
Comunicare i contenuti dell'etica sociale attraverso i mezzi e i ritmi prQpri del linguaggio televisivo, con l'intento di offrire uno strumento utile per la fruizione collettiva: è l'obiettivo della presente opera. I DVD sono correlati di 4 libri Guida, che attraverso «schede didattiche» destinate al tutor, costituiscono uno strumento utile per condurre il dialogo e gli approfondimenti successivi. Nel testo sono presenti i riferimenti alle pagine del Compendio sulla dottrina sociale cristiana. I due volumi: Etica ed economia, verso un paradigma di fraternità e Lavoro e dottrina sociale cristiana, dalle origini al Novecento, entrambi di Antonio Maria Baggio, costituiscono un valido supporto di studio a completamento degli argomenti.
Nata in Russia nel 1883, ma cresciuta ed educata in Francia nel vivace clima culturale ed artistico parigino, Raissa Maritain fu sposa e compagna di J acques Maritain li di;donario ricostruisce la sua straordinaria avventura spirituale ed intellettuale, attraverso una rigorosa e ampia schedatura dei suoi numerosi scritti: 34 schede che ripercorrono l'iter creativo di ciascuna opera dalla genesi all' edizione definitiva.Sono stati predisposti alcuni apparati critici che ne favoriscono la consultazione: a) La nota biografica. b) L'elenco delle schede in lingua italiana. c) L'elenco cronologico delle prime edizioni. d) Le note di corrispondenza presentano le relazioni intercorse con fùosofi e teologi, romanzieri e poeti, artisti e musicisti. e) Le Biografie dei Grandi Amici ricostruiscono la rete di amicizie di Raissa e Jacques, e attestano la vastità e l'influenza che i Maritain hanno avuto sui contemporanei. f) L'Elenco delle riviste cui Raissa ha collaborato. g) La Bibliografia. Completano il volume l'indice per argomento e l'indice dei nomi.
Da sempre gli uomini si sono recati in pellegrinaggio ai santuari come a quei luoghi in cui, nell’incontro con il sacro che si manifesta, si svela il senso dell’esistenza umana e di tutto il creato; alcuni di questi sono divenuti luoghi della memoria collettiva e dell’identità culturale delle nazioni, e intorno ad essi - come ad esempio quello di Czestochowa e di Guadalupe - si sono compattate e riconosciute le nazioni. I 64 santuari qui presi in esame sono solo una minima parte di tale universo, e sono stati scelti per il particolare significato che hanno, per la loro genesi e la loro storia. Vengono presentati in ordine cronologico, secondo la data del prodigio avvenuto o del dies natalis del santo. Per ogni santuario, sono trattati i seguenti temi: sacralità del luogo anche in epoca precristiana, natura e storia dell’evento ierofanico, storia successiva, specifico del messaggio e del beneficio, cioè di quanto il devoto consegue indipendentemente dalla grazia ottenuta che si aggiunga, forme della devozione e loro storia, ritualità particolari e percorsi di avvicinamento, tipologia dei pellegrinaggi, ricordi come oggetti "santuarizzanti", eventuali repliche.
In un periodo di fermenti rivoluzionari, che vede il progressivo affermarsi del razionalismo, gli autori si occupano soprattutto delle pratiche devozionali verso la Madre di Dio, con alcuni esempi di eccellenza, specie nell'ambito della predicazione (A.M. de' Liguori, L.M. Grignion de Monfort). Nel XIX secolo, secolo della definizione del dogma dell'Immacolata Concezione (1854) e di numerose mariofanie, si passa dall'influsso della restaurazione sulla figura di Maria, alla sua nota sentimentale non estranea al romanticismo, ad alcune aperture liberali in contrasto con la mentalità corrente, per giungere alla carità compiuta in nome della Vergine.
Sotto il nome di Letten Cattoliche sono tradizionalmente annoverate 7 epistole che si trovano tra il corpus delle lettere di Paolo e l'Apocalisse: una dell' apostolo Giacomo, due di Pietro, tre di Giovanni, e una dell'apostolo Giuda. Vengono definite «cattoliche», ovvero encicliche o circolari, perché non sono inviate a una nazione o una città particolare come quelle di Paolo -, ma a tutti i credenti nel mondo, ossia ai giudei della diaspora. Grazie ad esse possiamo ricostruire la vita delle prime comunità cristiane e l'atmosfera intellettuale e spirituale che ha plasmato le prime generazioni. Da Gemente di Alessandria, Didimo il Cieco, Giovanni Cristostomo (per la tradizione greca) ad Agostino, Girolamo, fino a Gregorio Magno (per la tradizione latina), i Padri hanno lasciato ampi commentari su tali lettere, la cui raccolta accompagna e illumina il testo neotestamentario.
