A partire da Platone il problema del male ha assunto la forma della teodicea, che tenta di dar conto razionalmente della presenza del male nel mondo di fronte all'esistenza di un dio provvidente o di un senso provvidenziale della vicenda dell'uomo e dell'universo. La teodicea, perfino dopo la crisi irreversibile che ha conosciuto nell'età moderna, continua a occupare un posto centrale nella scena filosofica, magari al prezzo di metamorfosi che la rendono difficilmente riconoscibile. Qualcosa di analogo è avvenuto del resto per l'antiteodicea, un tempo argomento principe di atei e miscredenti, che si è prestata a un diffuso recupero in chiave religiosa. Il volume cerca di documentare come operino ancora attivamente, in alcuni contesti intellettuali, forme di teodicea coerenti con il modello tradizionale greco-cristiano, ma rende soprattutto evidente come l'edificio della teodicea appaia oggi una "grandiosa fortezza" devastata dal tempo e dalle incursioni nemiche. Eppure queste rovine continuano irresistibilmente ad attrarre i pensatori dei nostri tempi, che vi ricorrono per costruire nuovi edifici, meno ambiziosi e comunque più "instabili", sebbene vi si possano riconoscere i materiali antichi, talvolta recuperati in blocchi consistenti.
La vicenda di Edith Stein è diventata nota anche al di fuori della cerchia degli specialisti. Ebrea, allieva di Husserl a Gottinga e quindi sua assistente a Friburgo, battezzata nella chiesa cattolica dopo un lungo periodo di incerdulità, monaca carmelitana ed infine martire nel lager di Auschwitz: la sua esperienza non può mancare di colpire. In questo volume viene approfondita la sua concezione della filosofia e il rapporto di quest'ultima con la fede. La ricerca è condotta lasciando parlare Edith Stein stessa attraverso il suo epistolario, la sua autobiografia, gli scritti minori e situando la sua riflessione nel contesto di tutta la sua vita e della sua esperienza culturale e spirituale.
La vita regala a ognuno esperienze positive e negative. Coloro che coltivano speranza e resilienza riescono a gioire delle prime e a superare le seconde, diventando più forti laddove sono stati feriti. Il libro presenta cinque strategie utilizzate da M. H. Erickson per stimolare un processo di guarigione nei pazienti. Sono strategie terapeutiche che servono ad aumentare la flessibilità e la sensibilità del terapeuta nei confronti del paziente. Il volume si rivolge a coloro che svolgono una professione d'aiuto, psicologi, terapeuti, counselor, coach, insegnanti e anche a coloro che si propongono di utilizzare le proprie esperienze negative, le piccole e grandi crisi per migliorare e rafforzarsi.
Questo manuale tratta analiticamente tutti gli aspetti riguardanti la contabilità dei costi, con riferimento sia alle specifiche operazioni che alle varie tecniche impiegabili, sottolineando in particolare quali informazioni sono necessarie alla direzione per la rilevazione e la registrazione sistematica e comparata dei costi, nonché l'analisi dei medesimi e i dati di profitto. Queste informazioni sono indispensabili per: stabilire l'obiettivo di profitto dell'impresa; determinare degli obiettivi settoriali coordinati; misurare e controllare l'andamento aziendale per mezzo dei budget e degli standard; decidere quali siano i perfezionamenti da apportare all'intera struttura organizzativa.
A più di dieci anni dall'uscita della prima edizione del volume (1998), gli autori ripropongono una sintesi sugli aspetti più profondi e umanamente più rilevanti del panorama dei media. L'esplosione dei reality show, la diffusione delle serie televisive americane, la frantumazione del consumo audiovisivo e l'emergere di nuove forme di intrattenimento sono alcune fra le principali questioni che il primo decennio del Duemila ha posto agli studiosi e che sono state affrontate in questa nuova edizione. Una riflessione autorevole e documentata, chiara ed equilibrata - senza però rinunciare a prendere posizioni anche scomode su temi rilevanti e controversi - sulle principali questioni antropologiche ed etiche messe in gioco dai mezzi di comunicazione di massa. Il volume si rivolge quindi non solo agli studiosi del settore e ai professionisti della comunicazione, ma anche a tutte quelle persone insegnanti, educatori, psicologi, sociologi, ma anche responsabili di associazioni familiari, genitori, operatori culturali, responsabili di cineforum, ecc. - che hanno a cuore a diverso titolo l'impatto umano di quello che il panorama mediale in cui siamo immersi ci offre.
Questo libro nasce dalla volontà dell'autore, che è un genitore adottivo, di raccontare, attraverso le parole sue e di persone competenti, come si snoda la vita di una coppia che si avvicina all'adozione, di cosa significa adottare bambini piccoli o più grandi, di come sia difficile far convivere i tentativi di fecondazione assistita con i percorsi adottivi, di cosa succede quando si incontra il proprio bambino, le paure per la sua salute, i rapporti con i parenti e la società in cui si inseriscono: amici, scuola, vicini di casa. Per quanti affrontano la strada dell'adozione nella convinzione che di fronte alle difficoltà che potranno nascere esistono gli strumenti giusti per affrontarle. Magari anche con il sorriso sulle labbra.