L'ambizione di questo Manuale è quella di suggerire una via per la modificazione delle inter-azioni tra genitori e figlio, che non sia semplicemente basata su indicazioni e prescrizioni ai genitori di modifica comportamentale.
In questo volume, in accordo con la tradizione cognitivista, la sfida lanciata dagli autori è quella di utilizzare, nel modo più raffinato possibile e migliorandola, la psicologia intuitiva o ingenua della mente, nel tentativo di estenderla anche alla risoluzione di problemi che tradizionalmente la psicologia del senso comune ha avuto difficoltà ad affrontare, come ad esempio il fenomeno del paradosso nevrotico, o della resistenza al cambiamento, ovvero: come è possibile che un individuo persista in una condotta per lui fonte di infelicità e nociva, nonostante le informazioni di cui dispone, i suoi strumenti cognitivi e i suoi scopi rendano possibile ed opportuno un cambiamento? l'intento è quello di coniugare la psicologia del senso comune con le conoscenze della psicologia di base per spiegare, più in generale, la bizzarria delle condotte psicopatologiche. I determinanti cognitivi della sofferenza emotiva e della sofferenza psicopatologica: contenuti, processi e organizzazioni sindromiche.
La Classificazione Diagnostica 0-3 ha introdotto e sistematizzato una metodologia di approccio alla diagnosi che fosse funzionale alla formulazione dei progetti terapeutici e al monitoraggio dell'evoluzione clinica dei disturbi. L'organizzazione pluriassiale del sistema di classificazione ha consentito la compilazione di profili funzionali che, a partire dalla definizione dei disturbi clinici (ASSE I), considerano la fluttuazione dei livelli di funzionamento emotivo (ASSE V), le vulnerabilità organiche (ASSE III), la qualità delle relazioni (ASSE II), e gli eventi che possono temporaneamente o in modo cronico indebolire l'ambiente di crescita (ASSE IV). Tali profili funzionali, rispetto alla semplice diagnosi in Asse I, arricchiscono le possibilità di comprensione dei disturbi. Nella nuova CD:03R vengono introdotte nuove rating scale e checklist che permettono al clinico una maggiore precisione nella valutazione dei vari assi e in particolare del profilo funzionale che è una caratteristica specifica della classificazione.
"La paziente lettura di questo testo, come in genere accade con Schneider, riserva continue lezioni critiche e metodologiche, precisazioni minuziose, osservazioni e nozioni cliniche di primaria importanza. L'evidente distanza dalla letteratura attuale sui disturbi di personalità ha "come effetto collaterale", quello di farci comprendere quanto il sapere psichiatrico sia influenzato storicamente e socialmente e come i mutamenti che apporta lo scorrere del tempo non sempre possano essere identificati, in psichiatria, come progressi. Del resto, come afferma lo stesso Schneider nella sua prefazione, "una scienza che non conosce la propria storia, non comprende se stessa". (Dalla prefazione di Riccardo Dalle Luche e Giampaolo Di Piazza).
Gli autori offrono una nuova prospettiva su come le emozioni influenzino la vita mentale e fisica. Presentano recenti dati clinici e ipotesi su come alcuni disturbi psichici, difficili da trattare, siano conseguenza di una incapacità di gestire le emozioni attraverso i processi mentali.
Attingendo al campo della psicoanalisi e alla disciplina in espansione della psicoterapia forense, questo libro offre un forte quadro concettuale per comprendere le motivazioni e le dinamiche che sono alla base del comportamento violento negli adulti. Jessica Yakeley offre nuove intuizioni sul contenimento terapeutico dell'aggressività: esplorando la violenza in relazione ad aree specifiche tra cui la malattia mentale e la personalità, la sessualità, il genere e il razzismo; descrivendo in dettaglio la valutazione e il trattamento dei pazienti violenti, sia in psicoterapia individuale, sia in gruppo, sia a livello istituzionale; guardando da vicino il lavoro in diversi contesti forensi così come l'interfaccia tra la salute mentale e i sistemi di giustizia penale, illustrando osservazioni e tecniche con esempi di casi vividi. Scritto in uno stile chiaro e accessibile, con un utile glossario di termini psicoanalitici e tecnici, "Lavorare con la violenza" è una lettura utile per coloro che lavorano, o stanno pensando di lavorare, in contesti di consulenza, lavoro sociale e assistenza sanitaria dove vengono in contatto terapeutico con individui violenti.