In questa opera, la figura di Francesco è proposta come paradigma culturale dell'"uomo inedito" e la sua vicenda è configurata come "transizione culturale" verso un'umanità "inedita", ancora da venire, ma la cui realizzazione, secondo l'autore, è possibile in quanto inscritta nelle stesse potenzialità onntologiche dell'uomo. Questo "Francesco d'Assisi" si colloca dunque fuori dai tradizionali spazi del sacro per entrare in ambiti antropoligici e laici. Un volume, quindi, di estrema attualità che l'autore ha scritto con l'attenzione dovuta alla ricostruzione del passato ma con la mente e gli occhi rivolti al futuro.
Questo volume narra dell'ebreo in viaggio che racconta e si fa raccontare, l'ebreo che sosta, impara, insegna. Che parla del suo credo, del cielo e della terra, del sole e delle stelle, degli animali e delle piante. Parla dell'uomo e dei suoi bisogni, dell'individuo e delle sue relazioni. Parla di Dio, degli angeli e dei demoni. Parla di sé e della sua storia, che con gli anni si intreccia in una relazione sempre più stretta con le culture che ha conosciuto. Ecco allora che nell'immaginario ebraico compaiono principi e principesse, cavalli bianchi, streghe, laghi incantati, sultani e pascià. I cinque itinerari di questo libro vogliono proporre una sorta di viaggio ideale verso il miraggio della Terra d'Israele.
"Le frontiere scientifiche ci pongono di fronte a problemi e dilemmi etici mai affrontati, e a volte neppure pensabili. L'esigenza di affermare la libertà della scienza si coniuga quindi con quella di non ricorrere a metodi di indagine e di intervento che calpestino la dignità umana e con quella di massimizzare i benefici estendendoli in modo equo e di evitare danni che, in alcuni casi, potrebbero essere irreversibili" (dalla Prefazione di Giovanni Berlinguer).
Il volume contiene scritti di: Beatrice Bauer, Carlo Blundo, Silvana Cilia, Raffaele Cioffi, Davide Dèttore, Daniele Fedeli, Emilio Franceschina, Aldo Galeazzi, Giuseppina Majani, Paolo Meazzini, Paolo Michielin, Daniela Palomba, Rosanna Riedi, Aristide Saggino, Ezio Sanavio, Claudio Sica, Maddalena Tomas, Mariarosa Ventura, Giulio Vidotto, Germano Zanusso.
La storia che trovi in questo libro non è una favola. E' la storia di un bambino che, come te, viveva di grandi sogni e grandi speranze. E' la storia di un bambino che si chiamava Gesù.
Di come visse e del perché il 25 Dicembre fa tutte quelle peripezie per portare gioia in ogni casa in cui c'è un bambino.
La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte, con le toppe alla sottana: viva, viva la Befana.
Ogni giorno Giannino Stoppani, detto Gian Burrasca, annota in un diario gli avvenimenti della sua vita e della vita della sua famiglia. Naturalmente, poiché è stato educato a non mentire mai, dice sempre la verità, anche quella che non dovrebbe o potrebbe dire, o che le sorelle e i loro fidanzati, poi mariti, non vorrebbero si sapesse. E, certo, combina un sacco di guai a causa dei quali viene chiuso nel collegio Pierpaoli, dove non solo non si educa, bensì diviene l'anima di una ribellione contro la falsa e tirannica disciplina imposta da una ridicola ma prepotente coppia di proprietari-direttori. Età di lettura: da 8 anni.
Età di lettura: da 4 anni.