Lo stato della Chiesa mette in questione lo Stato della Chiesa, unicum nel panorama mondiale a farsi al contempo magistero di fede e soggetto statuale, dunque geopolitico. Da sempre indipendente e imperiale, secondo la storica veste costantiniana, eurocentrica e clericale, la Chiesa di Roma sembra oggi colta in affanno di fronte alla pervasiva corruzione nelle sue istituzioni e alla divaricazione culturale e ideologica che ne disorienta i principi e la geografia. Dinanzi al pontificato di Francesco, primo papa della storia a respingere il millenario schema costantiniano-eurocentrico, irrompe una partita geopolitica decisiva: l'uscita della Chiesa dall'Occidente rischia di scivolare nella liquidazione del Vaticano come entità statuale.
Guida gastronomica di Roma e Lazio 2017-2018. Edizione cinese
Il numero 3/18 di Limes, intitolato La Francia mondiale (qui il sommario), è dedicato a un paese che troppo spesso pensiamo di conoscere a fondo. “Cugini francesi” è infatti espressione abusata e fuorviante.
La Francia, cerniera tra mondo latino e anglosassone, è tra le realtà più stereotipate ma forse meno conosciute in Italia. Tale visione ingannevole ci impedisce di cogliere aspetti fondamentali di un paese chiave, la cui interazione con la Germania orienta ancora oggi il cammino dell’Europa.
Le analisi proposte da questo numero di Limes tentano di andare oltre la comoda e rassicurante visione di una Francia a noi sostanzialmente affine, indagando gli aspetti culturali, economici, strategici e storici alla base della specificità nazionale francese e dell’orientamento geopolitico della nazione transalpina.
La Francia mondiale sarà disponibile in edicola e libreria da giovedì 12 aprile, mentre la versione online sarà già disponibile per gli abbonati qualche giorno prima
Il numero verrà presentato all’Ispi di Milano e al Mercato Centrale di Roma.
Introduce il numero l’editoriale, Giove all’Eliseo.
La prima parte – La potenza necessaria – tenta di decostruire il cuore e la struttura del potere di Parigi, provando a toccare gli elementi primi della sua strategia. Si segnalano qui i contributi di Pascal Gauchon (“Non c’è Francia senza grandeur“), Alessandro Aresu (“Sovranismo e macronia: come lo Stato profondo governa la Francia“), Alberto de Sanctis (“La Marina non vince quasi mai ma proietta la potenza francese“) e Olivier Kempf (“Giù le mani dalla force de frappe“).
La seconda parte – Con chi, contro chi (e noi?) – è imperniata sul ruolo francese nello scacchiere mondiale ed europeo, sui movimenti in aree e regioni a Parigi più affini (e non), con uno sguardo anche all’Italia. Qui si sottolineano le analisi di Fabrizio Maronta (“L’Europa sovrana senza Macron“), Pierre-Emmanuel Thomann (“La coppia franco-tedesca è una comoda illusione“), Jean Dufourcq (“L’Africa francese è sempre più stretta“) e Carlo Pelanda (“L’inutilità dello sforzo francese di dominare l’Italia“).
La terza parte – Alla riconquista della Repubblica – è infine dedicata alla condizione in cui si trova oggi uno degli emblemi distintivi della cultura d’Oltralpe: lo Stato. Si richiamano i contributi di Dario Fabbri (“La Sesta Repubblica può attendere“), Francesco Maselli (“Parigi, lo Stato città“), Patrizio Rigobon (“La Catalogna Nord sogna una sua autonomia“) e un’intervista al presidente del Consiglio esecutivo della Corsica, Gilles Simeoni (“‘La Francia non deve temere l’autonomia della Corsica e nemmeno di altre regioni‘”).
In conclusione la consueta rubrica curata da Edoardo Boria, La storia in carte.
Il numero di Limes 2/18 è dedicato a un paese grande e geopoliticamente cruciale, ma soprattutto ermetico ai più: il Giappone.Dalla struttura amministrativa alla figura dell’imperatore, passando per la politica estera, l’economia, la cultura, le alleanze internazionali e l’apparato militare, Limes si addentra nella realtà giapponese per spiegarne il funzionamento e il forte impatto strategico negli equilibri asiatici (e non solo).All’interno di uno scacchiere ingolfato dall’incontro-scontro tra alcuni dei principali attori geopolitici mondiali, il paese del Sol Levante sembra mostrare i segni di un incalzante ritorno sulla scena, determinante per il futuro dell’intera regione dell’Asia-Pacifico.Limes, rivista italiana di geopolitica, diretta da Lucio Caracciolo, è stata fondata nel 1993 e si è ormai affermata come uno dei più influenti e autorevoli luoghi di riflessione geopolitica in Europa.
