Alla fine del secolo X aspirazioni individuali alla santità e grandi progetti di riforma della società andavano di pari passo; la dimensione religiosa alimentava l'ideologia del potere regio, ma sostanziava anche la realtà stessa della politica imperiale. Monaci ed eremiti come Romualdo di Ravenna (fondatore dell'ordine camaldolese) costituivano, infatti, gli interlocutori privilegiati di Ottone III, che considerava la loro prosperità, sia materiale che spirituale, come il fondamento della stabilità stessa dell'impero. Figure come Romualdo di Ravenna, dalla grande statura spirituale, funsero da coscienza critica del sistema, coltivando intensi rapporti con il potere ma non rinunciando a denunciarne le carenze.
Un libro agile e piacevole, dedicato al culto di San Michele, che si estende dal sud dell'Italia con Monte Sant'Angelo, passando per la Val di Susa in Piemonte, sino al notissimo Mont-Sant-Michel in Normandia. L'autrice ripercorre attraverso i secoli i luoghi e i fenomeni legato al culto micaelico, ne incontra le tracce lasciate nella società, nella storia, nell'arte, rendendole manifeste al lettore tramite un abbondante apparato iconografico. Se è vero che l'Europa è nata peregrinando, buon compagno di viaggio lo è stato l'Arcangelo Michele.
Un'analisi insolita della storia del mondo cristiano occidentale esposta seguendo l'ottica del pensiero e della cosmologia tradizionale, che raffigura lo svolgimento delle vicende del cosmo umano in base alla prospettiva del substrato metafisico inerente a tutte le grandi religioni, dall'induismo alle religioni bibliche; visione che vede tale svolgimento come una successione di cicli cosmici, ognuno dei quali è formato da quattro età, nominate come dell'oro, dell'argento, del bronzo e del ferro, valendosi della più nota delle diciture, quella greca. Questo schema generale viene qui seguito in dettaglio, nell'analisi dello svolgimento del mondo cristiano occidentale.
Credenti e non credenti si interrogano su laicità religione nonviolenza.
Attraverso un lavoro paziente e misurato, viene ricostruito nel presente libro il contesto in cui si sviluppa e prende forma il pensiero di Marsilio da Padova. L'autore riadduce pienamente Marsilio al suo tempo e ne sviscera il pensiero come componente legata alla filosofia medievale, con i suoi travagli e le sue antitesi, ma anche con la coerente unitarietà delle tematiche di fondo.
Dopo lunghi anni di attesa, viene pubblicata l'opera finora inedita di Pierre Teilhard de Chardin (1881-1955), scienziato e pensatore francese tra i pi? letti e discussi del XX secolo, le cui opere sono state oggetto per decenni di accese polemiche (le pi? note Il fenomeno umano e L'ambiente divino).La Scienza di fronte a Cristo - tit. orig. Science et Christ, Ed. du Seuil, 1965 - risulta una delle opere pi? complete del grande pensatore francese, in cui sono presentati i temi centrali della sua complessa e maestosa visione scientifica e spirituale. Il libro ? composto da una serie di saggi scritti da Teilhard tra il 1921 e il 1955, a testimonianza dell'evolversi del suo pensiero, che forniscono ulteriori elementi di approfondimento delle sue teorie sull'evoluzione dell'uomo e dell'universo.
Atti del Convegno Fonte Avellana 2001.
Il testo coniuga conoscenze scientifico-fisiche e spiritualità. L'autore si avvale delle sue grandissime competenze cosmologiche e fisiche per affrontare un tema basilare: quello del rapporto tra la Scienza e le Religioni partendo dal capovolgimento del noto assioma cartesiano. Dallaporta giunge a dimostrare che esiste una rivelazione sulla realtà (Metafisica integrale) la cui oggettività va oltre quella proclamata dalla scienza, e questa oggettività-verità è insita nelle rivelazioni che Dio ha comunicato ai diversi popoli della terra, ovvero nelle Religioni tradizionali (Buddismo, Induismo, Islamismo, Ebraismo, Cristianesimo).
Questa agile pubblicazione consiste in una proposta di arricchimento della celebrazione della Cena del Signore. La proposta esprime una serie di testi raccolti e consigliati per i vari momenti della celebrazione eucaristica che possono utilmente accompagnare il canone liturgico. I brevi brani scelti sono da tratti da opere tra le piu' famose di Teilhard de Chardin in cui egli diresse un particolare sforzo al fine di coniugare le attività che si svolgono sulla Terra con l'azione salvifica di Cristo: spiccano fra questi "L'ambiente divino"e "La Messa sul Mondo". Nella originale chiave di lettura teilhardiana del Cristo Cosmico, del Cristo Glorioso e del Cristo più grande, la celebrazione della S. Messa viene letta come una potentissima raccolta ed esplosione di Energia unitiva e trasformante in grado di abbracciare simultaneamente tutta l'umanità e tutte le creature fino all'intero pianeta. Il testo si suddivide in due parti: la prima, scritta da p. Antonio Gentili, in cui e' sviluppata un'introduzione e spiegazione degli aspetti teologici e liturgici della liturgia cosmica nella Chiesa; la seconda parte è costituita dai brani scelti dalle opere di Teilhard da utilizzare per la celebrazione della Messa.
Con le parole, con le immagini, con la musica. Per diffondere tra gli uomini il messaggio inviatole da Dio, Ildegarda di Bingen si affida al valore razionale e speculativo delle parole, ai colori vivi e brillanti delle miniature, ai suoni tersi e melodiosi che rendono l'anima vibrante.