Descrizione dell'opera
Nella maneggevole collana «Economica EDB» viene riproposta a prezzo contenuto l'opera di un grande studioso della storia e della cultura ebraica.
Compilato e redatto nei primi secoli dopo Cristo, il Talmud è inteso dagli ebrei come dottrina orale, mentre la Bibbia è ritenuta rivelazione scritta. Come ogni testo, porta l'impronta del suo tempo, tuttavia attraverso i secoli è diventato fondamento atemporale della vita giudaica.
Nella prima parte del volume, l'autore presenta un'introduzione generale al Talmud e a quella che può considerarsi la sua "base", la Mishnah: ne descrive fonti, origine ed evoluzione storica e letteraria. La seconda parte - quella principale - propone una raccolta di testi talmudici, concisamente commentati per facilitarne la comprensione. Il criterio di scelta è letterario, al fine di mostrare la molteplicità dei generi: testi di carattere religioso normativo, racconti, leggende, parabole, proverbi, apocalissi, preghiere, lamentazioni funebri, saggi di esegesi biblica ecc...
La terza parte descrive l'accoglienza sempre più calorosa incontrata dal Talmud, fino a diventare opera centrale del giudaismo, anche se, nel corso dei secoli, non sono mancate riserve e ostilità da parte di correnti minoritarie.
Sommario
Prefazione alla traduzione italiana (A. Vivian). Introduzione. Glossario. Nota bibliografica all'edizione italiana. I. ORIGINE, NATURA E CONTENUTO DEL TALMUD. 1. Il quadro storico. 2. I rabbi. 3. La scuola. 4. La tradizione orale. 5. La Mishnah. 6. La Tosefta. 7. Il Talmud palestinese. 8. Il Talmud babilonese. 9. La logica dei rabbi. II. TESTI SCELTI. 1. La catena della tradizione (Abot I,1-18-II,8). 2. Testi halakici. 3. Testi haggadici. 4. Un'unità testuale conclusa (Jebamot 61b-64a). III. LA FORTUNA DEL TALMUD. 1. Cresce l'autorità del Talmud. 2. Il Talmud nella polemica cristiana. 3. Tra il medioevo e l'età moderna. Indici.
Note sull'autore
GÜNTER STEMBERGER (Innsbruck 1940) si è formato presso istituzioni universitarie in Austria, Gran Bretagna, Francia e Italia. Giudaista di fama internazionale, visiting professor presso università tedesche e statunitensi, membro corrispondente della Accademia delle Scienze Austriaca, dal 1977 è titolare dell'insegnamento di giudaistica presso l'Università di Vienna. La sua indagine scientifica si è concentrata sulla storia, la letteratura e la religione del giudaismo tardoantico e altomedievale.Autore di numerosi saggi e articoli sulla storia e la cultura ebraica, in italiano è stato fra gli altri tradotto il suo libro Il Midrash. Uso rabbinico della Bibbia. Introduzione, testi, commenti, EDB, Bologna 22006.
Descrizione dell'opera
Il volume offre un'ampia documentazione di testi originali sull'ambiente socio-culturale delle origini cristiane dal secolo IV a.C. fino al II d.C., così da consentire al lettore una conoscenza diretta di tale ambiente nelle sue più diverse espressioni (politica, filosofia, ritualità, ethos vissuto, religione) e favorire un raffronto personale e immediato con gli scritti cristiani.
