Delle garanzie contenute nel Trattato 11 febbraio 1929 tra l'Italia e la Santa Sede, quella di cui all' art. 15 e relativa al cosiddetto privilegio dell"'extraterritorialità" costituisce, a ben vedere, una delle più trascurate dalla dottrina. In effetti pochissimi sono gli scritti che, da un punto di vista internazionalistico e soprattutto ecclesiasticistico, si sono occupati della questione. La cosa non può non sorprendere, per ragioni di carattere diverso. Innanzitutto per il fatto che la disposizione in esame costituisce una delle più originali soluzioni date dal Trattato del Laterano all'annoso problema costituito dalla Questione romana, ben al di là della soluzione territoriale posta con la costituzione dello Stato della Città del Vaticano. Questa era in qualche modo scontata: ad essa mirava, nei lunghi decenni del doloroso dissidio, la Santa Sede, quale atto idoneo a garantire l'interesse ad un superamento della Questione romana con strumenti internazionalistici, ma ad opera esclusivamente italiana; un interesse che al contempo coincideva con il riconoscimento di una soggettività internazionale della Santa Sede, che era ovviamente preesistente all'auspicata restaurazione di una sovranità territoriale, ma che veniva rafforzata dalla costituzione di un novello Stato pontificio in un'età in cui non si conoscevano ancora soggetti di diritto internazionale carenti del carattere della statualità.
Questa quinta edizione nasce dalla necessità di aggiornare il testo alle radicali modifiche apportate al Codice delle Assicurazioni del d.lgs. 12 maggio 2015, n. 74. Queste modifiche sono, non solo la conseguenza del recepimento delle regole Solvency II ma anche di un mutato sistema di fonti normative, sempre più di origine europea, e di un sistema integrato di vigilanza, realizzato attraverso l'istituzione dell'EIOPA. Pertanto i mutamenti riguardano, non solo l'assetto economico-patrimoniale delle imprese di assicurazione, ma anche la valutazione della componente "rischio" e le fonti regolamentari, ora prevalentemente di origine europea. Quanto ai regolamenti IVASS si è provveduto, come di consueto, ad aggiornare il manuale a quelli ad oggi promulgati.
Costituzione della Repubblica Italiana. – L. 27 maggio 1929, n. 810: Trattato lateranense. – L. 25 marzo 1985, n. 121: Accordo di revisione del Concordato con protocollo addizionale. – L. 11 agosto 1984, n. 449: Intesa con la Tavola valdese. – L. 22 novembre 1988, n. 516: Intesa con l’Unione italiana delle Chiese cristiane avventiste. – L. 22 novembre 1988, n. 517: Intesa con le Assemblee di Dio in Italia. – L. 8 marzo 1989, n. 101: Intesa con l’Unione delle Comunità ebraiche italiane. – L. 12 aprile 1995, n. 116: Intesa con l’Unione Cristiana Evangelica Battista d’Italia. – L. 29 novembre 1995, n. 520: Intesa con la Chiesa Evangelica Luterana in Italia. – L. 30 luglio 2012, n. 126: Intesa con la Sacra Arcidiocesi ortodossa d’Italia ed Esarcato per l’Europa meridionale. – L. 30 luglio 2012, n. 127: Intesa con la Chiesa di Gesú Cristo dei Santi degli ultimi giorni. – L. 30 luglio 2012, n. 128: Intesa con la Chiesa Apostolica in Italia. – L. 31 dicembre 2012, n. 245: Intesa con l’Unione Buddhista Italiana. – L. 31 dicembre 2012, n. 246: Intesa con l’Unione Induista Italiana. – Tavola sinottica delle disposizioni contenute nell’Accordo di Villa Madama e nelle leggi di approvazione delle Intese. – L. 20 maggio 1985, n. 206: Protocollo di approvazione delle norme per gli enti ecclesiastici. – L. 20 maggio 1985, n. 222: Disposizioni sugli enti e beni ecclesiastici e per il sostentamento del clero cattolico. – D.P.R. 13 febbraio 1987, n. 33: Regolamento di esecuzione della legge 20 maggio 1985, n. 222. – D.P.R. 20 agosto 2012, n. 175: Intesa per l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche. – D.Lgs. 15 marzo 2010, n. 66: Codice dell’ordinamento militare (estratto). – L. 1° aprile 1981, n. 121: Nuovo ordinamento dell’Amministrazione della pubblica sicurezza (estratto). – D.P.R. 28 ottobre 1985, n. 782: Approvazione del Regolamento di servizio dell’Amministrazione della pubblica sicurezza (estratto). – D.P.R. 7 agosto 1992, n. 417: Regolamento di amministrazione e di contabilità dell’Amministrazione della pubblica sicurezza (estratto). – D.P.R. 27 ottobre 1999, n. 421: Intesa sull’assistenza spirituale al personale della Polizia di