
Un tempo la politica estera, per le persone di sinistra, era relativamente semplice. Le persone di sinistra erano per l'abbattimento del capitalismo e per la sua sostituzione con un'economia pianificata centralmente. Erano a favore degli operai contro gli interessi finanziari e a favore dei popoli colonizzati contro i poteri imperiali. Ma oggi il capitalismo neoliberale sta trionfando e il movimento operaio è in declino. I movimenti di liberazione nazionale hanno prodotto nuove oppressioni. Una politica anti-imperialista applicata meccanicamente può trasformare le persone di sinistra in apologeti di gruppi moralmente aberranti. Secondo Michael Walzer, la sinistra non può più assumere posizioni automatiche, ma deve procedere da principi morali chiaramente articolati. Le persone di sinistra dovrebbero pensare alla scena internazionale - all'intervento umanitario e al governo mondiale, alla disuguaglianza globale e all'estremismo religioso - alla luce di un insieme coerente di valori politici di fondo.
Questo libro può essere considerato un compendio aggiornato della rivoluzione che Chomsky ha portato nella linguistica. In particolare, sono qui messe a tema tre domande fondamentali: che cos'è il linguaggio umano? Quali sono le caratteristiche specifiche di questo codice di comunicazione che, a differenza di quello degli altri esseri viventi, permette a qualsiasi persona di ricombinare un insieme limitato di elementi discreti (le parole) generando un insieme potenzialmente infinito di espressioni (le frasi)? È possibile ripercorrerne l'evoluzione, ammesso che di evoluzione sia lecito parlare? Chomsky affronta questi interrogativi attraverso una trattazione, dettagliata ed esauriente ma al contempo sintetica, ricca di notazioni storiche e filosofiche e accessibile a chiunque nutra interesse per la natura e la struttura del linguaggio umano pur senza avere conoscenze tecniche preliminari.
Il ritmo della vita è in costante accelerazione. Per stare al passo, dobbiamo perennemente muoverci e adattarci, rincorrendo il successo a ogni costo. O, almeno, così ci dicono. Ma la vita in corsia di sorpasso esige il pagamento di un pedaggio: i livelli di stress e depressione non sono mai stati così alti.
Come resistere all’attuale mania dell’introspezione e dello sviluppo di sé? In questo brillante bestseller, Svend Brinkmann sostiene che non dovremmo aver paura di rifiutare il mantra dell’autoaiuto, imparando a restare quel che siamo. Esortandoci a trovare un punto fermo nella nostra vita piuttosto che a superare sempre nuovi ostacoli, questa vivace guida anti-autoaiuto offre un’alternativa convincente al life coaching, al pensiero positivo e al bisogno di dire “sì!” a qualsiasi cosa.
Un lungo e intenso "corpo a corpo" con Platone: è questa la cifra caratteristica del pensiero di Adriana Cavarero. Il volume lo rivela attraverso una serie di scritti introvabili o mai apparsi in italiano, un inedito e altri testi cruciali dedicati al grande allievo di Socrate. Al lettore viene offerto un viaggio appassionante sulle tracce di Platone, che non rappresenta solo un riferimento costante della filosofia di Cavarero ma anche il vero e proprio fil rouge con cui l'autrice intesse molteplici trame. La filosofia classica si intreccia qui con la riflessione politica e con la teoria femminista, come pure con la letteratura, la musica e l'arte. Il risultato è un confronto profondo e al tempo stesso ironico e irriverente con il padre della filosofia occidentale.
L’Alzheimer è una malattia della quale si ha paura ancora prima che si manifesti. È temuta perché non si sa come curarla e per questo si comincia a sospettarla per impedimenti cognitivi normali. Ma non è vero che sia inevitabile: più della metà degli ottantacinquenni e oltre non ne soffre.
Il libro analizza il normale declino delle capacità cognitive con il passare degli anni, il profilo generale e la progressione della malattia, le opinioni sulla sua natura solidamente fondate, la prevenzione considerata promettente e le misure palliative. In particolare, l’unica prevenzione che, secondo dati convincenti, sembra funzionare è quella generica che si raccomanda per vivere meglio e più a lungo: niente fumo, poco alcol, dieta sana, peso corporeo nella norma...
L’Alzheimer è una malattia drammatica per i pazienti e i loro familiari e pericolosa per la sopravvivenza della specie. Conoscere ciò che si è scoperto finora è di grande aiuto per un rapporto razionale con un pericolo vero. Che non colpisce tutti.
Il nostro tempo è inquinato dal rumore. Pare che il desiderio di distrazione abbia vinto la partita: difficile trovare un luogo in cui il silenzio non sia rotto da qualcuno che schiaccia un pulsante e lo distrugge. Per non dire dei dispositivi elettronici. Prima dell’avvento degli smartphone ci si parlava a tavola, sui tram, durante una passeggiata. Adesso, si consultano le mail o si manda un sms, buttando là di tanto in tanto una parola per dimostrare agli altri che esistono, anche se a intermittenza. In questo frastuono frenetico, diventa difficile ascoltare la parte più vera di sé. Come forma di resistenza nasce allora l’aspirazione al silenzio attraverso la disconnessione, il ritiro in luoghi isolati e il camminare, che conosce un successo prodigioso.
