Il volume indaga il profondo legame tra cooperazione e Dottrina sociale della Chiesa. Lo studio analizza il Magistero della Chiesa in campo sociale e tutte le relative encicliche – dalla Rerum Novarum del 1891 alla Laudato si’ del 2015 – per vedere come il tema dell’impresa cooperativa è presente e sviluppato. Sono poi messi a confronto i principi della Dottrina sociale e i principi cooperativi. Da questa analisi emerge con chiarezza la “coincidenza dottrinale”, che trova le sue ragioni nel particolare modello economico cooperativo. La parte conclusiva è dedicata a fi gure emblematiche (cristiani, religiosi e laici) che, spinte dalla loro fede, hanno aff rontato problemi di giustizia sociale privilegiando lo strumento cooperativo per promuovere la dignità e l’autonomia economica.
“Il nucleo emergente di questo saggio è rappresentato da quella che è definita la ‘coincidenza dottrinale’ tra la Dottrina sociale della Chiesa e i principi della cooperazione. Si tratta di uno ‘spirito comune’, ma anche di una prospettiva: quella che porta la Chiesa a riconoscere i ‘segni dei tempi’”.
Dalla Prefazione di Francesco Beschi, Vescovo di Bergamo
Nel volume sono riportati tutti e 54 i siti Unesco presenti in Italia – Paese che ne detiene il maggior numero al mondo – compresa la città industriale di Ivrea fondata nel 1908 da Camillo Olivetti ed entrata nel “Patrimonio dell’Umanità” nel luglio 2018, poco prima che il libro fosse dato alle stampe. Un tesoro diffuso in tutta la penisola, che spazia dalle aree archeologiche ai centri storici, dai paesaggi naturali agli edifici religiosi e non. A vederli tutti in fila questi gioielli italiani non si può trattenere un moto di stupore, meraviglia e un pizzico d’orgoglio. Un record che sta a testimoniare la millenaria stratificazione storica e culturale del nostro Paese e che possiamo ammirare sfogliando, e contemplando, le meravigliose foto di questo volume.
In "Dio è qui" (1926) Novaro traccia il proprio percorso spirituale alla ricerca di Dio per lenire il dolore della morte del figlio realizzando un volume di prose liriche intenso, travolgente e comunicativo. "A meno che questo incessante morire non fosse l'avviamento alla vita, e questo ch'ora a me sembra un brancolare nel buio non sia il principio della salita".
Il libro illustra la cosiddetta “Economia della Speranza”, una visione dell’economia che trae spunto da diversi modelli e da tutti i tipi di sistemi economici conosciuti. Un’economia virtuosa basata sulle relazioni umane. Fra gli obiettivi quelli di orientare all’efficienza delle risorse, al riciclaggio, al riuso, l’impegno a ridurre emissioni e rifiuti al minimo possibile. La pubblicazione, suddivisa in tredici capitoli, è il frutto di un lavoro pratico e teorico derivante da oltre trent’anni di impresa sociale.
“Il saggio di Domenico Cravero è alquanto singolare nel panorama letterario contemporaneo. Si tratta di un lavoro che si muove sulla linea di frontiera tra economia, sociologia, filosofia, antropologia […] Il punto di attacco del discorso di Cravero è la presa d’atto di una scarsità tipica della nostra società attuale: quella della speranza. È proprio tale scarsità ad alimentare l’attuale “disagio di civiltà” […]. Perché – si chiede Cravero – tanta parte dell’odierna teoria economica, per quanto raffinata ed elegante, è sterile, incapace cioè di far presa sulla realtà e quindi incapace di suggerire linee di azione volte al bene comune? Richiamandosi alla tradizione di pensiero dell’economia civile – una tradizione nata e sviluppatasi all’epoca dell’Illuminismo italiano a Napoli e poi a Milano – Cravero suggerisce una via, credibile e pervia, per ricomporre ciò che è stato artatamente disgiunto. La proposta è dare voce a quelle Organizzazioni a Movente Ideale (OMI) che operano dentro il mercato accettandone la logica – così che l’efficienza è salvaguardata – ma scegliendo il fine del bene comune al posto di quello del bene totale”.