Stato. – Decreto del Ministro dell’Interno dell’8 ottobre 2004 relativo all’assistenza spirituale al personale della Polizia di Stato. – D.P.R. 27 marzo 1969, n. 128: Ordinamento interno dei servizi ospedalieri (estratto). – L. 23 dicembre 1978, n. 833: Istituzione del servizio sanitario nazionale (estratto). – D.P.R. 20 dicembre 1979, n. 761: Stato giuridico del personale delle unità sanitarie locali (estratto). – D.P.C.M. 27 giugno 1986: Atto di indirizzo e coordinamento dell’attività amministrativa delle regioni in materia di requisiti delle case di cura private (estratto). – L. 26 luglio 1975, n. 354: Norme sull’ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà (estratto). – L. 4 marzo 1982, n. 68: Trattamento giuridico ed economico dei cappellani degli istituti di prevenzione e di pena. – D.P.R. 30 giugno 2000, n. 230: Regolamento recante norme sull’ordinamento penitenziario e sulle misure privative e limitative della libertà (estratto). – D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42: Codice dei beni culturali e del paesaggio (estratto). – D.P.R. 16 maggio 2000, n. 189: Intesa relativa alla conservazione e alla consultazione degli archivi di interesse storico e delle biblioteche degli enti e istituzioni ecclesiastiche. – Accordo del 5 dicembre 2006 in materia di descrizione bibliografica e trattamento delle raccolte appartenenti alle biblioteche ecclesiastiche. – D.P.R. 4 febbraio 2005, n. 78: Intesa relativa alla tutela dei beni culturali di interesse religioso appartenenti a enti e istituzioni ecclesiastiche. – L. 24 giugno 1929, n.1159: Disposizioni sull’esercizio dei culti ammessi nello Stato. – L. 27 maggio 1929, n. 847: Disposizioni per l’applicazione del Concordato lateranense relative al matrimonio. – L. 18 luglio 2003, n. 186: Norme sullo stato giuridico degli insegnanti della religione cattolica. – L. 1° agosto 2003, n. 206: Disposizioni per il riconoscimento della funzione sociale svolta dagli oratori. – Norme del codice penale. – Altre norme di diritto comune. – Sentenze della Corte costituzionale. – Sentenze della Corte europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali. – Atti e strumenti internazionali. – Norme comunitarie. – Norme del Codice di diritto canonico. – Norme generali. – I fedeli cristiani. – La costituzione gerarchica della Chiesa. – La funzione d’insegnare della Chiesa. – La funzione di santificare della Chiesa. – I processi. – I beni temporali della Chiesa. –
Un manuale dovrebbe abitualmente prospettare un sistema compiuto, in cui magari alcuni istituti sono in via di evoluzione, ma che nel compendio riesca a fornire anche solo l'impressione di un insieme organico. Cosi evidentemente non può essere per il diritto tributario italiano, per molteplici fattori. Anzitutto, la copertura delle crescenti esigenze della spesa pubblica influisce su interventi anche disordinati sulle imposte, al fine appunto di reperire nuovo gettito. Ancora, esiste una innegabile ritrosia del legislatore a riformare la disciplina procedimentale dei tributi, in primo luogo provvedendo finalmente alla stesura di un'unica legge sul procedimento amministrativo tributario, molto probabilmente perché il riconoscimento di garanzie, che ne sarebbe il primo effetto, pone dei lacci e laccioli all' Amministrazione; tali vincoli non sono fisiologicamente graditi al gruppo che in un certo momento storico riesce a conseguire la maggioranza. Tenendo conto di ciò, quasi meraviglia che negli anni settanta del secolo scorso sia stato possibile effettuare una seria riforma del fisco. Di converso, importanti influssi sulla materia intervengono ad opera della legislazione e della giurisprudenza comunitaria, così come pure per mano della giurisprudenza nazionale. (Dalla Prefazione).
Con la collaborazione di Francesca C. Villata, Federica Favuzza e Marina Franchi.
Presentazione. – Introduzione. – Percorsi del costituzionalismo europeo dal secondo conflitto mondiale ad oggi (F. Furlan). – Il Regno Unito Giulio (E. Vigevani). – La Costituzione degli Stati Uniti d’America (A. Bardusco). – La Svizzera. – La Repubblica Federale Tedesca (F. Furlan). – Parte I: Il costituzionalismo tedesco. – Parte II: La divisione dei poteri in senso orizzontale. – Parte III: La divisione dei poteri in senso verticale. – Parte IV: Le garanzie. – La Francia (C. Martinelli). – La Spagna (M. Iacometti).
