Viaggiano nel tempo per combattere una setta che vuole cancellare le epoche che hanno segnato il progresso dell'umanità: sono i Custodi della Storia. Il loro "carburante" è l'atomium, un ingrediente raro e prezioso che si sta esaurendo rapidamente e gli agenti devono imbarcarsi in una rischiosa missione per recuperarne di nuovo. Non c'è tempo da perdere, perché la potente famiglia Zeld sta progettando una rivoluzione nell'antichità che condannerà l'umanità alla schiavitù. Solo che viaggiare così indietro nel tempo non è alla portata di tutti i custodi, ma solo di pochi eletti. Proprio come Jake Djones, ragazzino londinese del terzo millennio che si ritrova nel cuore dell'antichità, dalle porte dell'Ade alle strade della Roma imperiale, fino al Circo Massimo dove sarà protagonista di una delle corse più incredibili di tutti i tempi...
C'è chi durante le vacanze di Natale va in montagna (la maggioranza), chi va al mare (pochi), e chi emigra verso paradisi esotici (i fortunati), il vicequestore aggiunto Gigi Berté, invece, non sembra volersi identificare con nessuno di questi. Trasferito per ragioni disciplinari da Milano a Lungariva, in Liguria, ha deciso di tornare nella sua metropoli per capire se gli manca davvero. E se si aspettava una sorta di felliniano Amarcord, non immaginava certo di trovarsi catapultato nella Milano dei suoi diciott'anni a causa di un omicidio. Appena arrivato, infatti, Berté incappa nel cadavere di una vecchia conoscenza, uno dei ragazzi delle panchine di piazza Stuparich, con i quali aveva condiviso anni di scuola, di amori, di chiacchierate, di sogni... E benché in vacanza, il commissario non può restare con le mani in mano. Contatta gli amici di un tempo e, indagando, si accorge di quante cose possono cambiare in un quarto di secolo. E di quante, invece, resistono inalterate: passioni, ossessioni, proprio quelle di cui Berté scrive nei suoi racconti. Perché fanno parte dell'animo umano. Di quello delle vittime e di quello dei colpevoli. Nei libri come nella realtà.
Negli anni Trenta del Novecento erano considerate i tre grandi problemi insoluti delle Alpi: le pareti nord di Cervino, Crandes Jorasses e Eiger. E, a causa delle vicende spesso drammatiche legate alla storia della loro "conquista", hanno mantenuto fino a oggi un fascino e un interesse che va ben oltre la cerchia degli specialisti. Sono diventate il simbolo di un periodo di rapidi cambiamenti e innovazioni nella storia dell'alpinismo e, al tempo stesso, hanno contribuito ad avviare un'accesa discussione sul significato dell'arrampicata nelle sue forme più estreme. Nell'agosto del 1931 i fratelli Franz e Toni Schmid, di Monaco di Baviera, salirono l'elegante e sinuosa parete nord del Cervino, alta 1100 metri. Da quel momento si sviluppò una vera e propria competizione per la prima salita della nord delle Grandes Jorasses: il traguardo più estremo per gli alpinisti di punta di quegli anni. Rudolf Peters e Martin Meier, anche loro di Monaco, furono gli artefici di questo grande successo, ottenuto sullo Sperone Croz. Dopo una serie di incidenti particolarmente tragici, nell'estate del 1938 anche l'imponente parete nord dell'Eiger, 1800 metri, fu "conquistata". I nomi dei primi salitori tedeschi e austriaci, Anderl Heckmair, Ludwig Vörg, Fritz Kasparek e Heinrich Harrer, fecero il giro del mondo. Infine anche gli alpinisti italiani, altrettanto forti, apposero la loro firma a una grande impresa: Riccardo Cassin, insieme a Gino Esposito e Uso Tizzoni, salì lo Sperone Walker alle Grandes Jorasses.
Come ha fatto un generale americano in Iraq a sedare dei tumulti di piazza con l'aiuto del fast food? Come è riuscito Michael Phelps a ottenere i suoi record mondiali di nuoto con gli occhialini pieni d'acqua? Come è possibile che i pubblicitari riescano a identificare e catalogare le donne incinte prima ancora che lo vengano a sapere i loro mariti? La risposta è una sola: attraverso le abitudini. La maggior parte delle scelte che compiamo ogni giorno non sono frutto di riflessioni consapevoli bensì di abitudini. E benché, singolarmente prese, non abbiano grande significato, nel loro complesso le abitudini influenzano enormemente la nostra salute, il nostro lavoro, la nostra situazione economica e la nostra felicità. Da secoli gli uomini studiano le abitudini, ma è solo negli ultimi anni che neurologi, psicologi, sociologi ed esperti di marketing hanno realmente incominciato a capire in che modo funzionano e, soprattutto, come possono cambiare. Le abitudini, infatti, non sono un destino ineluttabile: leggendo questo libro impareremo a trasformarle per migliorare la nostra professione, la collettività in cui viviamo, la nostra vita.
