Il libro è rivolto a tutti coloro che si domandano se e come il Cristianesimo abbia un avvenire nel contesto dell'Occidente.
Oggi viviamo tutti - europei e arabi, musulmani e cristiani, indiani e cinesi, statunitensi e latinoamericani - in un mondo globale in cui esistono vantaggi e svantaggi al di là delle appartenenze religiose, linguistiche e culturali. Il che comporta sfide autentiche, ma costituisce anche un'opportunità arricchente per l'identità cristiana e per il dialogo interreligioso. Questo libro intende testimoniarlo, sottolineando quanto i miti delle origini sui beni più significativi e importanti del nostro pianeta e del nostro vivere siano fondati fin da principio sull'ordine e il rispetto loro dovuto dall'uomo di qualsiasi cultura e religione. I miti sul creato, il cielo, l'acqua e le montagne sono un invito al dialogo tra le religioni. Da qualunque parte o cultura provengano, essi sottolineano la sacralità della natura e la necessità di proteggerla per il bene dell'uomo. Non si può fare un uso puramente strumentale della cultura e della religione, perché dobbiamo affrontare questioni comuni che necessitano di mettere in campo le energie di tutti.
I sette vizi capitali sono presentati ai ragazzi per essere conosciuti, compresi e anche vinti.
Foglietto illustrativo
Controindicazioni alla lettura
Non dovete leggere questo libro se vi scandalizzano le seguenti 10 frasi:
1. I cattolici sono poco efficaci nel comunicare le verità di fede.
2. I cattolici dovrebbero sapersi integrare nella cultura del tempo.
3. I preti sono pochi perché i giovani li scambiano per assistenti sociali.
4. La morale della Chiesa è vista come una serie di obblighi scollegati dalla realtà.
5. La preghiera è capace di creare bigotti insipidi e acidi.
6. Non esiste nulla di più noioso di un cattolico impegnato che organizza conferenze.
7. Davanti alla politica la Chiesa sembra una pecorella indifesa.
8. Discutere con un laicista agguerrito è inutile. Di solito.
9. Per non perdere fedeli noi sacerdoti accettiamo compromessi da brivido.
10. Sappiamo legare due giovani in matrimonio, ma non sappiamo più liberarli se ci accorgiamo che è stato un grave errore farlo.
Ad ognuna di queste frasi è dedicato un capitolo di questo libro, che è umoristico, cioè diabolicamente serio. Se, dopo aver letto tutto questo, volete proprio aprirlo sono affari vostri. Io vi ho avvertito. Ok?
Diego Goso
Don Diego Goso è sacerdote della Diocesi di Torino. Giornalista, blogger e scrittore. Si occupa di scuole materne, pastorale giovanile e comunicazione istituzionale. Ha scritto questo libro nel suo decimo anno di messa convinto che essere prete sia la cosa più straordinaria che gli è capitata nella vita. Ogni giorno dialoga con i suoi lettori sul sito "http://www.lospillo.it/"www.lospillo.it.
Per Effatà Editrice ha pubblicato: Cattolicesimo. Manuale di sopravvivenza, una ricerca umoristica sulla vita delle comunità parrocchiali. Scherzi da prete. Ridere della religione, religiosamente, una raccolta di aneddoti e testi comici sul mondo cristiano e le vite dei papi. Il Vangelo secondo... Dr. House, un’analisi della famosa serie televisiva in chiave cristiana. Il Vangelo secondo... i Simpson, una rilettura della vita e della fede accompagnati da Homer e famiglia.
Mentre molte riflessioni dedicate alla missione dei laici muovono da una prospettiva teologica, in questo libro padre Buschini ha scelto una strada diversa: parlare ai laici piuttosto che dei laici, accompagnandoli nel discernimento della loro vocazione e nel percorso verso la maturità e la pienezza della sua traduzione nella storia di ogni giorno. Il cuore della vocazione del laico è la chiamata a vivere concretamente in ogni occasione le beatitudini del discorso della montagna, considerate come l'annuncio profetico di un uomo nuovo, impegnato a preparare un avvenire di giustizia più grande e alternativo: un impegno storico capace di modellare il laico come uomo controcorrente rispetto alle ingiustizie. Solo una vita secondo lo Spirito può dare qualità, senso e forza alla missione dei laici.
