Il primo programma di riforma della chiesa scritto da Lutero
La denuncia della tirannide papale
La convocazione di un concilio cristiano per riformare la chiesa
L'appello Alla nobiltà cristiana della nazione tedesca è il programma di riforma della chiesa formulato da Lutero.
Nato come denuncia della tirannide papale all'imperatore Carlo V e ai nobili tedeschi, nella stesura finale divenne un vibrante appello alla nobiltà cristiana della nazione tedesca a farsi carico della riforma della chiesa.
Dalla quarta di copertina:
Lutero intuì assai presto che una vera riforma della Chiesa non l'avrebbero attuata néil papa con la sua curia, al quale pure si era appellato, né un concilio generale, di cui aveva invano chiesto la convocazione. Si rivolse perció al laicato cristiano, riconoscendovi l'unica forza in grado di riformare la Chiesa.
Nacque cosí l'appello Alla nobiltà cristiana della nazione tedesca, opera che ha dato origine al movimento della Riforma e alla nascita del protestantesimo.
Nella prima parte, più teologica, Lutero abbatte le "tre muraglie di paglia e di carta" con le quali la Chiesa di Roma ha respinto tutti i tentativi di riformarla. La seconda parte, più pratica, contiene 27 proposte concrete di riforma della Chiesa e della società. Se fossero state accolte, la storia della Chiesa d'Occidente sarebbe stata molto diversa.
Uno scritto per capire perché è nata, e non poteva non nascere, la Riforma.
Lasciandosi alle spalle le numerose interpretazioni sensazionaliste, Boring esamina il significato dell'Apocalisse quale esempio di profezia cristiana e, alla luce dell'atto redentore di Gesù, ne evidenzia il messaggio, importantissimo per quanti desiderano vivere nella fede e in modo responsabile nel difficile mondo odierno.
Dalla quarta di copertina:
Il commentario di Boring affronta l'Apocalisse nel suo complesso interrogandosi sulla sua funzione teologica e sul modo in cui i cristiani che oggi desiderano vivere nella fede e in modo responsabile nel mondo possano ritrovarvi la Parola di Dio.
Affrancandosi dalle interpretazioni sensazionalistiche, l'Autore analizza il libro come esempio di profezia cristiana e ne evidenzia il fenomeno centrale, ossia il Cristo risorto che parla alle chiese attraverso lo Spirito.
Si tratta di un messaggio imprescindibile per la chiesa contemporanea, che immagini violente e contenuti in apparenza bizzarri non dovrebbe oscurare, in grado di equipaggiare i cristiani per affrontare la tumultuosa vita nel presente alla luce dell'atto redentore di Gesù.
I lunghi mesi di prigionia dopo la scomunica e l'intervento alla Dieta di Worms
L'operosissimo lavoro in un periodo di incertezza e smarrimento
La liberazione per grazia
Nel difficile periodo che Lutero trascorse nella fortezza della Wartburg, il suo pensiero ricevette, dopo una complessa evoluzione, una sistemazione definitiva: entrambe furono operate sulla base di quello che per lui era il solo criterio valido, l'armonizzazione con l'evangelo, ossia con il principio di gratuità della salvezza.
Dalla quarta di copertina:
Scomunicato dal papa e messo al bando dall'imperatore, dal maggio 1521, per dieci mesi, Lutero rimase nascosto nella fortezza della Wartburg, lontano dal tumultuoso sviluppo degli eventi messi in moto dalla sua iniziativa riformatrice, precisando sempre meglio i temi della sua teologia.
Dall'analisi delle lettere che in quei mesi di isolamento lo tennero in contatto con l'esterno, emerge preponderante il tema della libertà.
Perdonato e salvato da Dio gratuitamente, senza dover dare nulla in cambio di quel perdono, il cristiano è veramente libero. Libero dal ricatto del clero, che non può più imporgli le sue condizioni per fare da mediatore tra lui e Dio; libero dal potere politico, che non ha giurisdizione sulla sua coscienza; libero da se stesso e dal suo peccato, che non ha più dominio assoluto sul suo pensiero e le sue scelte.
