, this book has enriched my life by bestowing upon me a wealth of knowledge. It offered a scientific perspective on the fascinating world that envelops us, often unnoticed, from the radiance of light to the vibrant hues of the rainbow, the majesty of trees, the essence of salt, the intricacies of cells, and the vastness of the universe!
Witnessing how one can approach this reality with scientific understanding, delving not only into the surface but also into the inner workings of things, has allowed me to glimpse the beauty surrounding us in our everyday lives. Moreover, the book has sparked intriguing questions and reflections about how science interacts with Scripture and faith.
It is a prevailing notion that there is no inherent contradiction between faith and science, yet delving into numerous references and quotations that reaffirm this harmony, witnessing the profound “scrutatio” illuminated by science, and becoming captivated by the mysteries of the Creator embedded within science itself, has deeply moved me (...)
...”Faith and reason – as stated by Saint John Paul II – are like two wings with which the human spirit soars towards the contemplation of truth. It is God who has instilled in the heart of man the desire to know the truth and, ultimately, to know Him, so that by knowing and loving Him, one may also attain the full truth about oneself”. God has provided us with these two wings to ascend to Him - "faith and reason," "faith and science."...
...These are pages to be read neither with the claim of a Science that empties the mystery of God nor with the presumption of a Scripture conflicting with science. On the contrary, the words of Scripture question science, and science – the path that humankind has walked throughout history – allows itself to be addressed by the Word of God. We approach this with gratitude to God for the giant strides taken in the last two or three hundred years, or even just the last fifty years in science, for the tools provided, which have allowed us to delve into things, both in the macrocosm and microcosm, enabling us to explore, sometimes in intricate detail, the incredible beauty of nature...
...This is a book that makes no scientific claims, in the sense that it doesn't seek to scientifically prove what cannot be scientifically proven, namely faith. Instead, it offers faith a path to perceive that the same author who created the heavens and the earth, who created humans, animals, and all the beauty that surrounds us, is the same God who chose to reveal Himself to us...
...I thank the author not for giving me the opportunity to resolve matters of faith or science but for reintroducing these two vital wings for taking flight, enabling me to rediscover the Lord, to open myself a bit more, to resist less the gift that God wishes to bestow upon me...
from the presentation by Ezechiele Pasotti
Giorgio Ricci, full professor of Biochemistry at the University of Rome, Tor Vergata, lives in Rome, is married to Cristiana Cremona and has ten children.
He is the author of approximately 150 publications in international scientific journals, concerning the structure and function of numerous enzymes.
Since 1969 he has been part of the first Neocatechumenal Community in the parish of Santa Francesca Cabrini, catechized by Kiko and Carmen, and is currently its responsible.
Acknowledgments
The author thanks Nunzio Motta for his accurate and professional translation of the text into English and for his useful suggestions about the physics of the light. Nunzio is full professor at Queensland University of Technology, Brisbane, Australia. At QUT since 2004, he is currently teaching Physics at undergraduate and postgraduate level, leading surface science and nanotechnology research. He published more than 240 scientific papers.
Nunzio has been a part of the Neocatechumenal Way since 1986 when he, along with his wife Daniela, attended catechesis at the parish of S. Leonardo Murialdo in Rome. Nunzio and Daniela, together with all their four children, offered themselves as a "Family in Mission" and were sent by the Pope to Brisbane, Australia in 2003. Since then, they have been members of the Neocatechumenal Community within St. Ambrose's Church in Jubilee Parish, Newmarket and still now they are actively involved in the evangelization of Australia.
Contenuti Extra
"Quando i nostri occhi sono illuminati dallo Spirito, si aprono alla contemplazione di Dio, nella bellezza della natura e nella grandiosità del cosmo, e ci portano a scoprire come ogni cosa ci parla di Lui e del suo amore". Papa Francesco
Se uno è in Cristo è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate; ecco, ne sono nate di nuove.
Tutto questo però viene da Dio, che ci ha riconciliati con sé mediante Cristo e ha affidato a noi il ministero della riconciliazione.
Era Dio infatti che riconciliava a sé il mondo in Cristo, non imputando agli uomini le loro colpe e affidando a noi la parola della riconciliazione.
In nome di Cristo, dunque, siamo ambasciatori: per mezzo nostro è Dio stesso che esorta. Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio.
Colui che non aveva conosciuto peccato, Dio lo fece peccato in nostro favore, perché in lui potessimo diventare giustizia di Dio.
L'uomo contemporaneo non è più un "uomo religioso" come nei secoli passati è un "uomo relazionale": trae la propria identità dalle relazioni che intrattiene. Ma purtroppo le relazioni che intrattiene (col corpo, con se stesso, con gli altri, con le cose) sono spesso fragili e frantumate, perché si è spezzata la relazione più importante, che sostiene tutte le altre, quella con Dio. Per questo ha bisogno di vedere relazioni guarite, buone, perché è lì che intravede una salvezza per sé, è lì che può intravedere Dio. "Fratelli, sorelle, ritorniamo alle pure sorgenti d'amore del Concilio. Ritroviamo la passione del Concilio e rinnoviamo la passione per il Concilio! Immersi nel mistero della Chiesa madre e sposa, diciamo anche noi, con S. Giovanni XXIII: Gaudet Mater Ecclesia!". (Papa Francesco, 11 Ottobre 2022).
