L'atlante fornisce il quadro storico e geografico di riferimento per una conoscenza in prospettiva cronologica dei Padri della Chiesa fino all'VIII secolo. Costituito di 58 cartine, ripercorre la storia religiosa, sociale e culturale del cristianesimo antico e altomedievale. A ogni territorio considerato è riservata una cospicua serie di dati, che ne consente la ricostruzione dell'esperienza cristiana. Il volume è corredato di un ricco apparato iconografico, che illustra in particolare luoghi e monumenti. Un'ampia bibliografia essenziale internazionale per approfondimenti e numerosi indici chiudono il volume.
Sommario
Palestina, Arabia, Himyar (Arabia felix). Siria, Mesopotamia, Adiabene, Persia, India. Armenia, Georgia (Iberia), Albania del Caucaso. Asia minore. Egitto, Libia, Nubia, Etiopia. Penisola balcanica (con Grecia, Creta, Gothia). Italia e isole. Africa. Spagna e Portogallo (Hispania et Lusitania). Norico e Rezia (e Vindelicia). Gallia (Belgio, Germania, Olanda). Britannia e Irlanda. Indici.
Note sul curatore
ANGELO DI BERARDINO, religioso agostiniano, già preside dell'Istituto Patristico Augustinianum dove tuttora insegna, autore di molte opere, ha tra l'altro diretto il Dizionario patristico e di antichità cristiane, Marietti, Casale Monferrato 1983-1999, nonché il Nuovo Dizionario patristico e di antichità cristiane, Marietti, Casale Monferrato 2006-2008.
«Giovanni Cristini è uno dei più immediatamente fruibili tra i poeti cristiani del nostro Novecento, che sono tanti e alcuni davvero grandi: da Ungaretti e Luzi a Quasimodo e a Cristina Campo, a Rebora e Turoldo, a Bertocchi e Caproni, a Elena Bono. Nella grande famiglia, Cristini è uno dei meno noti, ma dei più comunicativi» (dalla Presentazione).
Pur essendo - come lo definisce Accattoli - «tutto e solo comunicazione», il volumetto non era originariamente destinato alla pubblicazione. Si tratta infatti di uno scritto dichiaratamente familiare e privato, consegnato sotto l'albero natalizio, che ha come destinatari i quattro figli di Cristini - Jacopo, Nicola, Luca e Giovanna - cui egli affianca, come ideale ispiratrice, la moglie Annamaria. Egli li invita a fare memoria, per la vita, della vocazione cristiana che ha tentato di trasmettere loro. E raccomanda di mettere l'amore prima di tutto e sopra tutto, di farne il segreto di una felicità che non cede neanche di fronte al dolore.
Un testo attuale anche per la serrata discussione sulla montante laicità che Cristini ingaggia con i figli, un testo da raccomandare a chiunque abbia a cuore il passaggio del testimone cristiano da una generazione all'altra.
Sommario
Presentazione (L. Accattoli). Prefazione (L. Santucci). LE ARINGHE DI CHARLOT. LETTERA AI FIGLI. Chi di voi… (Mt 7,9). 1. Dai loro frutti… (Mt 7,16). 2. … Uno solo… (Mt 23,8). 3. … Che l'uomo dorma o vegli… (Mc 4,27). 4. Guardate gli uccelli del cielo… (Mt 6,26). 5. E com'ebbe assaggiato l'acqua… (Gv 2,9). 6. Non chiunque mi dice… (Mt 7,21). 7. … E il grano, invece… (Mt 13,30). I PESCI DI GENEZARET. Simone gli rispose… (Lc 5,5). 1. Appena scesi a terra… (Gv 21,9). 2. «Anche nel Vangelo c'è un lago…». 3. «Ma nel Vangelo c'è un'altra pesca…». 4. «Le aringhe affumicate di Charlot…». Poesie familiari. Postfazione (M. Beck).
Note sull'autore
GIOVANNI CRISTINI (1925-1995), bresciano, si era trasferito a Milano nel 1955. Qui ha svolto un'intensa attività giornalistica ed editoriale. Ha diretto il mensile bibliografico e culturale Il Ragguaglio Librario. Come autore ha esordito in poesia a 25 anni con La strada della croce (Il Gallo, Genova 1950). Tra le sue raccolte di liriche ricordiamo: Cartoline dalle Dolomiti del Brenta: poesia a due voci, in collaborazione con Aldo G.B. Rossi (I.P.L., Milano 1985); Weekend in terra straniera (I.P.L., Milano 1986); Poesie (1978-1995) (I.P.L., Milano 1997). Ha pubblicato tra gli altri: due saggi sui favolisti Perrault e I Grimm (La Scuola, Brescia 1954 e 1966); Invito alla lettura di Luigi Santucci (Mursia, Milano 1976); un libro per ragazzi, I grandi poemi dell'umanità (Rizzoli, Milano 1964); un libro di prose autobiografiche, Sulle rive del lago (Edizioni Paoline, Milano 1990).
