Il fuoco, simbolo della mistica e dell'adesione profonda a Dio. E l'umiltà, via privilegiata offerta al cristiano per abbandonarsi alla volontà del Padre, la "porta stretta" di cui parla Gesù, la spina dorsale che permette all'uomo di stare ritto di fronte alle avversità guardando il Cielo. Questo libro propone, attraverso brevi e semplici riflessioni, un percorso quotidiano di santificazione, e mostra come proprio Cristo sia venuto a gettare il "fuoco dell'umiltà" e si sia immolato perché questo si realizzasse: imitarlo non è altro che imparare a vivere come Lui. Prefazione Renato Bruschi.
La benedizione e la lode a Dio sono all’origine della preghiera e della liturgia ebraica, e sono divenute anche eredità dei cristiani.
Attraverso una storia di purificazione lunga e dolorosa, la liturgia d’Israele è arrivata a uno stile di relazione con Dio basato sulla benedizione. Ogni tipo di preghiera personale o liturgica non poteva che iniziare e terminare così. Anche Gesù Cristo, da ebreo pio e osservante, pronunciò molte benedizioni. La sua più alta berakah fu durante l’Ultima Cena, che i primi cristiani hanno ereditato e trasmesso nella celebrazione dell’Eucaristia. Con la perdita progressiva della componente ebraica nella chiesa primitiva questa tradizione si è sempre più diluita., ma negli ultimi decenni si è assistito alla riscoperta di questa radice comune tra ebrei e cristiani che ha dato una grande spinta al rinnovamento della stessa liturgia cattolica.
La crescita, le difficoltà in famiglia, lo studio, la ricerca di un lavoro, la chimera del vero amore: queste piccole e grandi battaglie di tutti i giorni, quando anche le cose banali sembrano andare irrimediabilmente alla rovescia. Specie per Rebecca Rossetti, un'ostetrica in perenne lotta con la propria esistenza, che tende a incrinare sempre verso il disastro. Come comportarsi dunque? Rinchiudersi nell'orgoglio e lasciarsi andare al vittimismo? No, meglio rimboccarsi le maniche. Alla luce della fede e con quel tanto di autoironia utile alla sopravvivenza, i problemi, anche i più difficili, cominceranno ad apparire sotto una luce diversa.
L'autrice
Giulia Fornasier (Conegliano 1989) è single, prima di quattro figli e ostetrica di professione. Nella vita si occupa di riabilitazione uroginecologica e metodi naturali. A tempo perso cerca marito e prove della sua (improbabile) adozione.
Nel 1534, nella città tedesca di Munster (Vestfalia), l'eresia anabattista prende il potere: prima invoca il ritorno alla purezza della religione cristiana, poi tenta di tornare allo stato edenico attraverso un riordino sociale. Sulla base delle Scritture gli anabattisti suddividono la città in parti, cambiano nome alle strade, proibiscono la proprietà privata ed eleggono un profeta, Jan Matthys, alla cui morte succede Jan Bockelson di Leida, che diventa re di Munster. Il suo regno, della durata di un anno e mezzo, sarà contraddistinto dal sangue e dalla follia: lussuria sfrenata, abusi di ogni tipo, poligamia obbligatoria, isteria collettiva, esecuzioni sommarie quotidiane sulla base di un semplice sospetto. Reck-Malleczewen ricostruisce questa pagina nerissima della Riforma protestante e la legge come il primo grande esperimento di trasformazione sociale rivoluzionaria compiuto in occidente.
L'autore
Friedrich Reck-Malleczewen (1884-1944) di origine prussiana, si trasferisce in Baviera per dedicarsi alla musica e alla letteratura. Protestante, nel 1933 su converte al cattolicesimo. La sua inflessibile opposizione al nazismo lo portò all'arresto e alla morte nel campo di prigionia di Dachau.
Quella di Chesterton per San Francesco fu una passione che durò per tutta la vita. Quando scrisse l’opera a lui dedicata, nel 1923, non era passato nemmeno un anno dalla sua conversione al cattolicesimo. Non si tratta di una biografia in stile classico, ma un invito a leggere la figura del santo di Assisi sotto una luce nuova, attenta alla sua peculiare spiritualità e al contesto della sua epoca. Per Chesterton, Francesco è stato un uomo innamorato di Dio e della Creazione, un poeta che si sentiva piccolo e cantava la gloria delle piccole cose e dei piccoli esseri viventi. Tutti i suoi gesti terreni erano rivolti al Cielo e la sua mistica semplice è qualcosa di assolutamente scandaloso per il mondo cinico di oggi. La genuinità e la sua spontaneità di San Francesco ci indicano la strada per una fede semplice, libera dagli orpelli e restituita alla sua essenzialità.
