
I saggi qui presentati a cura di Inos Biffi e Costante Marabelli prendono in considerazione un tornante decisivo della storia del pensiero religioso e civile dell'Occidente, dominato dalle personalità di Erasmo da Rotterdam e di Martin Lutero. Essi continuano il percorso di indagine sui rapporti tra teologia cristiana e mondo moderno, avviato nel precedente volume "La teologia dal XV al XVII secolo. Metodi e prospettive" (2000) e teso a mostrare come le nuove preoccupazioni emergenti all'alba della modernità da una rinnovata sensibilità religiosa (tanto sui versanti riformati, quanto su quelli cattolici, del Vecchio e del Nuovo mondo) inducano la scienza teologica a profondi ripensamenti sui propri compiti e sul senso del suo potere di orientamento delle coscienze.
Il bambino abita all'ultimo piano di un grande palazzo che sovrasta una città in cui gli abitanti non si conoscono neppure. Ognuno vive nel suo piccolo appartamento come se fosse un mondo a sé. Il bambino si annoia, e dalla finestra della sua stanza guarda passare le nuvole. Un giorno, vede passare una nuvola a forma di mela: l'afferra, la morde e la trova molto buona. Allora il bambino inizia a mangiare tutte le nuvole, fino a quando non conoscerà degli altri bambini. Una storia fantasiosa sul tema della solitudine e dell'amicizia. Età di lettura: da 7 anni.
A Creta la stagione bizantina ha una durata eccezionalmente lunga poiché inizia sotto il governo di Bisanzio e continua dopo il 1204, sotto il governo veneziano. In seguito poi, quando la capitale e l'impero sono conquistati dai turchi ottomani, la vita religiosa ortodossa e le sue espressioni artistiche restano centrali per l'isola, che diviene centro di raccolta e di irradiamento di una tradizione bizantina rinnovata. Le chiese non sono più grandi basiliche né magnificenti edifici di rappresentanza imperiale, ma costruzioni più piccole, chiesette che fanno da riferimento alla vita delle comunità locali. La semplicità architettonica offre superfici che vengono dipinte con affreschi a volte raffinati, spesso popolareggianti e dai colori vivaci, sempre basati su programmi iconografici complessi. Numerosi pittori si trasferiscono sull'isola, che diviene il centro di una scuola iconografica che rinnova l'arte dell'icona e produce opere nelle quali si mescolano tradizione bizantina e influenze occidentali, destinate a clienti tanto ortodossi che cattolici. Questa sensibilità artistica e religiosa, radicata nella popolazione e divenuta fattore costitutivo della sua identità, continua anche dopo il 1669, quando l'isola passa sotto il governo ottomano. Il libro è suddiviso in grandi capitoli che presentano l'architettura, gli affreschi e i relativi programmi iconografici, le icone. Tanto per l'architettura che per le icone il discorso si svolge geograficamente.
L'homo religiosus "ha sperimentato un modo specifico di esistenza espresso da un considerevole numero di forme religiose. Egli crede all'origine sacra della vita e al destino umano come partecipazione a una realtà che supera l'orizzonte terreno. E inoltre desidera situarsi in un centro, che per lui ha valore di spazio sacro". Julien Ries ha inteso analizzarne il comportamento, i vissuti, l'universo mentale, il radicamento al cosmo e alla storia. Il terzo volume delle sue opere complete, che è il secondo di una trilogia dedicata al tema specifico dell'esperienza del sacro, raccoglie una serie di saggi nei quali lo studioso cerca di mettere in luce l'origine e la crescita dell'homo religiosus. In un percorso che vede intrecciarsi l'analisi storica con la ricostruzione del dibattito sugli strumenti concettuali per interpretare la storia prende così forma il vasto affresco della vita dell'homo religiosus, in tutte le sue componenti. Il punto di partenza è costituito dal formarsi, nella preistoria, della coscienza religiosa, che è seguita nelle diverse fasi che l'hanno caratterizzata e nel suo rapporto con la facoltà di simbolizzazione e con l'esperienza estetica. Sono quindi indagati i mutamenti cui il senso del sacro è andato incontro negli ultimi tre millenni, con una particolare attenzione rivolta alle vicende del mondo mediterraneo e al rapporto fra "paganesimo" e cristianesimo, fino alla crisi e alla riscoperta del sacro nell'epoca contemporanea.
Quale rapporto una società imperiale ricca e matura sa instaurare con i gruppi che premono sui suoi confini e sono presenti al suo interno come coloni, militari regolari e gruppi armati, schiavi e servi domestici? Che relazione si costruisce tra le esigenze dell'impero e il disagio degli abitanti di città e campagne di fronte a presenze che utilizzano ma, quasi sempre, preferirebbero evitare? Cosa accade delle identità degli uni e degli altri in questo confronto? Il libro, costruito interrogando numerosi testi dell'epoca con commenti che offrono un sintetico percorso di lettura, fa incontrare la viva realtà della società romana e post-romana in alcuni avvenimenti maggiori ma soprattutto negli episodi della vita concreta, nelle aspettative e negli ostacoli sortì dal contatto tra "romani" e "barbari", e nelle soluzioni che ognuno degli interlocutori elabora riguardo al modo in cui convivere.
La serie "Avventure dello spirito" illustrata da Piero Ventura, vuole restituirci la vita quotidiana, l'ambiente, i rapporti umani di alcune importanti vocazioni che hanno trasformato lo sguardo di molti uomini, ieri e oggi. Protagonista di questo volume è Saulo di Tarso, dotto ebreo della Cilicia, in Asia Minore, cittadino romano e persecutore dei cristiani. Convertito sulla via di Damasco, inizia la sua colossale missione evangelizzatrice con la predicazione diretta e con le lettere alle comunità. Martirizzato a Roma nel 67 circa, assieme all'apostolo Pietro, è il propulsore del cristianesimo come religione universale. Età di lettura: da 9 anni.
La serie "Avventure dello spirito", illustrata da Piero Ventura, vuole restituirci la vita quotidiana, l'ambiente, i rapporti umani di alcune importanti vocazioni che hanno trasformato lo sguardo di molti uomini, ieri e oggi. Teresa d'Avila è la grande mistica spagnola (1515-1582) che riformò l'ordine carmelitano e percorse instancabilmente la Spagna fondandovi, con l'aiuto di san Giovanni della Croce, ben sedici conventi di Carmelitani e Carmelitane Scalzi. Scrisse anche capolavori di spiritualità come "Il Castello Interiore", che descrive il cammino dell'anima verso l'unione con Dio. Età di lettura: da 9 anni.
Questo volume corona l'edizione in dodici volumi sulle religioni dell'umanità. Da un lato ripercorre i primi lunghi passi dell'umanità verso l'evoluzione, dall'altro riafferma e dimostra che il bisogno di simboli e la domanda religiosa sono un bisogno dell'uomo d'oggi, come di quello delle origini. Le scoperte recenti sulle origini dell'uomo e tutte le scoperte archeologiche sull'arte preistorica mostrano l'uomo come un "uomo simbolico e religioso", capace di interrogarsi sulle sue origini e sul suo destino. Età di lettura: da 9 anni.
"Ebraismo" è il termine che definisce la vita religiosa di Israele. Esiste anche un'altra definizione, "giudaismo", a partire dall'epoca del ritorno in terra d'Israele dall'esilio babilonese. Questo volume mira a tracciare un breve profilo storico e religioso di fronte a un mondo complesso e variegato. Età di lettura: da 9 anni.