Marco ci conduce a rispondere, insieme a Pietro, alla domanda "Chi è Gesù di Nazaret?". Gesù è il Cristo, cioè l'atteso di Israele e, si potrebbe aggiungere, l'atteso di ogni uomo che custodisce nel cuore una speranza. Ma poi, nella seconda parte del Vangelo, Marco ci aiuta ad andare oltre le nostre attese. Gesù, infatti, si presenta come colui che supera e spezza nello stesso tempo tutti gli schemi umani; è il messia, ma il messia sofferente; ha un rapporto unico con Dio ma questo rapporto si rivela pienamente solo nel momento della sua passione e morte.
L'inesausto "pensare" di Israele sembra trovarsi al crocevia tra la riflessione speculativa di natura più propriamente filosofica, l'esegesi talvolta "avventurosa" - dei testi biblici e talmudici, le intuizioni mistiche della qabbalah e la sterminata produzione della normativa rabbinica, la halakhah. L'opera si propone di guidare il lettore in un viaggio lungo e affascinante, spesso sorprendente e inatteso, finalizzato a cogliere i momenti e le figure fondamentali del pensiero ebraico.
Il "Contra fatum" di Gregorio Nisseno rappresenta il contributo più denso e significativo di un Padre della Chiesa al dibattito antiastrologico, prosecuzione della riflessione sul fato e il libero arbitrio avviata nelle scuole filosofiche di età ellenistica. In un fitto succedersi di argomentazioni, in parte attinte alla tradizione filosofica, in parte non attestate altrove, Gregorio difende la libertà dell'uomo: "sorte e destino è la volontà di ciascuno". Non sono le stelle che assegnano all'uomo la sua sorte: egli è libero e, se vuole avere parte di vero bene, deve rivolgere lo sguardo a Dio, che ne è l'unica fonte.
La comunità monastica di Taizé, che riunisce in Francia un centinaio di frères (fratelli) di diverse confessioni cristiane provenienti da oltre venticinque Paesi, pubblica da alcuni anni brevi raccolte di testi sui temi fondamentali della fede. L'idea è stata suggerita dall'esperienza degli incontri di giovani che anno dopo anno avvengono presso la Comunità e che prendono in considerazione domande oggi vitali per i cristiani. Il volume raccoglie sei brevi testi firmati dal biblista americano frère John; le riflessioni, presentate in prospettiva ecumenica, riguardano la fede, la Chiesa, i punti centrali del cristianesimo, la Croce, il libro dell'Apocalisse e l'Eucaristia. Gli articoli sono rivolti a tutte le persone che desiderano approfondire la fede attraverso una riflessione al tempo stesso rigorosa e facilmente accessibile anche a chi non ha una formazione teologica.
Il confronto tra Gesù e Socrate, implicito già in Erasmo da Rotterdam e successivamente esplicitato in Rousseau, Hegel e ora persino nei blog filosofici su Google, solleva l'interrogativo sull'identità del Nazareno. Non basta affermare, per esclusione, che egli non è un greco né di etnia né di cultura e nemmeno un giudeo della diaspora ellenistica. Tanto meno si può sostenere in modo acritico che la lingua greca degli evangelisti sia la stessa di Gesù, anche se era diffusa in Galilea negli ambienti più colti della società. Non si può nemmeno escludere che egli ne avesse una conoscenza almeno sommaria, ma di certo non era la sua lingua madre e nemmeno quella usuale come mezzo di comunicazione. Questo aspetto di Gesù si può forse misurare in certe parole dei vangeli che riflettono un'eco della tradizione sapienziale greca. Tuttavia, egli è sempre vissuto dentro i confini geografici del suo paese proiettato solo verso l'interno e non nella direzione del Mediterraneo - e la sua formazione è di impronta essenzialmente giudaica. Spetterà così ad altri, e non a Gesù di Nazaret, il compito di portare il messaggio del vangelo nel mondo della cultura greca.
""Dieci parti di bellezza sono state concesse al mondo dal Creatore e Gerusalemme ne ha ricevute nove. Dieci parti di sapienza sono state concesse al mondo dal Creatore e Gerusalemme ne ha ricevute nove. Dieci parti di sofferenza sono state concesse al mondo dal Creatore e Gerusalemme ne ha avute nove". Il Talmud babilonese riassume in questo modo la natura e il destino di una città al tempo stesso terrena e santa, una e plurale, luogo politico dove storia, simbolo e mito si intrecciano in modo indissolubile, sogno utopico che genera ebrei, cristiani e musulmani. Gerusalemme può affascinare o respingere nella sua diversità già nella percezione che il turista-pellegrino visualizza nell'istante stesso in cui percorre le sue strade. Ma in che cosa consiste questa diversità? È una sola, ma decisiva, risponde l'autore: l'emergere, a Gerusalemme, più o meno all'epoca in cui ad Atene nasce la polis democratica, dell'idea monoteista comunicata per rivelazione a Mosè sul monte Sinai. Prefazione di Brunetto Salvarani.
