
Qual è il contributo del lago di Tiberiade al messaggio evangelico? Forse è Gesù che attraverso il lago vuole dire qualcosa di particolare ai suoi discepoli di ieri e di oggi? Si può dire che il lago ha una “vocazione” e il Vangelo la raccoglie?
Le pagine di questo breve saggio cercano una risposta a queste domande.
Il lago di Galilea, metafora reale della vita dell’uomo, dall’alba al tramonto, sia che appartenga alla riva ebraica, che a quella pagana, è “geografia del quotidiano”. Luogo, di fame e malattia, di tempeste e di paura, di solitudine e di limite, anticipa la Pasqua, dove Gesù, risorgendo dai morti, viene incontro ad ogni discepolo “camminando sulle acque”.
La "Relatio de mirabilibus orietalium Tatarorum" è la narrazione del viaggio in Asia di Odorico da Pordenone scritta nel 1330.
È una delle prime descrizioni dell’Estremo Oriente medievale.
Ebbe un immediato successo in tutta Europa visti i numerosissimi manoscritti conservati in latino, italiano, francese, tedesco, castigliano e gallese.
Nel 2016 Annalisa Marchisio ha curato la prima edizione critica del testo latino della "Relatio", basandosi sull’analisi dell’intera tradizione manoscritta e la ricostruzione della complessa storia del testo.
Quella che presentiamo è la prima la prima traduzione in lingua italiana tratta da questa edizione critica.
Fino a che punto siamo capaci di resistere alla diversità? Quanti stranieri può sopportare una società, senza perdere la propria identità?
Una società che ha perduto la propria identità non è capace di accogliere stranieri e integrarli nel proprio tessuto vitale. Nel passato vi sono state integrazioni tra popoli ben riuscite e altre estremamente bellicose.
L’autore esamina il tema dell’essere straniero dapprima partendo dalla storia, e poi studiandolo dal punto di vista della psicologia e della fede.
Teilhard de Chardin (1881-1955) ha rivoluzionato la teologia cattolica.
Alla vigilia di una storica riabilitazione del suo pensiero, il volume mette in evidenza la novità essenziale del suo pensiero facendo una selezione antologica dei sui scritti e suddividendoli in base ai vari ambiti della teologia sistematica.
Nella vita e negli scritti di questo gesuita amato ed emarginato che fu sacerdote, eroe di guerra, scienziato e precursore del dialogo interreligioso è presente in nuce il volto futuro della chiesa.
Saggio breve, chiaro ed esaustivo sul fondamentalismo e i fondamentalismi, sul significato e l’origine di questi fenomeni religiosi e sociali.
La riflessione dell’autore si articola in due parti:
- nella prima si interroga sul senso del fondamentalismo in genere, sulle motivazioni teologiche e psicologiche;
- nella seconda presenta alcuni esempi di letture fondamentalistiche: Dio e la sua natura, il diluvio universale e la sua attendibilità storica, la guerra santa – anche sotto l’aspetto della jihad –, gli angeli e il loro legame con gli UFO e il ruolo della donna nella Bibbia e nella chiesa.
Dopo i volumi sui vizi capitali (2013), le opere di misericordia (2014), i doni dello Spirito Santo (2015), le beatitudini (2016) che raccolgono la singolare e felice esperienza delle prediche al «Festival dei Due Mondi» di Spoleto ecco il quinto sul Padre nostro.
Ripercorrere le parole di questa preghiera con attenzione conduce a scoprire che cosa significhi pregare, se sia possibile parlare con Dio, se non si tratti di una illusione, se gli possiamo domandare effettivamente qualcosa. Perché per pregare è indispensabile trovare il cammino del cuore, centro della persona, punto preciso in cui l’uomo si conosce in verità.
Intense riflessioni di padre Gallagher, scritte negli ultimi mesi della sua vita, in seguito a una diagnosi di cancro.
Mentre veniva sottoposto alla chemioterapia e infine alle cure palliative, padre Michael Paul ha documentato il suo viaggio – fisico, psicologico e spirituale – in un diario che costituisce una sezione di questo libro, insieme ad altre meditazioni e due saggi teologici: sulla morte e sui non credenti.
Come la persona di papa Francesco ha portato un’ondata di freschezza e di risveglio nella Chiesa, così è per il suo pensiero nell’ambito della teologia morale.
Valentino Salvoldi, grazie alla sua lunga esperienza di docente di filosofia e morale biblica, ha saputo cogliere e presentare, nella sua essenziale semplicità, questa ventata di cambiamento e radicale rinnovamento della teologia.
Le principali caratteristiche sono la narrazione, la centralità di Cristo, la legge dell’amore più che l’amore per la legge, la misericordia e il concetto fondamentale per cui se l’uomo pecca, egli non è il suo peccato...
Si tratta di riflessioni accessibili a tutti i fedeli, perché gradevoli nella loro presentazione: biblica nella sua impostazione, ecclesiale nel contenuto e con stile giornalistico (papa Bergoglio parte sempre da un fatto curioso
“Chiesa in uscita”, chiamata a vivere la conversione missionaria per annunciare il Vangelo oggi. Il Vaticano II ha rilanciato la centralità dell’evangelizzazione e dell’accompagnamento degli adulti nella fede. L’incontro tra la realtà socio-culturale ed ecclesiale italiana con un teologo del Concilio, M.-D. Chenu, invita a riscoprire l’identità teologale della catechesi e a rivisitare il rapporto tra dottrina e pastorale, tra teoria e prassi, tra teologia e agire pastorale. Padre Chenu offre anche al nostro tempo la freschezza del Vaticano II con espressioni quali: discernere i “segni dei tempi”, la “Chiesa in stato di missione”, ritornare all’essenziale della Parola, l’ascolto dei poveri, una teologia induttiva, il principio dell’incarnazione... L’approfondimento si colloca nell’ambito della teologia pratica.
Biografia di Carlo Acutis, un quindicenne che vive una vita straordinaria breve e intensa.