Sommario
Introduzione. Abbreviazioni. I. LA SITUAZIONE DELL'AMBIENTE. 1. L'humus dell'ambiente giudaico. A. Quadro politico-sociale. B. Il culto. C. Il rabbinismo. D. Gli apocrifi palestinesi (non apocalittici). E. La comunità di Qumrân. F- Il giudaismo ellenistico. 2. L'humus dell'ambiente greco-romano. A. Quadro politico-sociale. B. La filosofia. C. Aretalogie e racconti di miracolo. D. Dalla religione tradizionale ai culti misterici. E. Il culto imperiale. 3. La tentazione gnostica. A. Testi ermetici. B. Testi di Nag Hammadi. C. Notizie sui sistemi gnostici. II. UN ESEMPIO DI INCULTURAZIONE. Contatti nei generi letterari maggiori. A. La biografia e la storiografia. B. La epistolografia. C. L'apocalittica. III. LE TESTIMONIANZE DIRETTE DELL'AMBIENTE SULLE ORIGINI CRISTIANE. Testimonianze dirette. A. Iscrizioni (su pietra). B. Letteratura giudaica e siro-palestinese. C. Letteratura latina e greca. APPENDICI. Bibliografia sommaria. Indice delle fonti citate.
Note sull'autore
ROMANO PENNA, professore emerito di Nuovo Testamento all'Università Pontificia Lateranense e all'Università Pontificia Gregoriana, è studioso di scienze bibliche con autorevolezza internazionale. Le sue pubblicazioni gravitano attorno alla complessa figura di Paolo di Tarso e al rapporto tra il cristianesimo delle origini e i suoi interlocutori giudaici ed ellenistici. Per EDB ha pubblicato: Lettera agli Efesini. Introduzione, versione e commento (32010), Lettera ai Romani. Introduzione, versione e commento (3 voll., 2004-2008; vol. unico 2010), Paolo scriba di Gesù (2009), L'Evangelo come criterio di vita. Indicazioni paoline (2009), Profili di Gesù (2011). Gesù di Nazaret nelle culture del suo tempo (2012) e, insieme a R. Cantalamessa e G. Segalla, Gesù di Nazaret tra storia e fede (22009).
Il volumetto si inserisce in una nuova collana dedicata ai bambini in età prescolare, per raccontare loro in modo divertente e stimolante gli episodi salienti della Sacra Scrittura (Antico e Nuovo Testamento) e far conoscere le figure chiave della Bibbia. Il piano dell’opera prevede per il momento sei titoli: Con le mani di Dio. La creazione; Buon compleanno Gesù!; Chi c’è nell’arca di Noè?; La sorpresa di Pasqua; Una cesta per il piccolo Mosè; Dov’è finita la pecorella?
I libri sono progettati per offrire due livelli di lettura: i bambini più piccoli (1-2 anni) seguiranno la narrazione prevalentemente attraverso le immagini; i più grandi (3-5 anni) saranno in grado di prestare attenzione alla lettura che l’adulto farà del testo. Le frasi, sempre molto brevi, hanno una struttura lineare e raccontano solo i tratti salienti della vicenda. Grande attenzione è inoltre stata posta nell’utilizzare un lessico semplice e già noto ai bambini, nonché immagini di vita quotidiana che ricordino le situazioni narrate e insieme risultino familiari.
A fare da cornice a ogni singolo episodio compare sempre Beniamino l’Angelo Bambino, la guida che accompagna nel viaggio alla scoperta della Sacra Scrittura. A lui è affidato il compito di introdurre, commentare e spiegare il messaggio contenuto nella vicenda presentata. A conclusione di ogni volume, Beniamino ne sintetizza il concetto principale affidandolo a una filastrocca in rima, per favorire la memorizzazione.
Note sull'autore
Cocicom kids nasce, all’interno dell’agenzia di comunicazione Cocicom, come gruppo di autori, illustratori e grafici specializzati nella realizzazione di progetti dedicati a bambini e ragazzi. L’intento del gruppo è raccogliere stimoli, idee e competenze per creare prodotti studiati ad hoc per le diverse fasce di età, dall’infanzia all’adolescenza, e in grado di soddisfare contemporaneamente esigenze didattiche e ludiche.
Gli adesivi rimovibili all'interno del volumetto cartonato permettono ai piccoli di divertirsi più e più volte nel completare le simpatiche illustrazioni con i personaggi e gli elementi mancanti. I brevi testi, redatti con un linguaggio semplice e adatto ai bambini in età prescolare (dai 2 ai 6 anni), raccontano la storia del Natale, dall'Annunciazione alla visita dei Magi. All'interno un poster in cartoncino del presepe, anch'esso corredato di stickers, da staccare e conservare. Età di lettura: da 3 anni.