È questo lo sfondo teologico dal quale irrompe un'idea di libertà che contribuisce a fondarne il significato moderno e che comincia a rappresentarla in una visione destinata a segnare la coscienza della storia europea.
"In quest'ampia monografia c'è una proposta interpretativa forte che affronta in modo vivo e originale i temi fondamentali dell'opera e del pensiero di Lutero in un momento cruciale della sua vita e della storia europea."
Adriano Prosperi
Una traduzione fortemente innovativa del testo canonico di Marco
L'attualità linguistica e interpretativa di una traduzione redatta nel dopoguerra
Il recupero del linguaggio discorsivo e del tono parlato del racconto orale
Supporti didattici per l'insegnamento spirituale e culturale della Bibbia
Una serie per le classi di catechismo e l'ora di religione
Nella terra promessa; Le porte aperte; Signore, aiuto!; La sapienza di Dio; Perduti e ritrovati
Rivolta ai bambini e ai ragazzi tra i 5 e i 13 anni, quest'opera didattica illustrata a colori nasce dalla pluriennale esperienza del Servizio Istruzione ed Educazione (SIE) della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia (FCEI) nell'insegnamento della Bibbia ai giovani.
Articolata in sei cicli - ciascuno costituito da una guida per l'insegnante e da tre quaderni per i bambini - l'opera vuole fornire supporti didattici per l'insegnamento della Bibbia, tanto in senso spirituale quanto culturale, nelle classi di catechismo e nell'ora di religione.
Giocando con la Bibbia (indirizzato alla fascia d'età compresa tra i 5 e i 7 anni), La Bibbia racconta (dagli 8 ai 10 anni), La Bibbia ci parla (dagli 11 ai 13 anni) e la relativa Guida per l'insegnante esaminano complessivamente 96 testi biblici, di cui 52 dell'Antico e 44 del Nuovo Testamento.
Ogni brano biblico costituisce una "sezione", raggruppata con altre in "sequenze" composte da un minimo di due a un massimo di sei testi. Ogni sequenza costituisce un blocco unitario che si sviluppa secondo un ordine cronologico o tematico.
Il quarto volume comprende le sezioni: Nella terra promessa; Le porte aperte; Signore, aiuto!; La sapienza di Dio; Perduti
Silvana COLOMBU ha lavorato come redattrice per il Servizio Istruzione e Educazione (SIE) della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia (FCEI).
Silvia GASTALDI ha illustrato Navigare nella Bibbia, Il popolo della Bibbia, Racconta la Bibbia ai tuoi ragazzi, Claudiana-Elledici.
Claire MUSATTI, ex maestra elementare e catechista della Chiesa evangelica valdese, collabora come pedagogista con il SIE della FCEI.
Un invito alla lettura quotidiana della Bibbia
Uno strumento di comunione spirituale intorno al testo biblico
Un lezionario ecumenico di passi biblici e meditazioni giornaliere
Edite ogni anno dai Fratelli Moravi e tradotte in quasi 50 lingue, le Losungen - passi biblici e meditazioni giornaliere - sono uno strumento quotidiano di riflessione spirituale con commenti di autori di provenienza evangelica e cattolica.
Nel cinquecentenario della nascita, il teologo Ricca ci presenta la figura del Riformatore di Ginevra, Giovanni Calvino.
Commento alle illustrazioni di Giorgio Tourn
I nodi centrali dell'attuale dibattito ecumenico
Il confronto tra protestantesimo e cattolicesimo romano
Il confronto tra le diverse denominazioni protestanti
Ferrario ripercorre i principali nodi del dibattito ecumenico concentrandosi sul confronto tra protestantesimo e cattolicesimo romano da un lato e tra le diverse espressioni del mondo evangelico dall'altro.
Ne emerge un movimento ecumenico che, pur costretto a lasciarsi alle spalle gli entusiasmi iniziali, non rinuncia a sperare.
