Quaderno di Junior T dedicato al sacramento della Prima Comunione.
Il Sillabo è un elenco di ottanta proposizioni sugli errori del tempo pubblicato dal beato papa Pio IX l'8 dicembre 1864, unitamente all'enciclica Quanta Cura. Gli errori riguardano le idee fondanti quella Rivoluzione che ha in gran parte caratterizzato il pensiero dominante della modernità, cioè di quel mondo storico iniziato con il Rinascimento e la Riforma protestante, culminato nella Rivoluzione francese e sfociato nella diffusione delle idee comuniste nel XIX secolo. Panteismo, naturalismo e razionalismo sono i principi filosofici che stanno alla base delle ideologie del Settecento e dell'Ottocento, penetrate nel corpo delle nazioni europee, nelle stesse famiglie e in alcune circostanze anche all'interno del mondo cattolico.
Tra gli argomenti più utilizzati nella pubblicistica avversa alla Chiesa, quello della "caccia alle streghe" occupa uno dei primi posti. Alla Chiesa cattolica si fa risalire la causa della dura e secolare persecuzione che subirono molte donne, accusate di turpi commerci con il demonio e di invocare, attraverso riti, pozioni e filtri magici, l'intervento di potenze occulte per provocare danni a persone o cose. Questo Quaderno offre una lettura dei fatti più fedele alla verità storica, oggi assai ben documentata. E ci aiuta a scoprire che la Chiesa cattolica, contrariamente a quanto si crede, contribuì con grande efficacia ad assopire paure irrazionali e a combattere superstizioni di origine pagana che, favorendo la credenza popolare nell'opera nefasta delle streghe, furono all'origine di molti eventi drammatici. Che ebbero luogo, fatto salve alcune rarissime eccezioni, proprio in quelle terre dove la presenza della Chiesa era assai poco influente.
In questo agile ma denso 'Quaderno del Timone', l'Autore smonta l'accusa infamante rivolta a Papa Pio XII di avere taciuto di fronte allo sterminio degli Ebrei perpetrato dal regime di Adolf Hitler. L'accusa rivolta a Papa Pio XII di aver taciuto di fronte allo sterminio degli Ebrei, ha come obiettivo quello di colpire non solo un Papa ma l'intera Chiesa cattolica. Tornielli bada ai fatti e i fatti - qui riportati- testimoniano indubbiamente che Pio XII e la Chiesa cattolica si adoperarono come nessun'altra istituzione al mondo fece in favore degli Ebrei...
Un'agile carrellata, che si legge piacevolmente, delle straordinarie apparizioni di Gesù e di Maria a Paray-le-Monial, Rue du Bac, Lourdes, Pellevoisin, Fatima e a suor Faustina Kowalska per indagare sul messaggio che Dio ha voluto dare ad ogni uomo. Filo conduttore di questo percorso è l'attenzione al cuore: al Sacro Cuore di Gesù e al Cuore Immacolato di Maria. Perchè il Cielo vuole parlare al cuore dell'uomo, per indicargli la strada - la sola strada - che può salvare dall'abisso del peccato e del fallimento.
La grande rivolta dei samurai cristiani nel 1637 si legge come un romanzo storico. Circa quarantamila cristiani giapponesi, donne e bambini compresi, si ribellarono alla persecuzione e si arroccarono nella penisola di Shimabara, nel castello in disuso di Hara. Qui tennero testa per cinque mesi al più grande esercito di samurai che la storia del Giappone avesse mai visto. Vennero massacrati fino all'ultimo e fu la loro rivolta a provocare la chiusura ermetica del Giappone al mondo esterno per due secoli...
In questo numero l'esistenza del male che non pregiudica e non contraddice però l'esistenza di Dio. La presenza del male è la principale obiezione che da sempre viene mossa all'esistenza di Dio. D'altra parte, le possibili alternative all'esistenza di un unico Dio creatore, buono e onnipotente, si rivelano contraddittorie e inconsistenti. La ragione riesce a dire che l'esistenza del male non pregiudica e non contraddice l'esistenza di Dio, ma il significato del male resta in larga misura misterioso. Dove la ragione esaurisce le proprie risorse, incontra la Rivelazione del mistero della Croce.
Un'introduzione che si preoccupa di esprimere in modo molto sintetico alcuni principi fondamentali della dottrina sociale, parte integrante della fede cattolica, come la definì il beato Pontefice Giovanni XXIII. Oltre ad aiutare a sfatare alcuni luoghi comuni sul tema, il testo riporta anche cenni di storia della dottrina sociale, che non nasce con la Rerum novarum, come erroneamente si crede, ma con la persona, creata a immagine e somiglianza di Dio e redenta dal sacrificio di Cristo.
Un ventennio mai studiato, quello della resistenza popolare alla dominazione napoleonica d'Italia (1796-1815), eppure decisivo per la realizzazione del successivo Risorgimento. Il racconto delle insorgenze popolari controrivoluzionarie mette in luce la volontà degli italiani di rifiutare l'imposizione di un modello di vita contrario alle loro convinzioni, religiose anzitutto, anche a costo del sacrificio della vita. Infatti, oltre sessantamila italiani persero la vita per difendere le radici del proprio Paese.
Il conquistador «non è l'europeo tipico di allora. È a cavallo fra il Medioevo e il Rinascimento. È religioso e cavalleresco e ha tutte le caratteristiche dell'uomo di frontiera. [...] La sua scala di valori comincia dal sentimento religioso [...] [...] è di fede semplice e senza fessure. È provvidenzialista, accetta le avversità con incredibile stoicismo e considera la salvezza eterna superiore a tutte le contingenze e le sofferenze di questa vita. [...] Con tutti i suoi grandi difetti, quest'uomo semplice [...] riuscì a trasformare in realtà il sogno di un ordine e in 70 o 80 anni conquistò un territorio immenso, estese la religione cattolica, fondò città che esistono ancora oggi e rese possibile l'esistenza di università» (Francisco Castrillo Mazeres)
Se queste parole di un generale spagnolo ci descrivono la psicologia dei conquistadores, Rino Cammilleri ci aiuta a comprendere la loro storia, dal "viaggio di Colombo" alla costruzione di una nuova civiltà, attraverso una feroce guerra civile fra gli stessi popoli precolombiani. Nasceva cosi il Nuovo Mondo, tra luci e ombre come ha detto Giovanni Paolo Il, ma del quale la Vecchia Europa sembra saper raccontare soltanto le ombre.