Gigi Berté, vicequestore aggiunto di origine calabrese, di residenza milanese e di... esilio ligure credeva di dover espiare le sue colpe nell'atmosfera sonnacchiosa di Lungariva sedando risse fra ragazzotti in vacanza e dirimendo annose vertenze sull'appropriazione indebita di una cabina da spiaggia. Ebbene, si sbagliava. È arrivato da pochi mesi ed è già al secondo caso di omicidio. E questa volta si tratta di una celebrità del luogo: la professoressa Adelaide Groppini, preside del liceo San Giorgio di Genova, ritrovata con il cranio spaccato vicino a un cassonetto della spazzatura. Una donna, come ben presto scoprirà Berté, dalla vita all'apparenza specchiata, ma con tanti lati oscuri. Come del resto tutto il suo entourage, rivestito di perbenismo, ma traboccante di ipocrisie, tradimenti e desideri di vendetta. Quel che ci vuole al commissario Berté, non solo per dimostrare di che pasta è fatto, ma anche per ritrovare quell'ispirazione a scrivere che gli viene dalla rabbia per i morti ammazzati e per prendere le distanze dalla Marzia, la proprietaria della pensione in cui Berté abita, che lui sente già come un po' sua e che invece è irrimediabilmente sposata...
Quotidianamente conviviamo con un numero sorprendente di persone nocive. Sul lavoro, a scuola, in famiglia, nelle istituzioni, persino tra gli amici si annidano individui la cui personalità è per noi "tossica": toglie serenità, influenza negativamente le nostre azioni e i nostri pensieri, ci "ammala la vita". Quello che importa però è che, nonostante la loro presenza, noi proseguiamo verso la meta senza farci fermare da chi non gioisce dei nostri successi. Dobbiamo imparare a liberarci da coloro che criticano sempre e da tutto ciò che fanno e dicono. In questo libro, Bernardo Stamateas dedica ciascun capitolo a una categoria specifica di persone nocive e insegna una serie di tecniche da mettere in pratica per liberarsi da loro e trovare la strada per l'autonomia mentale, una strada sgombra dai falsi sensi di colpa che gli altri ci hanno riversato addosso.
Dovete affrontare il vostro capo furibondo? Tutti i giorni avete a che fare con un collega dal carattere difficile? Avete un figlio adolescente con il quale è impossibile parlare? Imparate a gestire le vostre emozioni e a stimolare negli altri e in voi stessi quelle che vi aiuteranno a raggiungere il risultato che vi prefiggete. Nel "Negoziato emotivo" troverete i punti chiave su cui dovete concentrarvi: esprimere apprezzamento per le opinioni degli altri, istituire un legame; trasformare un vostro avversario in un alleato, rispettare l'autonomia negli altri e guadagnare la propria, riconoscere il ruolo degli altri e stabilire il proprio, scegliere una funzione positiva in ogni tipo di negoziato.
Per anni Torey Hayden ha insegnato in classi speciali e a bambini "difficili": da questa sua esperienza sono nati alcuni fra i suoi racconti più belli, come "Una bambina". In questo libro, la Hayden insieme a Mike Marlowe, professore universitario che si occupa di formazione degli insegnanti, analizza quello che col tempo è diventato un vero e proprio metodo di insegnamento. Torey Hayden si rifà alle sue storie e le utilizza per inquadrare le relazioni con i ragazzi. Insegnanti, studenti, genitori e figli ritroveranno negli esempi contenuti tutta l'umanità e la passione che la Hayden ha profuso nei suoi libri e uno strumento fondamentale per impostare un rapporto basato sull'amore, sulla comprensione e sul rispetto reciproci, fra adulti e ragazzi - difficili, problematici - ma anche semplicemente "ragazzi".
Il commissario della polizia di Stoccolma Jeanette Kihlberg sta indagando sulla morte di alcuni giovani immigrati, quando si trova a dover risolvere un caso ben più "importante" per la sua risonanza mediatica: l'assassinio brutale di un uomo d'affari noto per le sue attività filantropiche. Jeanette si rivolge all'amica Sofia Zetterlund, psicologa e profiler dalla personalità complessa e ambigua che, mentre collabora con la polizia, tenta disperatamente di liberarsi dai fantasmi del suo passato. Intanto, tra Svezia e Danimarca, una serie di omicidi raccapriccianti sembra far emergere uno spietato disegno di vendetta. Le indagini condotte da Jeanette Kihlberg riportano lentamente alla luce un passato oscuro e in apparenza indecifrabile: chi è davvero Victoria Bergman, e perché è letteralmente scomparsa nel nulla? Cos'è accaduto venticinque anni prima al liceo di Sigtuna, e che ha segnato in modo indelebile la vita di alcune studentesse di allora? E di cosa si occupa la misteriosa fondazione che fa capo all'istituto? Chi sta cercando di coprire il pubblico ministero von Kwist? Come se non bastasse, il commissario Kihlberg deve affrontare i problemi della vita di tutti i giorni: il divorzio, un figlio difficile, una relazione sentimentale pericolosa. In bilico tra introspezione psicologica e lucida efferatezza, la trama intessuta dal duo Eriksson-Sundquist scandaglia uno dei misteri più cupi dell'animo umano: fino a che punto il male e la sofferenza possono sconvolgere?
Un mazzo di bellissime rose rosse senza biglietto. Un inquietante disegno sotto il tergicristallo dell'auto... Lo psichiatra Jan Forstner è l'oggetto delle attenzioni insistenti di una sconosciuta. All'inizio pensa si tratti semplicemente dei sentimenti innocui di una paziente. Ma quando un amico giornalista, che stava per fargli delle rivelazioni sconvolgenti che lo riguardavano da vicino, viene trovato barbaramente ucciso, Forstner comincia a temere di essere il bersaglio finale di una pazza omicida. Una stalker che non si ferma davanti a nulla pur di ottenere ciò che vuole. E ciò che vuole è lui, Jan, per sempre...