I volumi concludono l'itinerario di catechesi per bambini e famiglie in cinque anni. Esso si rivolge principalmente ai genitori che, in quanto adulti (da soli o in coppia), sono invitati ad assimilare i contenuti biblici e/o catechistici tramite incontri in parrocchia ed elaborarli tramite la lettura a casa. Saranno poi gli adulti a trasmetterli ai propri figli, con appositi incontri e attività da svolgere in famiglia. A partire dal secondo anno, per i bambini sono previsti anche incontri in parrocchia, con i loro catechisti. Il percorso può essere alternativo o complementare ai tradizionali cammini di catechesi in parrocchia. Tratti peculiari del progetto sono, da un lato, la semplicità dei testi e delle attività proposte, adatti a essere utilizzati anche da parte di genitori poco "introdotti" nella vita cristiana e nella catechesi; dall'altro, l'attenzione alla maturazione cristiana dei genitori. innanzitutto in quanto adulti prima che come genitori (per questo, il percorso può essere utilizzato anche da parte di un singolo genitore); infine, la scelta di fornire in ogni tappa esempi e utili spunti per la vita quotidiana, per la catechesi occasionale in famiglia e per la preghiera quotidiana. Il quinto e ultimo anno del percorso invita a sperimentare la vita nella Chiesa, in particolare rispetto alla categoria della fratellanza e utilizzando la metafora della strada, per indicare la vita dell'uomo e del cristiano.
I volumi concludono l'itinerario di catechesi per bambini e famiglie in cinque anni. Esso si rivolge principalmente ai genitori che, in quanto adulti (da soli o in coppia), sono invitati ad assimilare i contenuti biblici e/o catechistici tramite incontri in parrocchia ed elaborarli tramite la lettura a casa. Saranno poi gli adulti a trasmetterli ai propri figli, con appositi incontri e attività da svolgere in famiglia. A partire dal secondo anno, per i bambini sono previsti anche incontri in parrocchia, con i loro catechisti. Il percorso può essere alternativo o complementare ai tradizionali cammini di catechesi in parrocchia. Tratti peculiari del progetto sono, da un lato, la semplicità dei testi e delle attività proposte, adatti a essere utilizzati anche da parte di genitori poco "introdotti" nella vita cristiana e nella catechesi; dall'altro, l'attenzione alla maturazione cristiana dei genitori. innanzitutto in quanto adulti prima che come genitori (per questo, il percorso può essere utilizzato anche da parte di un singolo genitore); infine, la scelta di fornire in ogni tappa esempi e utili spunti per la vita quotidiana, per la catechesi occasionale in famiglia e per la preghiera quotidiana. Il quinto e ultimo anno del percorso invita a sperimentare la vita nella Chiesa, in particolare rispetto alla categoria della fratellanza e utilizzando la metafora della strada, per indicare la vita dell'uomo e del cristiano.
Destinato a ragazzi dai 14 ai 16 anni che condividono in vari modi un cammino di fede, il sussidio, organizzato a schede, si colloca all'interno di un percorso triennale sulle virtù teologali e prevede tre testi: "MeetMe" sulla fede, "iHope" sulla speranza e "Love(H)and" sulla carità. Dopo le schede introduttive per l'approfondimento del tema da parte degli animatori, le successive sono composte da tre parti: sezione animatori, pensata per la formazione degli animatori e per aiutarli a verificare il percorso con i ragazzi; sezione adolescenti, rivolta direttamente ai ragazzi, con materiale utile all'incontro e utilizzabile tra un incontro e l'altro; gli allegati, che raccolgono materiali necessari al completamento della scheda stessa. Le schede sono fruibili sia dalle parrocchie che propongono incontri settimanali brevi, sia da quelle che organizzano momenti comuni più prolungati nel fine settimana.
"Uno dei problemi che ogni prete o animatore o educatore impegnato nelle parrocchie o negli oratori si pone, e talvolta senza trovare riposte, è: "Come fare ad annunciare il vangelo agli adolescenti oggi?". Non è certo facile dare una risposta. Il mondo degli adolescenti è particolarmente difficile e mutevole e i tentativi catechistici sviluppati negli ultimi anni talvolta risultano inefficaci. Questa proposta di formazione vuole essere un tentativo di superamento dell'empasse che la pastorale del "post-cresima" si trova ad affrontare, puntando verso una nuova frontiera: l'evangelizzazione" (dall'Introduzione). Mettendo al centro Gesù come modello dell'uomo vero che insegna l'amore del Padre, il percorso si caratterizza come un cammino esplicito, organico e sistematico per imparare a uscire da sé e quindi ad amare alla luce del Vangelo. Punto di forza è il trovare nella Parola di Dio sia il contenuto che il metodo del procedere. Infatti il percorso segue la pedagogia di Gesù, che per rivelare il suo progetto d'amore ha prima incontrato delle persone e ha annunciato il suo Regno; poi, vedendone l'incomprensione, ha cambiato linguaggio usando le parabole. Infine, ha deciso di dare se stesso. Il percorso di evangelizzazione degli adolescenti (14-17 anni) nasce come riposta alla necessità di strutturare una pastorale organica a loro rivolta: già sperimentato in diverse parrocchie, è utilizzato regolarmente nella diocesi di Verona.