Attraverso parole semplici e pure, trasparenti e profondamente concrete, Maria Chiara Carulli lancia, per ogni giorno dell'anno, un messaggio positivo ai suoi interlocutori. Invita a gustare la vita, a succhiarne l'essenza con forza, a sperimentarlo fino alla vertigine: per scoprirne la ricchezza, per scorgere l'anima negli occhi dell'altro, per essere consapevoli dei sogni che vivono nel cuore dei viaggiatori... "fatti per le altezze"!
Scopo della 'Settimana di aggiornamento' è far emergere dal passato storico indicazioni vitali per il presente e il futuro, nella prospettiva della nuova evangelizzazione. Non si tratta, dunque, di una mera rivisitazione del passato a scopo celebrativo, ma, come fa intendere il titolo di questi incontri, di una ricerca di spazi e modalità operative dei sodalizi, all'interno e nel contesto della pastorale organica che ha il suo centro di raccordo e di unitarietà nella parrocchia, così come essa viene rappresentata dal recente magistero pontificio ed episcopale.
Con questo affettuoso tratto di discrezione, che sa prendere delicatamente per mano, l'autrice si introduce a colloquio immediato e denso di riflessione coi suoi giovani interlocutori: sul valore della vita, su come vincere la solitudine salvaguardando spazi di silenzio, sul tono e sul perdono, sull'amicizia e sull'amore, sulla meraviglia e sul colore dei sogni. C'è tanta sana concretezza e tanta universalità in questo dialogo fitto e singolare, ricco di suggerimenti che aiutano a crescere perché fanno recuperare serenità nella difficoltà e aprono con fiducia al futuro.
"questo libro è fatto di parole - come tutti i libri o pochi libri. I muri a secco del Salento sono di pietre - come tutti i muri antichi e come pochi muri utili. Dire che un libro è fatto di parole non è affermare un'ovvietà o una rindondanza, non è prendere tempo o irridere il lettore... Parole e pietre hanno in comune la fondamentale essenzialità dei loro usi." Una raccolta di poesie per raccontare, narrare il Salento.
Nel presente testo Antonio Rosario Mennona, vescovo dal 1955 di Muro Lucano e dal 1962 di Nardò, racconta della sua vita religiosa.