Questa è la storia... del serpente che scese dal monte per ritrovare la sua coda che aveva perso un dì. Ma non sarai tu quel codin? O forse tu? O tu? Una canzone e un gioco per divertirsi in gruppo ed esercitare la coordinazione e il ritmo. Età di lettura: da 3 anni.
L'ultima cosa che ti aspetteresti arrivando a scuola è di non trovare nessuno. Anzi, peggio, che gli unici presenti siate tu e il maestro più severo in assoluto. Ed è proprio ciò che capita a Danny dopo un'eccezionale nevicata. Ma ben presto quella che era cominciata come, il giorno peggiore della sua vita diventa una giornata magica, la più memorabile di tutto l'anno... Età di lettura: da 5 anni.
Un cerchio giallo su un foglio ed ecco il sole, due tratti di penna e ora piove, l'erba è sempre verde, il cielo blu, come il mare e volando lassù chissà dove puoi arrivare... Siamo tutti in ballo, siamo sul più bello, la vita è un disegno che cambia sempre colore... In allegato il CD Audio con la canzone originale. Età di lettura: da 4 anni.
Muoversi, oscillare, giocare, ballare, cantare: quanta allegria e quante attività è capace di stimolare una canzone come questa! Dall'altalena al "vola, vola, vola" per mano ai genitori; dal pedalò sulle onde alla sedia a dondolo della nonna; dalla liana di Tarzan al rollio della culla: sono infinite le situazioni legate al dondolio. Compresi i balli più scatenati dell'epoca del rock 'n roll. Una storia con il twist con disegni in chiave anni Sessanta di un grande artista. Età di lettura: da 3 anni.
Siddharta era destinato fin dalla nascita a governare su un piccolo regno alle pendici dell'Himalaya. Il re suo padre e i sudditi non immaginavano per lui altro che una vita di lussi, responsabilità e privilegi. Scosso dalla sofferenza degli uomini, il giovane principe decide però di lasciare il palazzo per cercare la vera felicità. Dopo lunghe privazioni e anni di ascetismo raggiungerà infine l'illuminazione. E fonderà la religione nota come Buddismo. Età di lettura: da 8 anni.
La storia dell'infanzia e della giovinezza di Napoleone raccontata da lui stesso a una giovane ragazza inglese di 15 anni, Betsy Balcombe, durante l'esilio a Sant'Elena. Qual è stata l'educazione dell'uomo che ha cambiato il mondo moderno? Come è cresciuto in Corsica, discendente di immigrati italiani, al margine della Francia e dell'Europa, lo statista dell'Impero post-rivoluzionario? Ferrero svela i primi 18 anni del generale, la parte sommersa di una vita poi tutta pubblica: gli anni fondamentali della formazione intellettuale e sentimentale dell'uomo più potente, più amato e più combattuto dell'Ottocento. Età di lettura: da 9 anni.
Batti le mani! Schiocca le dita! Manda un bacio... Questa canzone suggerisce tanti modi per comunicare l'allegria. Così la musica e il ballo stimolano la coordinazione, facilitano il lavoro di gruppo e favoriscono l'espressione delle emozioni. Età di lettura: da 2 anni.
Il mondo che bello che è! Vedi la bellezza dell'arcobaleno sui visi della gente? E l'amore nel saluto degli amici? Che meraviglia l'azzurro di certe giornate, ti guardi intorno e non puoi fare a meno di pensare: il mondo che bello che è! Età di lettura: da 4 anni.
I simboli della pace, la loro storia e i loro significati, per ricordare che la pace è un valore universale. Età di lettura: da 7 anni.
"Joyce è il caso limite di tutto il Novecento letterario, un caso abnorme, forse il più anomalo. L'immane apparato che gli hanno stretto intorno farebbe passar la voglia di affrontarlo, a tutto scapito dell'opera però, della sua vitalità inesausta. Dotato di un orecchio unico, assoluto, di un senso del linguaggio come nessun altro mai, nella sua cecità vedeva la "meccanica" più che il contenuto del linguaggio e ciò gli permise di convogliarvi tutto. Joyce è lo scrittore che fa qualcosa che nessun altro scrittore sa fare o sa fare così bene con le parole e quel qualcosa è il testo stesso in tutta la sua grazia, la sua gloria. Per il lettore questo libro rappresenta l'opportunità di un guado meno arduo, superabile con pochi, brevi, allegri e accorti balzi, tra i due pinnacoli dell'opera joyciana, 'Ulisse' e 'Finnegans Wake. Finn's Hotel' è ancora il primo e già il secondo. E sempre Joyce: il sommo artefice che scrive il Libro, l'opera d'arte totale, la Grande Opera alchemica, passata beninteso al setaccio dell'ottica sprezzante modernista. Da qui, da queste pagine succose, nucleari, è possibile partire per arrivare a intravedere l'onniespansiva ragnatela d'echi da lui messa in onda e che si carica di altre sfumature nel nuovo millennio." (Ottavio Fatica)