La gestione efficace ed efficiente dei dati contabili mediante strumenti informatici è una delle sfide che le aziende devono accettare e governare. I problemi da affrontare in questo campo sono numerosi: dalla definizione di modelli condivisi per la gestione del processo informativo e per l'elaborazione dei dati, alla loro trasposizione e integrazione in un ambiente informatico, dalla valutazione e la scelta del supporto tecnologico più adatto, alla capacità di comprenderne e sfruttarne tutte le potenzialità. Il volume esamina le diverse fasi del processo informativo-decisionale: la selezione e l'acquisizione dei dati contabili mediante strumenti software gestionali integrati; l'analisi dei dati consuntivi mediante strumenti software per la gestione delle basi di dati; l'elaborazione dei dati per la costruzione e il controllo di scenari prospettici mediante i programmi software di gestione dei fogli elettronici.
Questo testo è un "libro orale": propone un lungo seminario che Guidano tenne il 19 e il 20 dicembre 1997 in Cile e che fu pensato proprio per essere trascritto e utilizzato dai gruppi di tirocinanti che seguivano i suoi corsi in America Latina. Ma, soprattutto, è un libro che offre nuove riflessioni ed elaborazioni del modello cognitivo postrazionalista da lui creato come risultato di un'esperienza decennale di ricerca e di pratica clinica. Il suo pensiero risulta essere qui molto chiaro sia nelle ipotesi esplicative degli eventi psicopatologici sia nelle strategie di intervento psicoterapeutico che ne derivano grazie agli esempi clinici e ai continui richiami all'epistemologia evolutiva, alla teoria della mente, allo sviluppo delle emozioni e alla teoria dell'attaccamento. Il testo è stato arricchito da note e commenti elaborate da Álvaro T. Quiñones Bergeret, ricercatore ispanoamericano, che è stato suo allievo e stretto collaboratore. In questa sezione il lettore troverà delle parti che integrano e approfondiscono il pensiero del maestro, fornendo un'analisi attenta e accurata dello sviluppo del modello postrazionalista. Il libro rappresenta dunque lo "stato dell'arte" del progetto di ricerca di Guidano al momento della scomparsa del suo autore avvenuta prematuramente nell'agosto 1999.
Se il XX secolo ha visto la radio e la televisione come principali strumenti della comunicazione, il XXI secolo sembra rivolgersi a Internet. Le tecnologie digitali consentono più alti livelli di interazione con l'utente grazie a nuove modalità di comunicazione. Le possibilità offerte dai nuovi media hanno determinato mutamenti nel contesto socio-economico che coinvolgono le strategie dell'impresa, istituto centrico dell'operare economico, inserito con vaste funzioni nel contesto sociale. La diffusione capillare di Internet e delle tecnologie digitali ha trasformato non solo le strategie di business ma anche il sistema di relazioni tra imprese e consumatori. Il marketing, nella sua funzione di collegamento dell'impresa all'ambiente ed al mercato, non può fare a meno di seguire tali processi evolutivi in atto ed adattarsi ai nuovi scenari. I modelli di business, il comportamento del consumatore fino alla gestione operativa del marketing mix devono essere dunque rivisti nell'ottica di tali cambiamenti. Attraverso l'esame critico della letteratura nazionale e internazionale sui principali temi dell'impatto delle tecnologie digitali sul marketing, questo libro si propone di fornire elementi per rispondere alle domande: i principi del marketing dello scorso secolo sono ancora validi nell'era digitale? Cosa cambia?
Cosa significa avere un figlio, oggi, alla luce delle nuove tecnologie di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA)? Quali procedure la coppia deve affrontare? Come si spiegano quelle situazioni in cui il processo naturale della riproduzione è ostacolato da una molteplicità di fattori? E quali risvolti psicologici comportano? "Fertilità". "Genitorialità". "Speranza". "Scienza". "Nascita": sono questi i termini che esprimono una sintesi - quasi un filo conduttore - del testo, che spiega in modo semplice e diretto ciò che succede quando una coppia decide di superare le proprie difficoltà riproduttive attraverso la PMA. Gli autori, grazie alle loro competenze specialistiche che vanno dalla psicologia alla medicina e ai vissuti che incontrano quotidianamente nei reparti ospedalieri, intendono fare chiarezza con un linguaggio scientifico rigoroso, ma allo stesso tempo alla portata dei non esperti - sull'anatomia e la fisiologia della riproduzione umana, sui concetti di diagnosi di infertilità e di sterilità, sulle caratteristiche maschili e femminili che impediscono questi processi, sulle tecniche di fecondazione assistita e sui risvolti psicologici ed emotivi del divenire ed essere genitori. Completano il volume una panoramica sui modelli bioetici connessi alla riflessione sulla PMA, un'appendice riassuntiva delle tappe della ricerca medico-scientifica in questo campo e il testo della legge 40/2004, con le più recenti Linee guida associate.