«Per mia fortuna posso dire di non aver mai dovuto temere un Dio che impone dei comandamenti. Non ho mai conosciuto, infatti, un Dio severo, repressivo, costrittivo. [...] I comandamenti mi indicano cosa c'è da fare, illuminano la mia strada, mi orientano. Animato da uno spirito di continua ricerca compio un passo dietro l'altro, inciampo, sbaglio strada, mi dilungo in percorsi inusuali. La luce è tuttavia sempre là, e resta ferma. Anche il libro deve infondere fiducia in Dio. Deve trasmettere il coraggio di mettersi in cammino anche quando è impervio, quando si può inciampare e ci si può perdere: ne vale la pena» (dalla Prefazione).
Con stile piacevole e di facile lettura, il lettore è accompagnato a trovare una casa accogliente tra moderno e postmoderno, a imparare una regola per vivere bene.
Sommario
Una prefazione personale (N. Wolf). "La parola concisa ed eterna". Breve storia dei dieci comandamenti. Il primo comandamento: Non avrai altri dèi di fronte a me. Il secondo comandamento: Non ti farai idolo né immagine alcuna. Non pronuncerai invano il nome del Signore. Il terzo comandamento: Osserva il giorno del sabato (della domenica) per santificarlo. Il quarto comandamento: Onora tuo padre e tua madre. Il quinto comandamento: Non ucciderai. Il sesto comandamento: Non commetterai adulterio. Il settimo comandamento: Non ruberai. L'ottavo comandamento: Non pronuncerai falsa testimonianza contro il tuo prossimo. Il nono e il decimo comandamento: Non desidererai la moglie del tuo prossimo, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo. Il Decalogo: guida verso la libertà.
Note sugli autori
NOTKER WOLF osb (Bad Grönebach [Germania], 1940) ha studiato filosofia, teologia e scienze naturali a Roma e Monaco di Baviera. Nel 1961 entra nell'abbazia benedettina di Sankt Ottilien am Ammersee nei pressi di Monaco e nel 1977 viene eletto abate. Dal 2000 è abate primate dell'ordine dei Benedettini e risiede a Roma. Ha particolarmente a cuore la collaborazione con paesi come Cina e Nord Corea e con le altre religioni. Presso le EDB ha pubblicato: L'arte di dirigere le persone, con Enrica Rosanna (22010), Dio vi benedica! (2010) e Da un cielo sereno (2010).
MATTHIAS DROBINSKI è giornalista e responsabile dell'informazione religiosa presso il quotidiano tedesco Süddeutsche Zeitung.
"Un cristiano, membro cioè di un mondo religioso che si appella al soprannaturale, vive da laico quando si muove nell'ambiente naturale; non rinuncia all'aspetto soprannaturale né lo ridimensiona, ma lo vede con gli occhi di chi prescinde dal soprannaturale, per poter interloquire con ogni essere umano, di qualsiasi religione e cultura, e far accogliere con attenzione e rispetto anche le sue proposte, che possono derivare da visuali di carattere soprannaturale ma vengono presentate appunto nella loro dimensione laica" (dal capitolo 4). Al di là del significato corrente del vocabolo, che è abitualmente quello di "ostile alla religione", e anche del significato etimologico - dal greco laos, popolo di Dio - per mons. Bettazzi il termine "laico" acquisisce il senso pieno di "umano". Proprio come Gesù, che essendo "vero Dio" ha voluto essere anche "vero uomo", quale vescovo, col massimo impegno di evangelizzazione cristiana, egli sente di dover essere insieme "laico", ovvero "pienamente umano".
Descrizione dell'opera
Indagare identità, motivazioni, scelte e figure delle nuove forme di comunità parrocchiali è di crescente importanza per progettare il futuro della pastorale. Una nuova articolazione della Chiesa comporta infatti la rivisitazione di alcune questioni ecclesiologiche fondamentali. La riduzione del numero dei sacerdoti, l'opportunità di mettere in rete forze significative presenti nelle diverse parrocchie di un territorio stimolano certamente gli operatori pastorali a ogni livello a intraprendere forme nuove di azione. Tutto ciò richiede la creazione di una mentalità nuova sia tra il clero, sia tra i fedeli laici, la quale non può essere che frutto di una formazione adeguata di entrambe le categorie, fino a toccare una ridefinizione delle relazioni personali tra le parti.
