Il libretto, che si offre come aiuto per vivere in modo rinnovato la quaresima e la Pasqua, ha uno stile agile e fresco. Dal mercoledì delle Ceneri fino alla domenica di Risurrezione 2017, ogni giorno l’autrice coglie uno spunto dal vivere quotidiano, lo mette in feconda relazione con un versetto della Scrittura tratto dalla liturgia del giorno e ne ricava una pillola di riflessione che accompagna il cammino di conversione, che invita a vedere le cose con gli occhi di Dio.
Età di lettura: da 6 anni.
Anche per il 2017 le riflessioni vengono proposte da tre autori: fr. Adalberto Piovano, monaco benedettino della comunità Ss. Trinità di Dumenza; fr. Luca Fallica, anch'egli monaco nella medesima comunità; fra' Roberto Pasolini, frate minore cappuccino della provincia S. Carlo in Lombardia. Il libretto tascabile prosegue l'esperienza delle due paginette quotidiane - una pillola di liturgia delle Ore - per chi vorrà dedicarsi alla preghiera in un momento della giornata. Contiene il rito della Messa, la liturgia della Parola e le parti proprie delle celebrazioni eucaristiche feriali e festive affiancate dal commento. Vengono proposti anche il calendario interreligioso, la segnalazione e una breve riflessione sulle giornate particolari - ecclesiai e civili - oltre ad alcune pagine dedicate all'esortazione apostolica "Amoris laetitia". Abbonandosi all'edizione web, è possibile scaricare i contenuti in formato PDF. Iscrivendosi alla newsletter, si riceve quotidianamente via e-mail il link al PDF della messa del giorno.
Se è vero che Gesù si è formato nella Sinagoga e che nel quadro del culto sinagogale egli ha inserito l’annuncio della sua messianicità, se è vero che gli evangelisti hanno pregato e ascoltato le letture sinagogali prima di redigere i Vangeli, sarebbe davvero sorprendente se nessuna traccia di questa formazione giudaica non fosse sopravvissuta nei testi. La liturgia è conservatrice per natura. I testi delle preghiere ci sono pervenuti in diverse versioni e l’accostarsi ad essi presenta i problemi comuni a tutti i testi antichi; è necessario dunque scrutarli, se si vuole approfondire lo sfondo culturale del Nuovo Testamento e della Chiesa primitiva.
Nello slang giovanile la jungla indica qualcosa di complicato, confuso, intricato, disorientante. Un luogo spaventoso, ma anche affascinante ed esotico, che evoca le avventura di Salgari e Kipling e di eroi come Tarzan e Baloo. È pericolosa, ma anche rigogliosa, a volte oscura, ma pure lussureggiante.
Per molti studenti, l’università assomiglia proprio a una jungla: può spaventare, ma aiuta a crescere. A condizione che ci si metta con giudizio nei panni di Icaro. Prigioniero nel labirinto di Creta, egli fugge grazie alle ali che il padre Dedalo ha realizzato per lui con piume e cera, ma senza avvedersene si avvicina troppo al sole e precipita in mare.
Questo breve «prontuario spirituale ad uso di studenti pragmatici» si propone di suggerire alcune riflessioni sulla voglia di osare e di lasciarsi attrarre dall'altezza e dalla luce del sole, senza tuttavia dimenticare le opportune istruzioni per l’uso.
Lutero non è moderno, ma neppure medievale. Apre un modo nuovo di percepire e vivere l'esperienza religiosa come esperienza di verità che coinvolge direttamente, senza intermediari - e, per questa ragione, drammaticamente - la persona del credente.Lutero, soprattutto, comprende il paradosso dell'epoca moderna: la fede è un vincolo - una servitù, un inchinarsi - e pur tuttavia, anche nel senso della laica progettualità positiva, è la radice della libertà intesa come processo dinamico. La stessa posizione dell'uomo è bivalente, poiché egli è libero e nello stesso tempo servo, non può esistere senza libertà, ma modi e forme di liberazione possono approdare alla più totale schiavitù: alla colonizzazione interiore e alla proletarizzazione dell'anima.
Dalla zuppa alla certosina alla minestra di erbe passate. Dai gnocchi di farina gialla ai maccheroni con le sarde. Dallo sformato di spinaci alle rotelle di palombo. Dal bianco mangiare ai tortelli di ceci. Oltre cinquanta ricette per dare piacere al palato anche senza carne.
Il 31 ottobre 1517 il monaco agostiniano Martin Lutero affligge le sue 95 tesi alla porta della chiesa del castello di Wittenberg. L'intento è proporre un dibattito teologico, di tipo accademico, su una questione i cui fondamenti non sono affatto chiari. L'aspetto più sensibile per il popolo cristiano riguarda la grande campagna per le indulgenze indetta da papa Leone X al fine di ricostruire con grande sfarzo la basilica di San Pietro a Roma. Avendo bisogno di molto denaro, promuove in tutta Europa, e in modo particolare in Germania, una campagna che concede indulgenze in cambio di generose elemosine. La predicazione si sposta così dalle grandi verità della fede ai benefici spirituali di una pratica penitenziale dando l'impressione che la salvezza cristiana si possa barattare in cambio di denaro. La chiesa cattolica continua ancora oggi ad insegnare e praticare la dottrina delle indulgenze e lo fa in maniera festosa in occasione degli anni santi. Anche se quella pratica non da più luogo ad alcun abuso di tipo finanziario e la teologia in questo campo si è notevolmente affinata, la questione non è mai stata oggetto di un dialogo chiarificatore.
«Oggi soltanto una parola profetica può aver presa sul nostro tempo, cioè arrivare alle nostre anime».
La nuova Bibbia di Gerusalemme viene proposta in un'edizione di grandi dimensioni (cm 22,2x30), con copertina bianca e cartiglio interno per eventuale dedica.