Gli effetti degli attentati dell'11 settembre 2001 e quelli del conflitto israelo-palestinese mettono in pericolo il necessario incontro tra i credenti nelle relazioni quotidiane. I cristiani non possono lasciarsi guidare dalla paura, né rinchiudersi in se stessi o nella loro Chiesa: devono certamente assumersi il rischio di prendere il largo per incontrare tutti, come discepoli di Colui che è venuto per tutti. Invece, alcuni tra loro si arroccano e si rinchiudono nel timore e nella diffidenza. Gli insegnamenti dei responsabili della Chiesa cattolica e delle altre Chiese, i colloqui, gli studi si moltiplicano. Sono necessari, ma di fronte all'urgenza della attuale situazione in Europa occidentale occorre nuovamente constatare che aveva ragione Paolo VI quando diceva, al Pontificio consiglio per i laici: "L'uomo contemporaneo ascolta più volentieri i testimoni, che i maestri, e se ascolta i maestri è perché sono anche testimoni". Eccoci di fronte a un testimone: fra Gwenolé Jeusset. Con semplicità e serenità tutte francescane ci regala un soffio d'aria fresca e di speranza. Chiamato a seguire Cristo alla scuola di Francesco d'Assisi, egli ha incontrato musulmani che l'hanno arricchito e disarmato al tempo stesso, rendendolo così più povero, più cristiano e più francescano. Condivide con noi anzitutto il suo itinerario personale, per poi spalancarci le porte del suo cuore e della sua fede...
"Studia Orientalia Christiana-Collectanea" è la rivista annuale del Centro Francescano di Studi Orientali Cristiani del Cairo e raccoglie il frutto della ricerca degli studiosi residenti al Cairo e di altri colleghi.Indice del n. 41 (studi anno 2008):P. Vincenzo Mistrih - Stato del Vicariato Apostolico d'Aleppo 1919-1920. Mons. Frediano Giannini; Mons. Giuseppe Nazzaro ofm - Il nuovo Vicariato Apostolico d'Aleppo (presenza sul territorio al 30 settembre 2009) Armando Serra - Tra fatti economici nel pellegrinaggio sinaitico d'epoca cristiana; Naïm Vanthieghem - Traduction de la Recension brève de la vie de Paul de Tamma;Awad Wadi - Testo della traduzione araba della messa copta di san Basilio secondo il manoscritto Vat. copto 17 del 1288; Bartolomeo Pirone Vite dei santi Apollo e Phib.
La Pira pensava che la pace di Israele e della Palestina, la pace di Gerusalemme e della Terra Santa non è una pace, ma è la Pace in assoluto, e questa avverrà soltanto quando si avrà il coraggio di superare le lacerazioni, le vittorie, le sconfitte che hanno dominato la storia degli ultimi duemila anni, quando si avrà il coraggio di riconoscersi appartenenti alla comune paternità di Dio e sentirci così tutti figli dell'unico Dio che adoriamo: il Dio di Abramo. Non ci darà pace nel mondo finché non ci sarà pace a Gerusalemme" ripeteva spesso La Pira. Marcello Badalamenti, richiamando episodi, aneddoti e documenti, offre un interessante parallelismo tra San Francesco e il politico di origine siciliana, scorgendo nell'intenso anelito di pace la comune vocazione tra le due figure. Giorgio La Pira, sulle orme del santo di Assisi come più volte attesterà lui stesso, è stato portatore di parole di pace e di missioni profetiche, che si concretizzano in quella "utopia" della pace inevitabile che contraddistinse il suo pensiero e la sua azione, facendone uno dei più grandi e tenaci profeti del secolo scorso.
Betlemme richiama il mistero del Natale, la festa della famiglia, piena di luci e colori anche per chi non crede. Ma il mistero della nascita di Gesù è molto di più: è la lente necessaria per guardare al volto di Dio che si fa uomo, in un tempo e in un luogo precisi della storia. Questo libro di padre Chrupcala aiuta ad approfondire la Natività di Gesù e le figure che ne sono protagoniste (Gesù, Maria, Giuseppe, i pastori, i Magi, Erode e i loro contemporanei) sotto molti punti di vista: storico, teologico, scritturistico e devozionale. Ampio spazio viene dato alla geografia di Betlemme attraverso i secoli e agli sviluppi delle testimonianze archeologiche e artistiche. Non mancano i riferimenti alle tradizioni popolari, dal presepe agli inni natalizi, all'albero di Natale.
Il libro racconta attraverso un viaggio fotografico accompagnato dai testi di S. Paolo, la storia del sepolcro di Gesù, da quando Costantino lo riportò alla luce e lo isolò edificandogli attorno il magnifico mausoleo.
Un'indagine accurata sulle origine cristiane.
La scuola è una realtà nella quale discriminazioni e svantaggi femminili sono tradizionalmente sottostimati e poco visibili in quanto le donne, nel duplice ruolo di docenti e studentesse, sono molto presenti: la scuola, si continua a ripetere, è ormai «in mano alle donne». La linearità del percorso di crescita della scolarità femminile e la progressiva femminilizzazione del corpo docente portano a concepire la scuola come un luogo protetto rispetto al problema della discriminazione sessuale. In realtà esistono ancora tutta una serie di aspetti problematici da individuare che necessitano di una formazione specifica da parte degli insegnanti e delle insegnanti. Partendo da questi presupposti il volume in primo luogo mette in luce le questioni di genere ancora aperte in ambito scolastico, per poi andare a esplorare il ruolo assunto dai docenti, uomini e donne, nell'elaborazione critica di tali problematiche. Vengono presentati i percorsi professionali di un gruppo di docenti, sondando al tempo stesso la loro consapevolezza di genere, sia in merito al rapporto interpersonale con gli alunni dei due sessi, sia in riferimento ai saperi trasmessi nelle rispettive discipline. Il saggio offre un contributo originale agli studi di genere e alla promozione di interventi di pari opportunità in ambito formativo. Introduzione di Elena Gianini Belotti.
Scopo di questo volume, contenente l'analisi morfologica del Libro di Rut nella versione aramaica, è quello di introdurre alla lettura e comprensione della parafrasi biblica con una mente o attitudine grammaticale. Per questo il testo consonantico, desunto dall'edizione non vocalizzata di A. Sperber, è stato munito di vocali e tradotto parola per parola. Alla fine di ogni versetto viene data la traduzione del testo targumitico per esteso, accanto alla traduzione del TM, evidenziando, tramite corsivo, i punti in comune. Il manuale, destinato agli studenti di aramaico targumitico forniti di una buona base della lingua - aramaico biblico e aramaico vocalizzato del targum Onqelos e del targum dei profeti - i quali intendano affrontare un testo continuo con i problemi ad esso legati. Con questo tipo di approccio gli studenti avranno modo di notare le cose comuni e le diversità fra aramaico biblico e aramaico targumico. Inoltre un confronto continuato con il targum di Onqelos farà intuire le differenze fra il targum di Rut e quelli del Pentateuco.