David Le Breton mostra come il silenzio sia oggi un bene comune da riconquistare, nella conversazione, nella dimensione politica, nella spiritualità e nella religione. Il silenzio è un valore necessario al legame sociale e una sorta di profondo respiro che placa la nostra inquietudine.
Il diniego è una caratteristica ricorrente nei sex offender, che spesso continuano a negare la loro partecipazione agli eventi offensivi anche quando la condanna è diventata irrevocabile. Nella maggior parte dei casi non accettano la responsabilità per le loro azioni, invocando spiegazioni, a volte razionalizzando, altre volte minimizzando, per discolparsi da quanto accaduto. Quali che siano le cause e le spiegazioni offerte, il diniego svolge un ruolo importante a livello psicologico, clinico e soprattutto sociale. Capire la funzione del diniego nei sex offender è il primo passo per una valutazione accurata, che sta alla base del trattamento e che ha come obiettivo la prevenzione. La questione critica non sta nel "se" rientreranno nella comunità sociale, ma nel "come" lo faranno, e questo implica la responsabilità scientifica e professionale di intervenire per permettere un rientro riabilitato che possa, da un lato, promuovere l'integrazione e, dall'altro, favorire la tutela sociale. A questo scopo, il volume introduce in Italia il CID-SO® (Comprehensive Inventory of Denial - Sex Offender Version), uno strumento che valuta il diniego in modo dimensionale e che può essere utilizzato nel contesto clinico e di cura, clinico-forense e terminologico. Premessa di David P. Farrington, presentazione di Paolo Ferrua e introduzione di Georgia Zara.
Oltre a delineare le caratteristiche della dislessia, le sue basi cognitive e i problemi associati, il libro sfata alcune false credenze e fornisce a genitori, insegnanti e professionisti indicazioni su quando e come intervenire per affrontare il problema. Spiega inoltre come muoversi all'interno delle normative vigenti per assicurare ai bambini con dislessia un percorso scolastico adeguato. Ampio spazio è dedicato all'attività degli insegnanti, proponendo strategie per individuare il problema precocemente, fin dalla scuola dell'infanzia, quando già possono essere riconosciuti campanelli d'allarme ed elementi di rischio. Anche quando i bambini cominciano a manifestare problemi di lettura, scrittura e calcolo nella scuola primaria possono essere utilizzate le attività indicate per favorire il recupero delle abilità di apprendimento ed evitare un eccessivo ricorso a percorsi diagnostici specialistici. Infine, il libro presenta la prospettiva di un bambino, di un genitore e di un insegnante che, con la loro testimonianza in prima persona, evidenziano cosa rimane ancora da fare a livello educativo e istituzionale.
Che cosa sono i suoni? Messaggeri di informazioni cruciali per il riconoscimento degli oggetti che ci circondano o entità evanescenti e distinte da essi? Perché, pur essendo sempre sommersi da suoni di cui non siamo consapevoli, ci accorgiamo immediatamente della loro assenza nelle situazioni di più totale silenzio? Come li percepiamo? Dove si trovano? E qual è la loro dimensione temporale?
Queste sono alcune delle domande a cui risponde questo libro, un’inedita introduzione a temi che possono interessare tanto il lettore esperto quanto quello curioso. Scoprire cosa si nasconde dietro la percezione uditiva rivela il fascino di una modalità sensoriale davvero sorprendente che dà accesso al misterioso regno del suono e della musica.
Biografia degli autori
Elvira Di Bona
Elvira Di Bona è ricercatrice alla Polonsky Academy del Van Leer Institute di Gerusalemme. Ha conseguito il dottorato in Filosofia e Scienze Cognitive presso l’Università Vita-Salute San Raffaele (Milano) e l’Institut Jean Nicod (Parigi).
Vincenzo Santarcangelo
Vincenzo Santarcangelo insegna al Politecnico di Torino ed è membro del Labont - Università degli Studi di Torino. Ha conseguito il dottorato in Filosofia del linguaggio e della mente presso l’Università di Torino.
Quando si trovano ad affrontare situazioni sgradite come fare i compiti o andare a dormire, oppure discussioni sul tempo consentito per stare davanti alla TV o al PC, i bambini si fanno prendere spesso dalla rabbia o si chiudono a riccio, adottando un comportamento reattivo. Gli adulti di riferimento possono contrastarlo favorendo lo sviluppo di uno yes brain, di un atteggiamento di apertura e curiosità nei confronti degli altri e della vita; possono alimentare la capacità di dire sì al mondo e di accogliere tutto ciò che la vita ha da offrire, anche nei momenti difficili. I bambini ricettivi, rispetto a quelli reattivi, sono più curiosi e ricchi d'inventiva, maggiormente portati a osare e a esplorare, meno preoccupati di commettere errori. Sono anche più competenti sul piano delle relazioni, più inclini alla flessibilità e alla resilienza davanti alle avversità e alle emozioni intense. In questo volume, gli autori forniscono a genitori e operatori gli strumenti (idee, strategie, "piani d'azione") per accompagnare i bambini di ogni età nel percorso verso una positività ricca di straordinari benefici.