Le Lettere di Paolo ai Galati, Efesini e Filippesi rappresentano un documento di notevole rilevanza in quanto contengono alcuni concetti fondamentali della teologia paolina che poi diventeranno patrimonio comune della fede cristiana. Ad esse guardarono con interesse i Padri della Chiesa che vi ricorsero frequentemente nelle controversie e nei dibattiti dottrinali del loro tempo. Nella Lettera ai Galati si affronta il rapporto tra legge e promessa: secondo Paolo le opere della legge non offrono una vera giustificazione; segue quindi l'invito a vivere secondo lo Spirito e a godere dei suoi frutti che si oppongono alla carne. La Lettera agli Efesini è fondamentale per il concetto di Chiesa - concepita come realtà universale, cosmica e una - che ha segnato il corso della teologia cristiana. La Lettera ai Filippesi contiene l'invito ad imitare l'esempio di Cristo e l'esortazione all'obbedienza e all'abnegazione. Il presente volume accompagna tali Lettere con il commento, tra gli altri, di Giovanni Crisostomo, Ambrosiaster, Mario Vittorino, Girolamo, Teodoreto di Cirro, Teodoro di Mopsuestia, Cassiodoro, Agostino, Origene.
Sotto il nome di Dodici Profeti si collocano nell'Antico Testamento i libri di Osea, Gioele, Amos, Abdia, Giona, Michea, Naum, Abacuc, Sofonia, Aggeo, Zaccaria e Malachia; si definiscono anche Profeti minori, per distinguerli dai Profeti maggiori (come Isaia ed Ezechiele), autori di libri di più ampia estensione. Nel Nuovo Testamento - in cui è forte la necessità di dimostrare che in Gesù si realizzano tutte le profezie - l'attenzione a questi libri è notevole; tale interesse aumenta nei Padri della Chiesa che a questi testi attribuiscono un ruolo ancora più significativo nell'esegesi scritturale delle profezie che indicavano Cristo come il Messia promesso. Il volume ha raccolto numerose citazioni dei Padri dando un quadro rappresentativo della tradizione dei Padri greci e latini e di altre tradizioni, come ad esempio, quella siriaca. La scelta inoltre la varietà di interpretazioni e di usi a scopo pastorale di ogni singolo testo biblico e pennette al lettore di giungere ad una conoscenza più approfondita dei dodici profeti e del loro ruolo centrale nell'esegesi cristiana dell'Antico Testamento.
Aprire un discorso sulle "Quaestiones disputatae de perfectione evangelica" di Bonaventura, può significare come per gli storici, ricostruire la polemica che si accese nel 1252 all'interno della Università di Parigi, tra i Mendicanti e i Secolari e che durò fino al 1272. Nella trattazione Bonaventura ci propone quattro questioni dedicate ai tre Vori, o Consigli evangelici, così come si sono accreditati nella tradizione monastica: Povertà volontaria, Castità e Obbedienza. Da fedele seguace di Francesco, però Bonaventura premette a questi tre Consigli la questione dell'Umiltà, per lui "premessa delle premesse" ad ogni proposito di accedere alla perfezione secondo il Vangelo. La trattazione costituisce una sintesi teologicamente completa in cui Bonaventura attinge dalla Scrittura, dai Padri della Chiesa e dalla propria esperienza di mistico e francescano. Lo stile espositivo è volutamente semplice, senza artifici letterari.
Oltre al valore apologetico, questo scritto e una vera miniera di dottrine" in cui l'ideale di San Francesco viene tradotto in termini teologici e mistici. "
Il De dialectica, il De rhetorica, l'Ars pro fratrum mediocritate breviata e le Regulae, opere per lungo tempo ritenute spurie, sono oggi dagli studiosi, anche se con molte riserve, attribuite ad Agostino. Secondo la testimonianza dell'Ipponate, questi scritti dovevano andare a comporre un'opera in più libri sulle discipline liberali. Il progetto viene concepito durante il soggiorno milanese quando matura la conversione al cristianesimo, evento decisivo della sua vita (386ca.). Le arti liberali ...rappresentano uno strumento imprescindibile per "avere conoscenza e scienza di quanto accettava per fede". Tracciando dunque il cammino delle arti liberali, Agostino si ripromette di giungere e "di condurre gli altri alla conoscenza delle realtà incorporee passando prima attraverso quelle corporee". Il volume si avvale di un ricco apparato di note e di ampie introduzioni alle singole opere, con le più aggiornate teorie interpretative su tali scritti.