Basandosi soprattutto sulle carte inedite dell'archivio della Sede centrale del Club alpino italiano, questo lavoro cerca di documentare la presenza di elementi politici e nazionali all'interno del Cai, sin dalla sue origini (1863). Negli anni della crescita numerica dei soci e della diffusione delle sezioni a tutto il territorio nazionale, il Cai inizia a rivendicare le aree di lingua italiana dell'Impero Austro-Ungarico e a stabilire frequenti scambi e collaborazioni con le associazioni alpinistiche irredentiste di area trentina e giuliana. Con lo scoppio della prima guerra mondiale il Cai partecipa dapprima all'accesa campagna a favore dell'intervento e quindi, con l'entrata in guerra dell'Italia, compie una vera e propria mobilitazione dei soci, impegnati a combattere soprattutto sul fronte alpino, teatro della guerra bianca. Contestualmente si sviluppa nel sodalizio un vivace dibattito a proposito dei futuri confini italiani, dove, nel primo dopoguerra, il Cai assumerà un ruolo di presidio nazionale.
La promozione della crescita professionale dei propri collaboratori è forse la maggiore responsabilità di ogni manager operativo. Persone valide e performance adeguate sono cruciali per il successo nell'odierno contesto concorrenziale. Questo libro è stato scritto per fornire una guida pratica a quanti, sempre occupati in mille incombenze e privi del supporto d'una struttura dedicata alla formazione e gestione delle risorse umane, intendono esercitare questa responsabilità, e far sì che i loro collaboratori siano: capaci di fornire i risultati attesi, e d'intraprendere qualunque cosa occorra per raggiungere gli obiettivi assegnati; intenzionati a fornire la performance desiderata. Come far crescere i propri collaboratori presenta metodi ben collaudati e linee guida che permettono di far crescere il proprio team di lavoro. Ricco di suggerimenti e di esercizi, è utile a chi s'affaccia per la prima volta alle problematiche della formazione, come pure ai manager che intendono trarre il massimo dai loro collaboratori e motivare il loro team per ottimizzarne l'efficacia e i risultati.
Lo sviluppo e la promozione del territorio è il tema centrale di questo volume, mirato all'analisi dei processi di cambiamento in atto nel nostro paese e che vedono il momento relazionale e comunicativo a carattere istituzionale, come momento di modernizzazione, sviluppo e promozione socio-economica delle diverse realtà locali. Un modello che si è andato già evidenziando nell'ultimo decennio e trova la propria legittimazione nelle acquisite capacità delle istituzioni di definire e gestire il processo di coordinamento dei diversi soggetti operanti sul territorio. In tale ambito l'autore analizza il nuovo volto assunto dalle amministrazioni attraverso l'apporto di innovative normative nel campo della comunicazione istituzionale.
Viviamo in una società globalizzata che costantemente cambia e si evolve. Questi cambiamenti sono spesso il risultato di negoziazioni internazionali che dovrebbero essere in grado di condurre alla costruzione di soluzioni positive e di processi di pace senza perdenti. In questo volume gli autori, contemperando conoscenze di psicologia/psicoterapia cognitiva e di scienze politiche, esaminano un'ampia gamma di teorie e di dati per spiegare funzioni, disfunzioni e miglioramenti possibili dei processi di negoziazione, sia in condizioni ottimali che soprattutto in condizioni avverse. Fra gli argomenti trattati: conoscenze ed emozioni nel contesto della negoziazione; caratteristiche e tratti di personalità dei negoziatori efficaci; visioni contrapposte della guerra e delle crisi internazionali; meta-comunicazione e meta-cognizione nelle relazioni di negoziazione; chiavi emotive per superare le fasi di stallo e di riluttanza alla negoziazione; elementi di un programma cognitivamente orientato per la formazione dei negoziatori; una sezione di "guida pratica" per collegare aspetti teorici e operativi. La premessa degli autori è chiara: pace e stabilità creano vincitori su tutti i lati.
La ricerca sulla valutazione della psicoterapia è sempre più attenta ad essere utile alla clinica, al pensiero su di essa, alla qualità del servizio erogato ai pazienti, alla formazione, alla credibilità sociale della disciplina. Le sfide che propone oggi sono: diventare una prassi legata al lavoro quotidiano, collegata alle responsabilità della presa in carica della vita di persone sofferenti; fornire dati credibili su cui esercitare pensiero condiviso e confronto; aiutare a costruire il valore, la trasparenza, l'etica e la credibilità del lavoro psicoterapeutico. Cinquant'anni di studi hanno confermato che la psicoterapia funziona, e se adeguata come rigorosità e chiarezza dei modelli operativi e della congruenza del metodo e della formazione del terapeuta alle problematiche del paziente, funziona bene. Questo volume, frutto di una significativa iniziativa comune dell'Università di Palermo e della Society for Psychotherapy Research (SPR), raccoglie i contributi di M. Lambert e R. MacKenzie. due fra i principali studiosi che nel mondo si occupano di ricerca in psicoterapia, gli interventi di noti studiosi italiani ed alcuni interventi istituzionali. Il quadro variegato che ne emerge mostra il livello di maturazione raggiunto e le differenze tra l'esperienza nord-americana e quella europea.