La 60ª Settimana nazionale di aggiornamento pastorale prosegue l'attività di ricerca già avviata dal COP e invita a riflettere sulla relazione pastorale per aiutare le comunità cristiane a elaborare esperienze e percorsi formativi.
Sommario
Prefazione (D. Coletti, vescovo di Como). STUDI. Unità pastorali e COP (G. Bonicelli). «Dalla necessità alla progettualità». Ricerca sulle forme di comunità fra parrocchie (G. Villata). Unità pastorali: riflessioni a margine di un'indagine (S. Baravalle). Essere comunità cristiana oggi (E. Castellucci). Costruire comunità cristiana oggi (G. Zanotta). Chiesa-comunione: fondamento e anima della pastorale (M. Crociata). APPROFONDIMENTI. Formarsi insieme per lavorare insieme. Creatività e rinnovamento pastorale (A. Mastantuono). Formazione degli operatori pastorali per le unità pastorali (R. Marangoni). La cooperativa Aquila & Priscilla (O. Pirovano). Il villaggio delle opportunità (L. Salvo). Relazione pastorale: un nodo da sciogliere (G. Ruggeri). Le relazioni personali parroci-fedeli: come cambiano e come potrebbero ridefinirsi (R. Vezzani). Nuove comunità e organismi di partecipazione (Q. Fabbri). Come celebrare, fare catechesi ed esprimere solidarietà facendo unità in un territorio più ampio dell'esperienza parrocchiale (G. Colombo). RIFLESSIONI SPIRITUALI. I fondamenti biblici di ogni forma di comunità cristiana (C. Ostinelli). CONCLUSIONI PASTORALI. Nuove forme di comunità cristiana, nuove relazioni pastorali (D. Sigalini). Lettera ai parrocchiani rimasti senza prete.
Descrizione dell'opera
Il sussidio costituisce uno strumento per favorire momenti di preghiera personale, familiare o di gruppo durante il periodo dell'Avvento, in sintonia con il cammino di preghiera liturgica che la Chiesa propone.
Accanto a uno schema generale di celebrazione e di preghiera, per ogni giorno offre una riflessione su un tema specifico di vita cristiana.
L'Avvento è inoltre il tempo liturgico più mariano: la novena dell'Immacolata aiuta particolarmente a predisporsi ad accogliere il Signore Gesù nella propria vita.
Sommario
Presentazione. Schema generale. PRIMA SETTIMANA. Domenica: una promessa nella tua vita. Lunedì: la pace è possibile. Martedì: Dio ti ama come sei. Mercoledì: un Dio vittorioso. Giovedì: Dio è la tua roccia. Venerdì: Dio è la tua luce. Sabato: Dio è il tuo consolatore. SECONDA SETTIMANA. Domenica: chiamati a conversione. Lunedì: Vincere il peccato. Martedì: Lasciarsi cercare e perdonare. Mercoledì: Dio ha cura di te. Giovedì: Dio non fa a meno di te. Venerdì: Al di là della nostra debolezza. Sabato: Accogliere e portare la Parola. TERZA SETTIMANA. Domenica: Convertirsi è crescere. Lunedì: Gesù Cristo è il senso della nostra vita. NOVENA DI NATALE. 17 dicembre: Dio dentro la nostra storia. 18 dicembre: Fidarsi di Dio. 19 dicembre: Il Dio della vita. 20 dicembre: Dio ti chiama. 21 dicembre: Fede e servizio. 22 dicembre: Dire il nostro grazie. 23 dicembre: Il nome che ti è donato. 24 dicembre: Benedire Dio nella nostra vita. Veglia nella notte santa. NOVENA DELL'IMMACOLATA. Schema della celebrazione. Primo giorno. Secondo giorno. Terzo giorno. Quarto giorno. Quinto giorno. Sesto giorno. Settimo giorno. Ottavo giorno. Nono giorno.
Note sul curatore
SERGIO PINTOR, nominato nel 2006 vescovo di Ozieri (SS), è consultore del Pontificio consiglio per gli operatori sanitari. Dal 1996 al 2006 è stato direttore dell'Ufficio nazionale per la pastorale della sanità. Ha pubblicato varie opere di teologia e pastorale presso le EDB, tra cui: Catechisti nella comunità cristiana (1978); Credete al Vangelo (1981); Animatori di catechesi (1985); I laici nella missione della chiesa (1987); Identità e formazione del catechista (1988, 21989); L'uomo via della chiesa. Manuale di teologia pastorale (1992, 32006); Nel segreto del cuore. Il tuo libro di preghiera (1992); Un cammino di fede con Maria (1996); La formazione permanente del clero (2001); con A.Brusco: Sulle orme di Cristo medico. Manuale di teologia pastorale sanitaria (1999, 22008); e diversi sussidi quali: Preghiere di ogni giorno (1979, 32003); Rendiamo grazie (1980, 72004); Confessarsi. Perché? Come? (1986, 52000); Il catechismo della chiesa cattolica. Linee per la lettura e l'utilizzazione (1993, 21995); In cammino verso il Natale (1994, 21999); Ave Maria. La preghiera del rosario (1995, 21999); Per dire speranza (2006). Collabora a riviste specializzate.