Ricco di illustrazioni, il volumetto raccoglie le storie bibliche più amate, raccontate in uno stile adatto ai più piccoli, insieme a semplici preghiere e a pagine personalizzabili, da compilare con i momenti più importanti dei primi anni di vita del bambino: le caratteristiche fisiche alla nascita, i dati relativi al giorno del battesimo, i nomi dei famigliari, i progressi della crescita. La prima Bibbia è un ricordo unico per ogni bambino, da conservare nella biblioteca di famiglia. Età di lettura: da 1 anno.
Si tratta di un documento nel quale il vescovo traccia le linee centrali dell’azione pastorale della Chiesa novarese per l’anno 2012-2013, che Benedetto XVI ha voluto come “Anno della fede”.
Un anno che prende il via l’11 ottobre.
La lettera è stata ufficialmente presentata mercoledì 26 settembre, in Vescovado, a Novara.
La lettera si compone di cinque parti, un Preludio, tre capitoli centrali o “tre passi”che declinano il movimento della fede e un Epilogo.
I tre capitoli sono “Io credo in” dove il vescovo affronta il tema della «fede con cui crediamo, ossia l’atto della fede»; “Io credo che”, dove il vescovo riflette su «la fede che crediamo ovvero l’oggetto della fede» e “Io credo con”, «la fede che viviamo, mediante il richiamo ad alcune pratiche della fede».
Franco Giulio Brambilla nasce a Missaglia il 30 giugno 1949.
Nel 1985 consegue la laurea in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana.
E’ stato docente di Sacra Scrittura, Teologia Spirituale e Antropologia Teologica nel Seminario di Seveso e, dal 1984, docente di Cristologia e Antropologia Teologica nella Facoltà teologica dell'Italia settentrionale e nella Sezione parallela di Venegono Inferiore. Dal 2006 ricopre l'incarico di preside della Facoltà teologica dell'Italia settentrionale.
Nel 2007 è nominato vescovo ausiliare di Milano.
Il 24 novembre 2011 è nominato vescovo di Novara.
"Dopo 'Alla ricerca del Volto (Anno A)' e 'In ascolto della Voce (Anno B)', concludo il trittico presentando 'Sulla via dell'Incontro (Anno C)'. Ho voluto chiudere con il motivo della via, non solo perché è un importante tema lucano (il Vangelo dell'anno) e, più in generale, storico-salvifico (dal viaggio di Abramo a quello di Israele nel deserto), ma soprattutto perché evoca la condizione umana, la via che l'uomo percorre dall'uscita del ventre materno fino al compimento. Questi commenti sono stati scritti nella consapevolezza che Dio si trova, e ci trova, proprio su quelle vie dove noi 'giusti' non oseremmo mai pensarlo" (dalla Prefazione). Con linguaggio semplice e di grande scorrevolezza, i commenti festivi di don Grilli accompagnano il lettore passo passo dentro il messaggio che la Parola di Dio di quella giornata propone. Si tratta di una lettura sapienziale e spirituale dei testi, che utilizza l'esegesi per avvicinare i fedeli ai contenuti. Ogni commento prende avvio da una sintesi iniziale che enuncia i principali temi successivamente sviluppati, offrendo piste anche per ulteriori approfondimenti.
