Il confronto tra il giusnaturalismo e il liberalismo è senza dubbio fruttuoso da molti punti di vista. In primo luogo aiuta a meglio definire la natura dell'uno e dell'altro e la loro rispettiva identità. Da un altro profilo permette di evidenziare i punti di contatto e di conflitto fra una concezione etico-politica dei valori e una dottrina politico-giuridica delle istituzioni di governo. Infatti, da una parte, il liberalismo, a partire da John Locke, sarebbe impensabile senza la concezione della legge naturale e dei diritti naturali sviluppata dalla modernità. Dall'altra, l'oggettivismo etico sembra soprattutto agli occhi dell'uomo contemporaneo - difficilmente compatibile con l'ammissione di un pluralismo delle concezioni della vita umana che un governo liberale è per definizione tenuto a rispettare. Questo libro intende soltanto offrire alcuni spunti di riflessione su questo tema generale, scegliendo alcune prospettive settoriali molto limitate e incomplete. Lo sforzo degli autori è quello di collocarsi nella posizione più favorevole all'incontro tra giusnaturalismo e liberalismo, ma non certo in modo acritico e neppure settario.
Questo volume si rivolge non solo agli studenti universitari delle Facoltà di Economia, Scienze politiche, Giurisprudenza ma anche a tutti coloro che desiderano conoscere il funzionamento delle "Istituzioni economiche internazionali", i problemi da queste affrontati e le riforme poste in essere o proposte per renderle quanto più possibile in grado di affrontare le sfide dalla globalizzazione. Il processo di integrazione dell'economia e della finanza internazionale di questi anni e la crisi globale con cui ci stiamo confrontando hanno inciso fortemente sulla realtà nella quale queste organizzazioni si trovano ad operare rendendola notevolmente diversa da quella specifica del momento della loro istituzione. Ci si chiede, perciò, all'interno e all'esterno delle stesse istituzioni se esse possano considerarsi in grado di rispondere alla attuale domanda di beni pubblici globali (come la stabilità finanziaria internazionale) che proviene dalla collettività o se, a questo fine, esse debbano procedere ulteriormente nel processo di adeguamento della loro struttura e della loro governance.