Cosa fanno oggi gli eroi dell'11 settembre? Come è cambiata la vita dei sopravvissuti e dei familiari delle vittime? A dieci anni dagli attentati che hanno cambiato la storia, questo libro propone una serie di toccanti testimonianze, raccolte a New York e Washington. Storie di dolore, coraggio e speranza che mostrano come il terrorismo abbia fallito, perché la voglia di vivere è più forte della paura di morire.
Riflessioni per chi sceglie di sposarsi in chiesa secondo il nuovo rito
Il rito del Matrimonio è cambiato. Presentandone la celebrazione attraverso le nuove formule e letture, si offrono riflessioni utili per tutti quei fidanzati che un giorno entreranno in chiesa e, inginocchiati dinanzi all’altare, tenendosi per mano, diranno: «Io accolgo te come mia/o sposa/o. Con la grazia di Cristo prometto di esserti fedele sempre». Una guida al Sacramento che intende aiutare tutti i futuri sposi a comprendere meglio il senso e il valore delle parole che quel giorno pronunceranno.
Un testo da leggere in coppia per prepararsi al Matrimonio e anche per trovare le parole giuste per dire quello che si ha nel cuore ma spesso non si riesce a esprimere
Giordano (Giulio) Muraro (Acqui Terme, Alessandria, 1931), padre domenicano, è stato ordinato sacerdote nel 1956. Ha compiuto gli studi filosofici e teologici a Torino e Roma, dove tuttora insegna Teologia morale. Notevole è la sua attività pastorale specializzata nei problemi familiari. Dal 1964 dirige il Punto Familia di Torino, un’istituzione che raccoglie e coordina molteplici attività rivolte alla famiglia. Collabora a riviste teologiche e specializzate in problemi familiari. Tra le numerose pubblicazioni, sia di taglio scientifico sia a carattere pastorale, ricordiamo la precedente edizione di Prometto di esserti fedele per sempre (Piemme), ormai divenuto un vero e proprio classico nel suo genere.
Questo libro è frutto dell’impegno scientifico e pastorale di un Religioso che ricopre da oltre quarant’anni un importante insegnamento nella Sezione Torinese dell’Università Pontificia Salesiana e da trent’anni svolge un rilevante compito nella Chiesa locale, come Vicario Episcopale per la Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica. Ecclesiologia, teologia della vita consacrata, pastorale del mondo giovanile sono i temi principali di una riflessione fresca e aggiornata, giunta a una feconda maturità.
Don Paolo Ripa Buschetti di Meana è nato a Torino ed è sacerdote, membro della Famiglia Salesiana. Dal 1965 è professore di teologia dogmatica (specializzazione in ecclesiologia), prima nello studentato salesiano di Bollengo e dal 1968 nella Sezione Torinese dell’Università Salesiana. Dal 1981 è Vicario Episcopale per la Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica nell’Arcidiocesi di Torino. Campo prediletto della sua attività fra i giovani è quello dell’organizzazione scoutistica. La sua attività scientifica ha portato alla pubblicazione di contributi disseminati in riviste teologiche e pastorali.
Nel centenario della morte del venerabile Paolo Pio Perazzo (22 novembre 1911), terziario francescano conosciuto come il "ferroviere santo", il libro sottolinea alcuni aspetti della sua poliedrica figura di fedele laico.
Che parola abusata, l'amore. E che parola ignota, di cui in fondo sappiamo ben poco. E non solo della parola, ma proprio dell'amore. Queste pagine vogliono soltanto essere un dono sincero.