Descrizione dell'opera
In pochi decenni la ricerca nel campo del cervello e della psiche ha fatto enormi progressi. È quindi quanto mai opportuno che si faccia più serrato il dialogo tra le discipline e le prospettive coinvolte, rimaste ignare del lavoro e dei risultati altrui: le scienze umanistiche, le scienze naturali e la teologia. I contributi confluiti nel volume sono frutto del progetto «Neuroscienze e comportamento umano» della Facoltà teologica pugliese, che mira a comprendere l'uomo e la sua mente nella loro interezza, privilegiando gli interrogativi etici, la riflessione sul comportamento umano, sul funzionamento della coscienza, sulla libertà dell'atto umano.
Sommario
Introduzione. I traguardi delle neuroscienze e l'antropologia filosofica (J. Sanguineti). Filosofia della mente e neuroscienze (S. Spiri). Dalle neuroscienze alla neuroetica (A. Lavazza). Le neuroscienze e la libertà della persona (M. Signore). Riduzionismo e neuroscienze (R. Muci). Ricoeur e le neuroscienze (M. Indellicato). Questioni di bioetica e neuroscienze (V. Viva). Le neuroscienze e le nuove prospettive del diritto alla salute (L. Tafaro). La rivoluzione silenziosa della diagnostica cerebrale per immagini (A. Gini). Nuovi orizzonti della psicofarmacologia (V.A. Amodio).
Note sul curatore
LUIGI RENNA (1966), sacerdote della diocesi di Andria, docente di teologia morale presso la Facoltà teologica pugliese nell'Istituto teologico «Regina Apuliae» di Molfetta, ha diretto il progetto interdisciplinare «Neuroscienze e comportamento umano», realizzato con il contributo del Servizio nazionale per gli studi superiori di teologia e di scienze religiose della Conferenza Episcopale Italiana.
Il dramma della pedofilia nella Chiesa è tale da molti punti di vista: da quello delle vittime, in primo luogo, ma anche da quello della Chiesa tutta. L'autore si addentra nella materia per aiutare a comprenderne le dinamiche, ma anche per prospettare vie da percorrere. Partendo da alcuni assunti di base relativi all'amore pastorale, come distintivo della missione del sacerdote, mette in evidenza l'importanza di una maturità affettiva equilibrata perché centrata sul modello dell'amore trinitario e su un servizio disinteressato alla gente. Successivamente passa al dramma delle diverse forme di amore distorto, nei presbiteri che vivono dipendenze affettive e sessuali. Mette in evidenza gli aspetti patologici di un amore malato e autoreferenziale, con i relativi comportamenti devianti inerenti alle diverse parafilie e dipendenze sessuali, per giungere a trattare il trauma degli abusi e il devastante effetto sulle vittime. Egli individua anche alcune possibili cause che caratterizzano l'ambito della pedofilia e la sua attinenza con il contesto di un amore pastorale deviato. A questo proposito sottolinea il senso del doppio tradimento che caratterizza la pedofilia nel contesto dei preti: tradimento della paternità spirituale e della paternità di adulto educante. Per questo fa riferimento ai recenti interventi del Magistero e di Benedetto XVI, così come ad alcuni studi effettuati nell'ambito del clero cattolico. Presentazione di Lucio Pinkus.
La traduzione dei Vangeli di Silvano Fausti è effettuata in stretta aderenza, quasi a calco, del testo greco. Ne emerge una versione ritmica, talora aspra e rude, dallo stile paratattico, cioè scarso di subordinate, capace di trasmettere l'efficacia e l'immediatezza della lingua originale.
Tradotta in tutte le lingue del mondo cristiano, la Bibbia di Gerusalemme è universalmente la più diffusa. Per il rigore degli studi e l'affidabilità dei ricercatori che vi hanno lavorato è la più amata dai credenti, la più consultata dagli esperti, la più frequentata dal pubblico laico. La nuova Bibbia di Gerusalemme viene proposta nella prestigiosa edizione rilegata in concia di vitello, stampata a rilievo e guarnita dei lacci per la chiusura. La qualità dei materiali, i rilievi eleganti sulla copertina, realizzati su disegni originali ed esclusivi, il dorso sbalzato e stampato, fanno di questa edizione un gioiello che si affianca alle tradizionali versioni in pelle e pelle/oro.