Edith Stein (1891-1942) era una filosofa ebrea convertitasi al cattolicesimo e successivamente entrata fra le monache di clausura carmelitane scalze con il nome di Teresa Benedetta della Croce. È un punto di riferimento per quanti si pongono alla ricerca della Verità che lei «scopre» nella sapienza della Croce. Con la sua beatificazione nel Duomo di Colonia da parte di Papa Giovanni Paolo II, il 1° maggio del 1987, la Chiesa cattolica volle onorare, per esprimerlo con le parole dello stesso Pontefice, "una figlia d'Israele, che durante le persecuzioni dei nazisti è rimasta unita con fede ed amore al Signore Crocifisso, Gesù Cristo, quale cattolica ed al suo popolo quale ebrea". Fu canonizzata dallo stesso Giovanni Paolo II l'11 ottobre 1998 e nominata copatrona d'Europa.
Destinatari
Il libro è un primo sussidio per chiunque desideri conoscere la biografia di questa Santa.
Autore
ANNA PREVIATI, veronese di nascita, padovana di adozione, è laureata in lingue straniere a Ca' Foscari (Venezia). Dopo essersi dedicata per un po' al giornalismo, ha capito che la sua vera passione sono i libri.
La teologia sacramentaria sta vivendo un profondo ripensamento sia del suo impianto teorico, sia del suo rapporto con la prassi celebrativa della Chiesa. Qui si inserisce l’opportunità di una ricatalogazione dei sette sacramenti in genere ritus. Una tale “mossa” è in grado di spiazzare il sapere classico dalla sua presunta (e presuntuosa) autosufficienza e di spingere il saper post-classico (liturgico) ad un supplemento di anima (e di corpo). Sempre di qui nasce anche la necessità di collegare “vista” e “vita”, visibilità e vivibilità, per fare sintesi tra il fenomeno, la forma e la forza. Per i credenti questo è forse uno dei compiti più urgenti e delicati: esso implica la capacità di uscire dalle sterili alternative tra un tradizionalismo senza storia e un progressismo senza dogmi.
Destinatari
Studenti degli Istituti Superiori di Scienze religiose e di liturgia.
Autore
ANDREA GRILLO, sposato con due figli, è ordinario di teologia sacramentaria presso il Pontificio Ateneo S. Anselmo in Roma, ma insegna anche presso l’IPL dell’Abbazia di santa Giustina in Padova e la Facoltà teologica dell’Università di Lugano in Svizzera. Ha all’attivo molte pubblicazioni di carattere liturgico.
Il volume, nato da una significativa esperienza pastorale, intende favorire una riflessione critica su alcune figure pastorali qualificate dal servizio della parola di Dio, con l’intento di fornire elementi chiari e articolati per poter rispondere alle domande essenziali che stanno a monte di un «servizio della Parola». Quali sono le condizioni perché una comunità possa vivere un cammino di ascolto della Parola? Quali sono le dimensioni realisticamente accessibili affinché la parola di Dio sia accolta? Come deve «ripensarsi» una comunità credente per generare un’esperienza di vita cristiana ed ecclesiale nelle condizioni della vita contemporanea? Quali requisiti e quali dimensioni richiede una comunità che pone al centro la Parola? Quali le interazioni con le altre forme di servizio alla Parola, che promuovono il medesimo impegno e reclamano le medesime chiarificazioni in merito alla loro identità e al loro servizio?
Destinatari
Sacerdoti, predicatori, studenti di teologia, comunicatori, educatori.
Autore
EZIO FALAVEGNA, veronese, ha studiato teologia a Milano, presso la Facoltà teologica dell’Italia Settentrionale, e alla Pontificia Università Lateranense di Roma. Insegna teologia pastorale a Verona presso lo Studio teologico e l’Istituto superiore di scienze religiose e a Padova presso la Facoltà teologica del Triveneto.