Dalla quarta di copertina
In questo volume, Fulvio Ferrario ripercorre alcuni nodi chiave dell'attuale dibattito ecumenico concentrando l'attenzione intorno a due punti focali: il confronto tra protestantesimo e cattolicesimo romano da un lato, e quello tra le diverse espressioni del mondo evangelico dall'altro.
Oltre ai tradizionali temi di discussione (la visione della chiesa, dei sacramenti, della salvezza), Ferrario affronta il dibattito tra fede e ragione, la recente politica ecumenica del Vaticano, il rapporto tra le chiese e la crisi del processo di unificazione europea.
Ne emerge l'immagine di un movimento ecumenico che ha dovuto lasciarsi alle spalle, spesso non senza dolore, gli entusiasmi giovanili, ma che, a dispetto di ogni difficoltà, non vuole rinunciare a sperare.
L'adorazione del Dio uno e trino e la cura dell'uomo
La dottrina della giustificazione per sola grazia e le "buone opere"
La chiesa e il suo compito di sentinella politica di fronte allo Stato
Uomo del Cinquecento, il teologo ginevrino ci parla ancora oggi attraverso le sue domande senza tempo, in particolare l’interrogativo chiave: come coniugare l'adorazione di Dio e il prendersi cura dell'umanità?
Dalla quarta di copertina:
Che cos'aveva da dire di significativo Giovanni Calvino nel XVI secolo? E che cos'ha da dire oggi?
In questo libro, Eberhard Busch, assistente di Karl Barth e docente di teologia riformata, cerca di rispondere a queste e ad altre domande direttamente legate al pensiero del teologo ginevrino.
Domande relative alla dottrina del Dio uno e trino, a quella della giustificazione per sola grazia e al suo rapporto con le "buone opere", la responsabilità degli esseri umani e la salvezza, alla concezione della chiesa, del suo ordinamento interno e del suo compito di sentinella politica di fronte allo Stato…
Fino alla domanda fondamentale, e attualissima, su come coniugare l'adorazione di Dio e il prendersi cura dell’umanità.
Oltre l'idea di Dio come mera istanza accogliente
Dio giudice e Dio di amore
Dal giudizio divino alla speranza del superamento di odio, ingiustizia e sfruttamento
Il pensiero del Dio giudice - che nella prassi religiosa si tende a tralasciare - è irrinunciabile per un vero riconoscimento del Dio di amore: il giudizio divino è infatti il rifiuto da parte di Dio di quanto è contro il suo amore.
Dalla quarta di copertina:
Oggi, nella prassi religiosa si tende a rinunciare all'immagine del Dio giudice in quanto si ritiene che mal si concili con il Dio biblico dell'amore.
Il Dio in qualche misura "innocuo" che ne discende, l'istanza accogliente da cui, tutt'al più, provengono impulsi di carattere etico, è però un Dio irrilevante per molti contemporanei.
Zeindler intende viceversa mostrare che, per un vero riconoscimento del Dio d'amore, l'idea del Dio giudice è irrinunciabile: il giudizio divino è infatti rifiuto di quanto va contro il suo amore, spazio liberato per la speranza che – un giorno – odio, ingiustizia e sfruttamento saranno superati.
La signoria di Dio, insomma, non si realizza senza il confronto con le ingiustizie.
Le caratteristiche e l’intento del Deuteronomio
Un testo veterotestamentario consapevolmente rivolto a generazioni diverse
Il Deuteronomio e il Nuovo Testamento
Pochi libri dell’Antico Testamento vanno dritti al cuore della fede di Israele quanto il Deuteronomio e pochi libri biblici mostrano una preoccupazione altrettanto intensa per la trasmissione della fede alle nuove generazioni.
Ultimo libro del Pentateuco, il Deuteronomio lascia Israele di fronte alla terra promessa, chiudendo l'era del deserto e aprendone una nuova, in cui il suo popolo dovrà vivere giorno per giorno secondo le prescrizioni date da yhwh a Mosè.
Esplicitamente teologico, il commentario di Patrick D. Miller affronta in modo particolare l'impatto del libro nel suo tempo, la sua lettura ai tempi della Riforma luterana e il modo in cui esso può istruire le comunità di fede contemporanee.