Questo numero di Limes si concentra, come suggerisce il titolo, sulla presenza islamica in Europa. Un universo estremamente variegato di cui vengono analizzati casi nazionali e locali specifici, per evidenziarne caratteristiche, risorse e problematicità in una fase di profondo ripensamento del multiculturalismo e dei modelli d'integrazione e convivenza storicamente perseguiti nel Vecchio Continente. Germania, Francia, Inghilterra, Polonia e, ovviamente, Italia sono alcuni dei contesti presi in esame in questa panoramica dell'islam continentale. La prima parte - "Migrazioni, terrorismo, identità: le (non) strategie europee" - si focalizza sui metodi, più o meno vaghi, adottati dai paesi europei per affrontare un insieme di fenomeni complessi, come quelli migratorio e terroristico appunto, e le loro conseguenze strutturali. La seconda parte - "Come (non) conviviamo con i musulmani nelle città europee" - analizza invece nel dettaglio alcuni casi locali, italiani ed europei, per carpire la natura del rapporto tra comunità islamiche e realtà urbane in cui dimorano. Nella terza parte - "Strategie degli Stati musulmani e dei jihadisti" - vi è un capovolgimento di prospettiva, incentrato su alcuni esempi tra i paesi di provenienza delle comunità musulmane del continente europeo e sulle componenti più radicali dell'islam politico.
Una ricerca del bello, dell'introvabile, di fantasia e di contemporaneità, senza dimenticare le perle del passato, migliaia di gemme nascoste nella città di Roma. "Roma Maxima" è una specie di scrigno dorato che conserva gelosamente le chiavi più esclusive della città e le offre ai propri lettori. Consigli su camere di albergo con l'esposizione giusta, b&b di charme in luoghi da sogno, trattorie e ristoranti che magari non hanno stelle ma che assicurano un'emozione unica. Poi i luoghi della storia di Roma, dei palazzi, delle dimore inaccessibili a chi non ha il numero di telefono giusto, la mail riservata o che non sa cosa si cela dietro un portone, entrando in una selezione che non viene fatta dai soldi ma dall'intelligenza, dal buon gusto. Entrare negli atelier degli artisti, vedere come lavorano i pittori, gli artigiani, gli stilisti, parlare con loro. Tra i consigli non mancano i negozi dove acquistare prodotti del made in Italy, lavorazioni artigianali, oggetti di design o vintage, ma anche le tipicità enogastronomiche da gustare sul momento o portare a casa. Personaggi famosi italiani e stranieri che amano Roma, da Willem Dafoe a John Turturro, raccontano i luoghi preferiti della città, insieme ai consigli di protagonisti della cultura, dell'arte e della moda. La città viene vista anche con gli occhi dei corrispondenti esteri dei più importanti giornali del mondo, che vivono, lavorano e si confrontano ogni giorno con la bellezza di Roma. Oltre ai diversi quartieri del centro storico, con qualche incursione in periferia, la guida offre percorsi a pochi passi da Roma, dal mare alla campagna, per conoscere e ammirare ciò che circonda la città: da Ostia ai Castelli Romani, da Fregene a Tivoli, fino a Palo Laziale e a Ponza. Infine, il volume si conclude con alcune ricette svelate dai rappresentati di antiche famiglie.
40 anni. Tanto, se non tutto, è cambiato in questo lasso di tempo nel mondo della ristorazione e nel modo di raccontarlo. Sono quarant'anni infatti che la Guida I Ristoranti d'Italia de l'Espresso accompagna e consiglia il lettore, libera da qualsiasi condizionamento, indipendente e aperta nei giudizi, seguendo il progredire della cucina nel nostro paese e dei suoi maestri ormai riconosciuti a livello internazionale. Questa edizione della Guida si apre dunque con una breve storia della ristorazione italiana degli ultimi quarant'anni raccontandone la straordinaria crescita attraverso le insegne, i nomi, i volti, i piatti dei protagonisti e accompagnando i testi con immagini che ben rappresentano lo sviluppo e i cambiamenti. Nella guida: oltre 2.800 ristoranti, trattorie e osterie; 700 locali top premiati con i "cappelli" della Guida; 30 premi de l'Espresso alle categorie gastronomiche d'eccellenza; inserto dedicato alle migliori pizzerie d'Italia.
La Guida di Repubblica dedicata ai pellegrini che vengono a nella capitale della fede cristiana per il Giubileo è in grado di raccontare una città multietnica, votata all'accoglienza, disposta ad affrontare gli appuntamenti con i grandi eventi della Cristianità con la solita capacità di metabolizzare enormi folle e non disperdere le grandi opportunità riservate a chi si muove spinto dalla fede. Una Guida di servizio e di approfondimento, una Guida che racconta le magnificenze della Chiesa, ricorda la storia dei Giubilei, entra nelle stanze segrete del Vaticano e accompagna i pellegrini in ben dieci itinerari giubilari lungo i quali si aprono gli scenari più affascinanti della Capitale con il meglio offerto dalla città in tema di cultura e di storia. Senza dimenticare che i pellegrini vengono a Roma e cercano di trovare anche occasioni culinarie indispensabili per fissare nella memoria il ricordo di una città irripetibile. La Guida si sofferma anche sulle strutture parallele usate da una rete incredibile di conventi e luoghi religiosi che sono riusciti a mettere a disposizione dei pellegrini migliaia di posti letto a prezzi competitivi. Ma vuole lasciare anche un ricordo indelebile fatto di sapori e di opportunità offerte dai migliori chef della città che hanno scritto per chi viene in visita a Roma una ricetta da gustare e realizzare a casa con relativa facilità.
La rivista Limes nasce nel 1993 e si impone rapidamente come prodotto di alto valore culturale. Frutto di varie e trasversali componenti intellettuali, e impreziosita da ricche cartine tematiche, Limes è un punto di riferimento imprescindibile per chi ha interesse per la geopolitica nazionale ed internazionale.