La libertà è l’anima segreta della verità. Il carattere innovativo dell’assunto sta nella dislocazione dell’attenzione, dalla verità alla libertà, l’una come forma e rivestimento dell’altra. L’autore tenta di liberare la verità da quello spirito possessivo che ha caratterizzato parte rilevante della nostra storia. Può la libertà fungere da criterio interpretativo delle molte versioni del pensare umano? Può divenire metro valutativo del proprio contributo alla convivenza sociale? Può rappresentare il luogo di incontro delle religioni? Può essere lo spazio di dialogo tra le culture? Le risposte e le radici di questa linea teoretica sono nella Scuola francescana, intenta a ripensare antiche dottrine in nuove prospettive filosofiche e teologiche; a garantirne la libertà e sollecitarne la creatività.
Destinatari
Studenti e formatori. Può essere adottato come testo complementare nei seminari, negli istituti e nelle facoltà di teologia.
Autore
ORLANDO TODISCO, francescano, è docente di storia della filosofia medievale presso l’Università di Cassino e al Seraphicum di Roma. Tra le recenti pubblicazioni ricordiamo: G. Duns Scoto filosofo della contingenza (1996); Guglielmo d’Occam filosofo della libertà (1998); Averroè nel dibattito medievale (2000); Il De Magistro di sant’Agostino (2001); Lo stupore della ragione. Il pensare francescano e la filosofia moderna (2003); Il dono dell’essere. Sentieri inesplorati del medioevo francescano (2006).
Contenuto
Si stanno moltiplicando le ricerche su etica sessuale e coniugale che intendono arricchire gli ambiti di approfondimento su questa delicata materia. Questa quarta edizione, rivista e aggiornata, si ripropone comunque come opera utile soprattutto per la globalità dell’impostazione, pur nella essenzialità e completezza della trattazione della materia e la ricchezza dei riferimenti bibliografici per l’approfondimento delle singole tematiche. La preoccupazione dell’Autore è stata quella di trattare la materia tenendo conto delle difficoltà sempre crescenti, oggi, in ordine al vissuto concreto, in una società molto segnata dal relativismo. Importante, quindi, partire da quanto viene evidenziato dalle scienze umane e dall’esperienza di vita per proporre motivazioni e orientamenti antropologici e biblico-teologici con impostazione e linguaggio che rendano trasmissibili concetti spesso non recepiti perché astratti.
Destinatari
Per studenti di teologia morale in Istituti di Scienze Religiose, Scuole di Teologia per laici, e pure Scuole di Teologia dei Seminari.
Autore
LUCIANO PADOVESE, è docente di teologia morale presso l’Istituto Teologico di Pordenone affiliato alla Facoltà Teologica del Triveneto e presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Portogruaro. È giudice del Tribunale Ecclesiastico Regionale Triveneto e dirige il Centro Culturale Casa A.Zanussi e il mensile di cultura «Il Momento». Da molti anni partecipa, con relazioni e interventi, specie su tematiche di carattere culturale e teologico-morale, a convegni e dibattiti in diverse città italiane. E’ autore di molti studi e varie opere a carattere manualistico.
Un testo che pone ciascuno di fronte al dato esistenziale dell’ineludibilità del male e del dolore. Quindici stazioni con riflessioni che sanno coniugare medicina e teologia, scienza e fede, preghiera e poesia scandendo l’itinerario della via crucis come cammino della gloria. Alle riflessioni dell’autrice fa eco la voce di grandi santi: Benedetto e Agostino, Francesco d’Assisi e Caterina da Siena e Giovanni della Croce, fino a Massimiliano Kolbe, a Edith Stein e Faustina Kowalska. Creature giganti, maestri di umanità forgiati dal dolore e dall’amore.
Destinatari
Per tutti, per momenti di riflessione sulla «via crucis» intesa come “via della gloria”.
Autore
CONCETTA F. SINOPOLI, ecclesiologa, è dottore in teologia morale e bioetica (Pont. Univ. Lateranense), medico, psicoterapeuta e docente a Roma nella SMS e presso alcuni atenei pontifici. Ha studiato comunicazione, ideato e condotto programmi radiofonici e televisivi collaborando con Radio vaticana, con il Centro di cultura mariana e con diverse riviste nazionali.
Il concilio Vaticano II, preceduto da importanti studi ed esperienze artistiche nel campo dell’architettura sacra in Francia e soprattutto in Germania nell’ambito del Movimento liturgico, ha avviato un vasto processo di riflessione e di creatività anche in Italia. Nell’arco di quarant’anni si è vista un’ampia fioritura di studi, esperienze, dibattiti e ricerche. Il volume si propone di rendere conto, attraverso gli scritti di teologi liturgisti e architetti, di questa lunga e controversa esperienza ecclesiale, nel tentativo di coglierne le motivazioni, i percorsi e gli esiti.