Gli Autori di questo nuovo Commento, Germano Lori, Francesco Giosuè Voltaggio e Mattia D'Ambrosi, meritano la beatitudine promessa al lettore liturgico di Apocalisse, perché la loro opera, ponderosa e minuziosa, riesce a chiarire e a illuminare il testo e i suoi simboli, per chi voglia conoscerne la bellezza e il contenuto di speranza. Questo commentario sarà così prezioso non solo per gli studiosi dell'Apocalisse, che fortunatamente stanno aumentando in questi ultimi cinquant'anni, ma anche per i lettori curiosi di essere accompagnati a comprendere un libro biblico sempre attuale perché segue quella trama con cui il Signore tesse la storia del mondo: tra il Bene che giunge da Lui e il Male, prodotto di scarto di quella bellissima realtà che è la libertà degli uomini e mistero di iniquità, che il Maligno costantemente, ma inutilmente, intreccia per contrastare l’opera luminosa dell'Onnipotente.
dalla prefazione di Mons. Nazzareno MARCONI
Per questo, la storia del lupo di Gubbio non è solo una favola, ma un evento che ci riguarda tutti, dall'autore all'ultimo lettore. L'unico vaccino contro la paura della morte e quindi l’unico antidoto contro l’odio è proprio l’amore al lupo, al nemico. Ma, attenzione, il Santo di Assisi chiama anche a conversione il lupo: odia il peccato, ma ama il peccatore. Solo quest'amore può spezzare la spirale dell'odio. Dietro a ogni lupo feroce si nasconde un affamato, come sapeva bene S. Francesco.
dalla prefazione di Francesco Giosuè Voltaggio
Leer este libro ha sido bueno para mí por partida doble. aparte de la amistad con Giorgio, y del amor y estima por Carmen, mi catequista, a quien he conocido, escuchado muchas veces, apreciado y amado, el libro me ha hecho bien porque me ha dado todo un abanico de conocimientos, una proximidad científica a esta maravilla que nos rodea y de la que muchas veces ni nos damos cuenta: ¡la luz, el arcoíris, el árbol, la sal, las células, el universo!
Ver cómo es posible acercarme a toda esta realidad, incluso con un conocimiento científico, que no solo mira las cosas, sino también su interior, el cómo de las cosas, me ayudó a captar un poco la belleza que rodea, nuestra vida cotidiana, pero las provocaciones, las preguntas que pueden venir de esta ciencia a la Escritura, a la fe ¡también han sido útiles!
Tantas veces se ha dicho que no hay contradicción entre fe y ciencia, per percibir a través de tantas citas que esto es realmente así, ver esta scrutatio iluminada por la ciencia, y la ciencia misma abrirse y fascinarte con el misterio de su creador es algo que te toca por dentro
La fe y la razón – dice san Juan Pablo II – son como dos alas con las que el espíritu humano se eleva hacia la contemplación de la verdad. Es Dios quien ha puesto en el corazón del hombre el deseo de conocer la verdad y, en última instancia, de conocerlo, para que conociéndolo y amándolo, pueda alcanzar también la verdad plena sobre sí mismo. Dios nos ha provisto de estas dos alas, para que podamos ascender a E'l: fe y razón, fe y ciencia
Son páginas para leer no con el pretexto de una ciencia que vacía el misterio de Dios, ni con la presunción de una Escritura que se opone a la ciencia. Al contrario, las palabras de la Escritura cuestionan la ciencia y esta – o sea, el camino que ha hecho a lo largo de la historia – se deja cuestionar por la Palabra de Dios: con gratitud a Dios por los pasos gigantes que ha dado en estos últimos oscientos/trescientos años, o incluso apenas en los últimos 50 años de la ciencia, por las herramientas que se nos han dado, capaces de hacernos penetrar en las cosas, en el macrocosmos y en el microcosmos, permitiéndonos conocer, por momentos en detalle, la increíble belleza de la naturaleza
Es un libro que no tiene pretensiones científicas, en el sentido de que no quiere probar científicamente lo que no se puede probar científicamente, es decir, la fe, pero que ofrece a la fe una forma de percibir que el mismo autor que creó el cielo y la tierra, quien creó al hombre, los animales y toda la belleza que nos rodea, es el mismo Dios que quiso revelarse a nosotros…
Agradezco al autor, no por darme la posibilidad de resolver problemas de fe o de ciencia, sino por darme de nuevo estas dos alas importantes para tomar vuelo y encontrarme capaz de volver al encuentro con el Señor, de abrirme un poco más, para hacer menos resistencia al don que Dios quiere hacerme de sí mismo
(da la presentación de Ezechiele Pasotti)