La vita spirituale si sviluppa nel cristiano in modo analogo alla crescita del corpo: infanzia, adolescenza, età adulta. Anch'essa ha le sue crisi, i suoi sviluppi e i suoi ostacoli. Le tre età della vita spirituale è l'introduzione ideale alla teologia mistica di padre Garrigou-Lagrange, tutta alimentata alla scuola di San Tommaso d'Aquino e di San Giovanni della Croce. Un trattato agile e alla portata di tutti, come - secondo l'Autore - deve essere la vita mistica, pieno sviluppo del dono della Grazia e preludio della vita eterna. Questa nuova edizione vede 1a luce arricchita da un'appendice dedicata alle virtù eroiche nei bambini, quasi una verifica sul campo del percorso tracciato nell'opera.
Alla ricerca della felicità. Si potrebbe definire così il percorso che ha portato l'autrice, sin dalla più tenera infanzia, a rifiutare le regole del mondo per inseguire quella vita felice, realizzata e piena di senso che da sempre sentiva di poter vivere. Una ricerca difficile, vissuta nella ribellione alle convenzioni e gettandosi nella frenesia della vita, sino alla fuga nella calma della natura, alla ricerca di senso nel1a Chiesa; solo così è riuscita a sperimentare la Pace nel silenzio e nella meditazione, e a svuotare la sua mente piena di dubbi e domande. Così sono emerse le risposte che Dio aveva già messo nel suo cuore. Grazie a questo percorso con i'aiuto di altri "ricercatori dell'Assoluto", l'Autrice trova infine un senso a1la ricerca e la sua missione: aiutare le persone a trovare la felicità che Dio ha nascosto da sempre nelle profondità di ognuno di noi.
Elena è una ragazza facile e superficiale; ingannata da una falsa idea di libertà e dai modelli imposti dalla televisione, pensa di affermarsi nella vita grazie alla bellezza e a1la fama. Sta con un ragazzo che non 1a rispetta, rimane incinta e tutti le dicono di abortire; rifiuta di farlo e si ritrova con sua cugina Diletta, l'unica che la appoggia e 1a conforta. Forse le cose non andranno come previsto, ma Elena scoprirà che, attraverso 1e prove, è possibile iniziare una nuova vita, riallacciare rapporti umani e trovare il veto amore. E soprattutto che i veri eroi sono molto diversi da quelli che immaginava: un malato, un volontario, qualcuno che soccorre il prossimo con un gesto di gentilezza.
Il mito della Sicilia tollerante sotto la dominazione araba, l’inquisizione criminale, le crociate portate dai cristiani cattivi, il Medioevo delle streghe e dei roghi: miti che fanno parte di una “leggenda nera” ormai radicata e diffusa e di cui gli stessi cattolici parlano con imbarazzo, cercando addirittura di evitare l’argomento, quasi vergognandosene. Ma l’ignoranza della storia non serve a niente, anzi, è controproducente, tanto più che molto spesso le cose non sono come ci vengono raccontate. In questo libro Rino Cammilleri racconta le cose come stanno, o come sono sempre state, al di là della vulgata dominante, nella convinzione che i cattolici di oggi abbiano bisogno di essere nuovamente istruiti, nella storia come nella fede.
Il concetto di “famiglia naturale” è oggi sotto attacco da parte della cultura imperante, in nome e per conto di chi accampa nuovi diritti. Questo libro difende la famiglia naturale, quella costituita da un uomo e da una donna che si sono sposati perché si sono scelti, si vogliono bene, condividono la vita pur con le reciproche differenze; vivono dinamiche psicologiche contrastanti ma complementari, affrontano difficoltà relazionali e le superano. Negare tutto questo significa andare contro l’onestà scientifica e il dato di realtà. È questo tipo di famiglia il nucleo profondo della vita, che crede in se stessa e accetta il tempo che passa con i suoi cambiamenti.