A diciotto anni dalla prima pubblicazione e a poco più di vent'anni dalla morte di don Giovanni Buzzoni, vengono riproposte le omelie da lui tenute come canonico teologo durante la messa di mezzogiorno nel duomo di Ravenna. Si tratta di testi di ispirazione patristica che l'autore propone alla comunità cristiana, seguendo il percorso dei quattro Vangeli e secondo le letture che scandiscono l'anno liturgico. Riflessioni rivolte all'uomo di oggi, formulate con taglio sapienziale. "In ogni pagina che don Buzzoni scrive emerge il coinvolgimento tra il messaggio evangelico e la coscienza che responsabilizza ogni uomo nell'amore verso Dio e il prossimo. Questa è saggezza, ciò che nell'antica tradizione dei Padri viene chiamata 'sapienza'" (dall'Introduzione di p. Benedetto Calati)
Descrizione dell'opera
Nella vasta produzione di Mazzolari, La Via crucis del povero - apparsa nel 1939 e ripubblicata, con alcune integrazioni, nel 1953 - occupa un posto particolare perché da una parte riflette la prolungata meditazione del parroco di Bozzolo sulla Passione, dall'altra pone al centro della sua visione del cristianesimo il problema del povero e della povertà. Una celebrazione «tradizionale», per non dire un po' logorata dall'abitudine, viene riproposta in una prospettiva rinnovata, quella del povero, che è insieme Cristo e, dopo di lui, ogni uomo che viene in questo mondo. Don Primo riesce così a dare un senso nuovo a un'antica devozione popolare e a trasformare la celebrazione liturgica della Via crucis in un sofferto esame di coscienza di una comunità cristiana salutarmente inquietata dal dramma del Venerdì Santo.
Pochi testi, come queste belle e letterariamente suggestive pagine di Mazzolari, possono aiutare il credente a confrontarsi con il problema della povertà in tutte le sue forme, spirituali e materiali.
Sommario
Introduzione (G. Campanini). Nota editoriale. I. IL POVERO. Il povero di fronte agli uomini. Il povero di fronte a Cristo. Il povero di fronte ai cristiani. La sbarra. II. LA VIA CRUCIS DEL POVERO. Pio esercizio. Le stazioni. Stazione I. Gesù giudicato e condannato. Stazione II. Gesù caricato della croce. Stazione III. La caduta. Stazione IV. L'incontro. Stazione V. Il Cireneo. Stazione VI. La Veronica. Stazione VII. La seconda caduta. Stazione VIII. Il pianto delle donne. Stazione IX. La terza caduta. Stazione X. La spogliazione. Stazione XI. La crocifissione. Stazione XII. Il morente. Stazione XIII. La deposizione. Stazione XIV. La sepoltura. Statio novissima et jucunda.
Note sull'autore
PRIMO MAZZOLARI (1890-1959), prete dal 1912, dopo essere stato cappellano militare al tempo della prima guerra mondiale, trascorse la sua vita come parroco di piccoli paesi di campagna. I suoi scritti e le sue predicazioni lo imposero all'attenzione pubblica, ma attirarono su di lui anche molte misure disciplinari della gerarchia. Don Primo si sforzò di vivere e di proporre il vangelo nella sua integralità, anticipando molte acquisizioni del concilio Vaticano II. Di grande rilievo furono le sue riflessioni sulla parrocchia, sui «lontani» e sui poveri, sulla pace e la giustizia sociale.
Note sul curatore
GIORGIO CAMPANINI, già professore di storia delle dottrine politiche all'Università di Parma, ha successivamente svolto una serie di corsi presso la Pontificia Università Lateranense e la Facoltà teologica di Lugano. È considerato fra i più qualificati studiosi del pensiero politico cattolico dell'Ottocento e del Novecento. Ha approfondito in particolare le tematiche etiche e il rapporto fra pensiero cristiano e modernità. In questo suo percorso si è più volte incontrato con Mazzolari, cui ha dedicato varie ricerche e da ultimo Don Primo Mazzolari. Un uomo nella Chiesa, Morcelliana, Brescia 2011. Presso le EDB ha pubblicato numerosi studi, fra i quali: Il laico nella Chiesa e nel mondo (1999, II ed. aggiornata e ampliata 2004), La dottrina sociale della Chiesa: le acquisizioni e le nuove sfide (22009), La spiritualità familiare nell'Italia del '900. Percorsi profili prospettive (2011); e ha curato: G. Fregni, L'amore di Dio nella casa degli uomini. Scritti di spiritualità familiare (2009) e Benedetto XVI, Caritas in veritate. Linee guida per la lettura (2009).