Dalla Prefazione di Stefano Zamagni
Contemporaneo di Adam Smith, secondo cui vi è una "mano invisibile" capace di equilibrare automaticamente il mercato trasformando i "vizi privati" in "pubbliche virtù" e giovando così all'interesse dell'intera società, Genovesi attinse agli insegnamenti dell'Umanesimo del Quattrocento e alla dottrina Francescana teorizzando che per il benessere sociale erano necessari ulteriori elementi come la reciprocità, la fraternità, la gratuità.
Tratte dalla trasmissione radiofonica di Rai Radio 1 "Pensiero del giorno", una raccolta di oltre sessanta riflessioni, racconti, aforismi di suor Alessandra Smerilli su temi di particolare attualità che spaziano dall'economia alla religione, dall'impegno civile alle relazioni fra le persone. Un distillato di piccole "perle" utile al lettore per credere in un mondo migliore, guardando al futuro con ottimismo. "Ha scritto Antoine de Saint-Exupéry che 'la perfezione non si ottiene quando non c'è più nulla da aggiungere, bensì quando non c'è più nulla da togliere'. In questo libro non c'è nulla da togliere". (Dalla prefazione di Stefano Zamagni)
MiFID II è chiara: le banche devono garantire e dimostrare che i consulenti finanziari siano in possesso delle conoscenze e competenze necessarie allo svolgimento del servizio. Il principale interesse tutelato è quello del cliente, che si trova a dover investire in strumenti finanziari sempre più complessi e innovativi. È dunque necessario "garantire la protezione degli investitori". Il consulente svolge un ruolo chiave nel proteggere gli investitori, guidandoli verso le corrette soluzioni di investimento. Il cliente però deve avere fiducia, fondata anche su dimostrate conoscenze e competenze dell'interlocutore. Questo libro - scritto da professionisti che vantano oltre venti anni di esperienza nella formazione dei collaboratori delle banche - è un contributo al processo di verifica e rafforzamento delle conoscenze e delle competenze del personale bancario addetto al servizio di consulenza. I contenuti sono coerenti con le linee guida di ESMA.
Nell'ultimo biennio il diritto del lavoro italiano ha subito significative modifiche a opera della articolata riforma legislativa conosciuta con il nome di Jobs Act. Il volume è finalizzato a illustrare le principali novità previste dalla riforma, nonché il coordinamento delle disposizioni di legge con quelle della contrattazione collettiva nazionale del settore del Credito Cooperativo. Fra gli argomenti illustrati ampio spazio è dato alla disciplina degli ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro, e, in particolare, al Fondo di solidarietà per il sostegno dell'occupabilità, dell'occupazione e del reddito del personale del credito cooperativo, nonché alla disciplina della tutela contro la disoccupazione involontaria (NASpI, ASDI e DIS-COLL), concludendo con una breve disamina delle politiche attive per il lavoro.
L'Italia, più di altri Paesi, ha subìto gli effetti della crisi finanziaria con una qualità della vita sempre più in discesa. Eppure vi sono tante eccellenze, tante storie positive di un'altra Italia: efficiente, innovativa, etica, in crescita. Un'Italia dove i problemi si affrontano e si risolvono. Il libro, curato dall'economista Leonardo Becchetti, raccoglie alcune idee, semplici e al tempo stesso straordinarie, che potranno permettere, in una chiave di autentica valorizzazione del "bene comune" una rivoluzione economica, e civile, a costo zero. Circa quaranta contributi di addetti ai lavori, studiosi, professionisti al servizio degli amministratori locali per far rifiorire le nostre città. Un collage ricchissimo che unisce cooperative di comunità, amministrazione di beni comuni condivisi, fiscalità premiale che stimola le virtù civiche dei contribuenti a costo zero per le finanze pubbliche, tavoli di cooperazione partecipata, acceleratori di capitale sociale per il sud, smart working, finanza etica, soluzioni per il contrasto all'azzardo e molto altro ancora.