"L'esigenza di disporre di testi aggiornati impone una nuova edizione del presente volume. Il processo di integrazione europea, come già si è ricordato nelle precedenti edizioni, conferma il proprio carattere evolutivo (malgrado gli ostacoli che incontra) nonché il dinamismo: con velocità diverse, a seconda del momento storico, politico ed economico. Alle modifiche intervenute sul piano nazionale, per quanto riguarda in particolare le norme sulla partecipazione del nostro Paese alla formazione e all'attuazione del diritto dell'Unione europea, è stata riservata speciale attenzione. Una maggiore completezza di informazione, oltre al necessario aggiornamento, è certamente utile a chi deve conoscere ed applicare le norme di adeguamento del diritto nazionale a quelle del diritto UE. Anche in questa edizione si è ritenuto opportuno mantenere l'evidenziazione, con il carattere corsivo, delle modifiche introdotte dal Trattato di Lisbona ai trattati previgenti; con il carattere corsivo-grassetto le modifiche successive (indicando in nota i necessari riferimenti)." (Dalla Prefazione)
Il manuale presenta l'essenziale della legislazione del Codice di diritto canonico della Chiesa cattolica latina (CIC) promulgato da Giovanni Paolo II nel 1983. Esso segue le linee del diritto vigente sapendo che il libro VI sul diritto penale della Chiesa è in corso di revisione. Alla redazione del manuale hanno collaborato: Prof. Mario Tedeschi: capitoli I, II, III, IV, X; Prof. Patrick Valdrini: capitoli II, V, VI, VII; Prof.ssa Maria d' Arienzo: capitoli IX, IX; La parte speciale è stata redatta dal Prof. Luciano Musselli.
Introduzione. – Bibliografia generale. – I. Introduzione metodologica (L. Pegoraro e A. Rinella). – II. Famiglie, sistemi giuridici, fonti del diritto. – Sez. I: Famiglie e sistemi giuridici (A. Rinella). – Sez. II: Le fonti di legittimazione (L. Pegoraro e A. Rinella). – Sez. III: La struttura delle fonti del diritto (L. Pegoraro). – III. Costituzioni e costituzionalismo (G. Morbidelli). – Sez. I: La costituzione (G. Morbidelli). – Sez. II: Le dinamiche della costituzione (G. Morbidelli). – Sez. III: Costituzioni senza costituzionalismo (A. Rinella). – IV. Le forme di Stato (M. Volpi). – V. Diritti e libertà fondamentali (A. Rinella). – VI. La distribuzione territoriale dei poteri: tipi di Stato e Unione Europea (M. Volpi). – Sez. I – I tipi di Stato. – Sez. II – Organizzazioni sovranazionali: l’Unione Europea. – VII. Le forme di governo (M. Volpi). – VIII. L’organizzazione costituzionale (M. Volpi). – Sez. I: Organizzazione dello Stato e organi costituzionali. – Sez. II: Il Popolo. – Sez. III: Il Parlamento. – Sez. IV: Il Governo. – Sez. V: Il Capo dello Stato. – IX. Giustizia costituzionale (Lucio Pegoraro). – Il diritto comparato on line (a cura di S. Bagni e G. Pavani). – Indice analitico (a cura di M.F. Cavalcanti).
Premessa.
I. FONTI . – 1. Il diritto processuale civile ed il processo giurisdizionale in materia civile . – 2. Le fonti costituzionali del diritto processuale civile. – 3. Le fonti comunitarie. – 4. Le fonti convenzionali e lo jus commune europeo. – 5. La legge ordinaria (il codice di procedura civile). Cenni ai criteri di interpretazione della legge processuale. – 6. Il decreto-legge in materia processuale civile. – 7. Il referendum abrogativo. – 8. La legge regionale. – 9. Il regolamento governativo. – 10. Consuetudini ed usi. – 11. Cenni al problema delle sentenze della Corte costituzionale.
II. VICENDE. – 1. L’interpretazione della legge processuale. Il ruolo della giurisprudenza civile. – 2. Mancanza nel codice di procedura civile di disposizioni specifiche sull’applicazione della legge processuale. – 3. Gli artt. 11 e 15 delle preleggi: loro significato in rapporto alla materia processuale. – 4. Il decreto-legge fonte del diritto processuale civile; differenza tra perdita di efficacia per decadenza del decreto-legge e successione temporale di leggi. – 5. Le decisioni della Corte costituzionale dichiarative dell’illegittimità di norme processuali. La decorrenza degli effetti.