Il codice raccoglie l'intera materia del diritto di famiglia: oltre alle norme fondamentali, a quelle dei codici civile e penale e di procedura, sono presenti le leggi complementari, le direttive e i regolamenti europei, le convenzioni internazionali. La loro ripartizione per argomenti è stata, in questa nuova edizione, ampliata, comprendendo la nuova voce Unioni civili, con l'importante aggiornamento alla l. 20 maggio 2016, n. 76, la cui parte di disciplina delle convivenze è stata inclusa nella voce Convivenze di fatto. In chiusura del codice un dettagliato apparato di schemi e tabelle che illustrano in maniera chiara l'intera materia del diritto di famiglia, aggiornato alle ultime novità in materia di legge orfani, femminicidio e biotestamento.
Il testo esamina il significato e la portata obbligatoria dei precetti generali della Chiesa e il loro valore pastorale. I sei capitoli sono dedicati alla valenza giuridica complessiva dei precetti, alla partecipazione eucaristica festiva, al riposo festivo, al precetto pasquale, alla santificazione del tempo penitenziale e alla sovvenzione alle necessità della Chiesa. Ogni contributo parte da una contestualizzazione e problematizzazione delle questioni legate al precetto; esamina l'origine e lo sviluppo storico del relativo ordine ecclesiale, analizza la genesi, l'ermeneutica e la sistematica della normativa vigente (cann. 1246-1248, 989, 920, 1249-1253 e 222 CIC); cerca di sviscerare l'impostazione del debito, il contenuto delle spettanze e i relativi compiti (anche istituzionali) e discende quindi agli spunti di carattere propositivo (in genere formativo-pastorale). L'interesse principale dell'analisi è legato alla dimensione di giustizia iscritta nella realtà ecclesiale e recepita nella determinazione e fissazione ecclesiastica. Una certa attenzione è prestata pure al contesto pastorale attuale e all'incremento e alla sollecitazione della pratica dei praecepta Ecclesiae.
A distanza di quasi vent'anni dalla prima edizione esce la seconda edizione del quinto volume del "Diritto civile", "La responsabilità". In quest'arco di tempo la materia della responsabilità ha visto profondi mutamenti, grazie soprattutto all'opera della giurisprudenza, sia nell'area della responsabilità contrattuale sia nell'area dell'illecito civile. Di questi mutamenti la nuova edizione tiene ampio conto. Particolare attenzione è stata dedicata alle problematiche dei "nuovi danni" dei criteri di causalità, della responsabilità degli enti pubblici, delle responsabilità speciali, ecc. Secondo lo stile dell'opera, le indicazioni giurisprudenziali e dottrinarie, spesso contraddittorie, sono spiegate in un quadro sistematico di agevole comprensione.
Quella combattuta dalla Chiesa contro l'incontinenza e il concubinato clericale fu una lunga e aspra battaglia, le cui radici affondano nell'esaltazione della verginità rispetto alla condizione matrimoniale. Il celibato dei chierici ha per molti secoli rappresentato la tangibile testimonianza della funzione sacrificale attribuita ai ministri della Chiesa. La tradizionale visione del matrimonio e del celibato clericale, sviluppata dal diritto canonico medievale, si infranse con la Riforma protestante, che propose un'originale rivalutazione del matrimonio, non più visto soltanto come remedium concupiscentiae, bensì come vero e proprio diritto di tutti, laici e chierici. La risposta della Chiesa di Roma, sviluppata nell'ambito del Concilio di Trento, rilanciò la lotta contro il concubinato che, nel Cinquecento, assunse i caratteri di una battaglia teologica e ideologica contro i paesi protestanti. L'età della Controriforma, tutta tesa a concretizzare gli aneliti di riforma faticosamente formalizzati durante il concilio, vide, nella diocesi milanese, saldamente guidata da Carlo e poi da Federico Borromeo, un luogo di intensa sperimentazione, in cui l'astratta normativa tridentina trovò puntuale applicazione, come testimoniano i processi per condotta scandalosa celebrati nei confronti di alcuni chierici nella diocesi ambrosiana tra Cinque e Seicento.
Il Volume, riprendendo gli ultimi capitoli del Manuale di Diritto amministrativo e ripetendone l'impostazione ormai collaudata, si occupa in via autonoma di Giustizia amministrativa. Sempre più frequente è la richiesta, anche didattica, di una trattazione specifica di questa parte, spesso oggetto di un corso progredito di Diritto amministrativo all'interno dei cosi di laurea in Giurisprudenza. Pure gli operatori del diritto possono giovarsi di uno strumento agile, di dimensioni più contenute, che racchiuda lo studio dei mezzi che l'ordinamento appresta per la tutela del privato nei confronti dell'amministrazione. La materia, poi, è in continua evoluzione e percorsa da incessanti fibrillazioni giurisprudenziali: ricca di spunti di indagine per gli studiosi del diritto, giustifica uno sforzo di sistemazione unitaria e di esposizione autonoma. Guardando alla Giustizia amministrativa si è costretti a interrogarsi sul grado di civiltà di uno Stato: quella civiltà, infatti, si misura anche in ragione dell'estensione, della profondità e dell'effettività della tutela che il diritto assicura ai cittadini.
Il volume analizza, con un taglio concreto e un linguaggio chiaro ed immediato, la normativa, la giurisprudenza e gli approfondimenti dottrinali essenziali del diritto ecclesiastico. In particolare: la Costituzione italiana e il fenomeno religioso; la Santa Sede e lo Stato Città del Vaticano; gli enti ecclesiastici ed i rapporti tra Stato e confessioni religiose; i ministri di culto; l'assistenza spirituale; l'insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche; le scuole confessionali; i beni culturali di interesse religioso; il matrimonio; la tutela penale delle confessioni religiose; le festività religiose e i riposi settimanali; il trattamento dei dati personali di natura religiosa. Il volume è aggiornato con le ultime modifiche legislative e le novità giurisprudenziali a tutto il febbraio 2018. Una dettagliata selezione di domande e risposte commentate (realmente proposte in sede d'esame) completa il volume fornendo al lettore l'opportunità di un'efficace autoverifica.