
Quando Edith Stein, nel 1932, ottenne la cattedra presso l'Istituto di Pedagogia scientifica di Münster, aveva già dato ampia prova di possedere capacità pedagogiche e didattiche spiccate. Più sopito era stato invece il desiderio di sottoporre il tema pedagogico al vaglio di un'indagine teoretica. Ora a Münster, le appariva però urgente elaborare una filosofia dell'educazione che tenesse conto dell'essere umano nella sua interezza, anima e corpo, spirito e psiche. È l'argomento centrale delle lezioni inerenti al semestre invernale '32-33, confluite poi in questo volume: un resoconto delle sue riflessioni filosofiche sull'essere umano aggiornate dai suoi più recenti sviluppi teoretici e insieme un'azione didattica tesa a ricavare da un momento teorico una prassi educativa aperta al trascendente. Una nuova edizione critica che dà una rilettura del testo e cerca di cogliere la specificità sia del pensiero religioso della carmelitana che del pensiero filosofico della studiosa.
Un'analisi e una lettura puntuali che raccontano e fanno emergere la bellezza e l'attualità della figura di Gesù. Il Vangelo di Marco è il più antico e il più breve tra i quattro vangeli. Autore del testo, secondo la tradizione, è Marco che intorno al 70 d.C. avrebbe raccolto e messo per iscritto la testimonianza dell'apostolo Pietro, dando vita così ad un genere letterario originale. È forse il testo dei Vangeli più sorprendente e affascinante perché la figura di Gesù appare in tutta la sua provocante misteriosità e nella sua coinvolgente originalità.Coda accompagna il testo con una lettura e analisi puntuali con l'obiettivo di raccontare al cuore e alla mente del lettore la figura, l'annuncio, la vicenda di Gesù in persona facendo emergere la bellezza e l'attualità del suo messaggio.
Piccolo manuale di un sentimento capace di evolversi, sorprenderci, crescere, affinato dall'esperienza quotidiana.
Tutta la vita di religiosa di suor Maria Francesca Ticchi (1887-1922) - Serva di Dio e clarissa cappuccina - è una continua offerta delle numerose sofferenze fisiche che celava “in perfetta letizia”, sotto un sereno sorriso, comunicando pace e gioia alle sorelle che vivevano al suo fianco. La sua spiritualità fatta di un amore semplice verso il prossimo, di una sofferenza vissuta in modo eroico, nel silenzio e nell’abbandono al divino Amore e nella fedeltà al mistero della Croce ha lasciato il segno nella Comunità e in tante persone che l’hanno conosciuta.
L’Autore ripercorre attraverso le testimonianze di quanti l’hanno conosciuta le tappe più significative della sua brevissima esistenza: dalla scoperta precoce della vocazione, nel monastero di Mercatello sul Metauro (1902), a maestra delle novizie a 27 anni, a badessa a soli 34 anni, fino alla morte sopraggiunta solo un anno dopo.
Un libro strenna di trasparente bellezza, tra letteratura e spiritualità, che parla di Maria nel suo disegno e nel suo esistere storico.
«L’anima mia fa grande Dio» … Dio fa grande Maria. Partendo dalle parole del Magnificat, Piero Coda canta Maria. Il suo cammino in Dio, «intessuto di luci e ombre, di attese, di sconcerto, di brevi gioie, di dolorosi presentimenti, di certezze, di speranze, di interrogativi, di distacchi, di tragedie». L’insondabile mistero di Maria in un dialogo a tu per tu con lei, denso e ricco di sapienza.
Il primo volume di una NUOVA SERIE dedicata ai “DIVERSI VOLTI” DELL’AMORE.
Un sentimento universale. Scritto nel DNA dell’uomo. Che informa la vita in ogni sua fase e che assume volti diversi: tra madre e figlio, nella coppia, tra gli amici…Capace di dare senso a quanto facciamo e sapore alle nostre giornate. Proprio perché connaturato all’uomo, l’amore dovrebbe costituire il fil rouge della nostra vita, spontaneamente. Non è così. L’amore è davvero un’arte che si apprende con consapevolezza, impegno, dedizione quotidiana. Su tale argomento il volume traccia un percorso di riflessione interdisciplinare con il contributo in particolare della psicologia, che, partendo da aspetti biologici, affettivi ed emozionali, mostra come tale capacità si costruisce nell’esperienza quotidiana, grazie a un processo continuo, piacevole e faticoso, di scoperta di sé e dell’altro.
Al cuore dell’antropologia cristiana, la dinamica vitale dell’amore evangelico.
“Amatevi gli uni gli altri come ho amato voi” (Gv 13,34-15,12): il comandamento nuovo di Gesù, riscoperto nella sua eterna attualità da Chiara Lubich, diventa, nella spiritualità del Movimento dei focolari, la chiave di volta per un rinnovamento profondo nel vivere il Cristianesimo. In piena sintonia con quello che sarà il messaggio di comunione del Concilio Vaticano II, Chiara Lubich vede infatti nel comandamento dell’amore reciproco il cuore dell’antropologia cristiana. Attraverso scritti, pagine di diario, brani di conferenze la Lubich ne espone la dinamica vitale, la fondatezza, le difficoltà nel viverlo. E lo annuncia a tanti, cristiani e non cristiani, gruppi e popoli, come “la grande rivoluzione che siamo chiamati ad offrire oggi al mondo intero”.
L’attualità del Santo e della sua preziosa eredità nella Chiesa di oggi.
Il confronto tra il pensiero e la spiritualità di Alfonso Maria de Liguori e le novità del Concilio Vaticano II evidenzia la profonda consonanza di idee e intuizioni tra il Santo e il grande evento della storia della Chiesa del XX secolo. Alcune idee fondamentali della teologia e della pastorale di sant’Alfonso infatti - la chiamata alla santità di tutto il popolo di Dio; una santità che consiste nella perfezione dell’amore; l’importanza attribuita all’uniformarsi dell’anima al volere di Dio; il rilievo dato all’evangelizzazione; la devozione mariana – sono idee centrali anche nei documenti del Concilio Vaticano II. Lo studio nell’evidenziare tali positive convergenze mette in luce l’attualità del Santo e della sua preziosa eredità nella Chiesa di oggi.
Dagli scritti di Francesco di Sales un umanesimo evangelico che trova nell’Amore la sua ragion d’essere e il suo fine.
Francesco di Sales è stato un autentico gigante della storia della Chiesa. I suoi scritti, in particolare il Trattato, sono animati da un’ardente passione per la verità che conduce la sua riflessione sulla relazione tra Dio e l’uomo. Ma quale uomo e quale Dio? «…un “uomo”, degno del Dio/Amore che, nel chiamarlo all’essere, gli dona veramente la capacità di riamarlo secondo un autentico rapporto di reciproca amicizia; un “Dio”, pienamente adeguato, in quanto Sommo Bene, alla infinita sete d’amore, propria del cuore umano! Sì, nella pura luce del Cristo, per il padre della Visitazione, è possibile cogliere il vero volto umano di Dio ma, anche, il segreto volto divino dell’uomo, di ogni uomo » (dalla Introduzione).
Negli apocrifi la storia del leggendario anello ricevuto da Dio che permise al Re di assoggettare i demoni e costruire il Tempio di Gerusalemme.