Destinatari
Architetti e progettisti, liturgisti, studenti.
Autore
VIRGINIO SANSON attualmente è direttore dell’Ufficio per i beni culturali della diocesi di Vicenza. È docente di liturgia allo Studio teologico del Seminario di Vicenza e all’Istituto superiore di scienze religiose di Vicenza e di Padova; insegna musicologia liturgica all’Istituto di liturgia pastorale Santa Giustina di Padova; tiene corsi di legislazione ecclesiastica ai master di secondo livello in architettura sacra presso l’Università La Sapienza 3 di Roma; collabora con «Rivista di Pastorale Liturgica» su argomenti di architettura sacra e arte cristiana.
In questo volume si presenta la problematica del burn-out com’è diffusa tra i presbiteri. Il «bruciarsi» (tale è il significato della parola inglese) indica il momento del crollo psicologico che si manifesta con una crisi ansiosa, una depressione ed è dovuta a un carico eccessivo di responsabilità conseguente alla coscienza di una scarsa adeguatezza al compito assunto o assegnato e alla mancanza di comprensione da parte degli altri. Il volume contiene una serie di utili contributi: da Marcantonio Caltabiano abbiamo un’indagine compiuta sui presbiteri della Diocesi di Padova nel 2004; da Luciano Sandrin sono analizzate le variabili (personalità, contesto, capacità relazionale) incluse nel fenomeno dello stress lavorativo nelle professioni d’aiuto, sia in genere che in ambito pastorale; Giorgio Ronzoni esamina le cause strutturali del burn-out nel ministero presbiteriale e mette in rilievo il rischio di svolgere in modo burocratico il proprio servizio. Umberto Andreetto descrive e valuta le difficoltà dei presbiteri più giovani, focalizzando i più frequenti disturbi di personalità che a volte si manifestano, mentre Luciano Manicardi studia le crisi dell’«età di mezzo» nella vita del presbitero e ne ricava preziose indicazioni sul come affrontare tali crisi sia sul piano spirituale del singolo che sul piano pastorale.
Destinatari
Studenti di teologia, soprattutto; ma l’opera sarà utile a molti livelli e a lettori di varia estrazione.
Autore
Curatore del volume è GIORGIO RONZONI pastoralista, della Facoltà Teologica del Triveneto; autori dei contributi sono: MARCANTONIO CALTABIANO, demografo, docente di Scienze Statistiche all’Università di Padova; LUCIANO SANDRIN, docente di Psicologia al Camillianum di Roma; UMBERTO ANDREETTO, psicoanalista della Facoltà di Medicina dell’Università di Padova; LUCIANO MANICARDI, biblista, della Comunità di Bose.
San Leopoldo Mandic. Un metro e quaranta di altezza, artrite alle mani, difficoltà nel parlare, occhi arrossati: davvero un poveretto da compatire... eppure un capo, "cercato, seguito e invocato da folle di tutti i ceti" a Padova. Fra Leopoldo diviene sacerdote, nel 1890, con un sogno preciso: spendere la vita per riconciliare con Roma i cristiani orientali separati. Vuole andare in Oriente, e per due volte crede di fare il primo passo, quando lo mandano a Zara e a Capodistria. Confessore a Padova, poi nel 1923 destinato a Fiume, come confessore dei cattolici slavi. La missione in Oriente sembra farsi realtà. Ma interviene il vescovo di Padova che invita i cappuccini a far ritornare in città un il piccolo confessore, che passerà giorni, mesi e anni in una celletta ascoltando ogni fallimento e riaccendendo ogni speranza. E anche lui capisce: "Il mio Oriente è qui, è Padova". Il gigante della confessione. E anche il martire. È proclamato santo da Giovanni Paolo II nel 1983.
Destinatari
Tutti
Autore
PIETRO BRAZZALE, per trent’anni docente di lettere, ha pubblicato biografie di santi e di vari personaggi della chiesa dei nostri giorni. È postulatore delle cause di canonizzazione della diocesi di Padova.