In occasione del suo 70º genetliaco i professori dell’Istituto di Dogmatica vogliono esprimere la gratitudine, la riconoscenza, il rispetto e la stima per Sua Ecc. mons. Angelo Amato, già Decano della Facoltà di Teologia e Direttore dell’Istituto di Dogmatica, dove il suo apporto è stato decisivo per la ricerca scientifica e per la docenza universitaria nella formazione di tanti giovani teologi, avviati alla riflessione matura sulla fede, all’insegnamento e alla prassi pastorale. L’esperienza diretta del lavoro teologico di mons. Angelo Amato nell’ambito dell’Istituto di Dogmatica della Facoltà di Teologia nell’Università Salesiana, ha offerto ai colleghi e agli studenti la percezione che la passione per Cristo diventa anima del fare Teologia. Nei sei contributi del presente volume emerge l’attenzione al dato positivo, sul quale si applica un lavoro interpretativo che è sollecito nel rispettare la fonte, per esprimere la sua vitalità e il suo senso; si presenta così la relazionalità teologica che evita la chiusura in cerchi troppo ristretti e si preoccupa di trattare le questioni con la maggiore apertura possibile. Gli studi sono realizzati con quella sensibilità pedagogica, che offre percorsi concreti per far teologia, di modo che il lavoro compiuto non sia soltanto un punto di arrivo, ma significhi anche suggestione e proposta per ulteriori contributi.
Nel 1888 don Michele Rua (1837-1910), su richiesta dei suoi confratelli, viene confermato dalla Santa Sede nella carica di Rettor Maggiore. L’eredità è pesante. Il governo delle istituzioni fondate da don Bosco – la Società Salesiana, l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice e la Pia Unione dei Cooperatori Salesiani – non si presenta facile. Nonostante gli entusiasmi suscitati dalla figura carismatica del Fondatore, la situazione appare fragile sotto molti punti di vista. È necessaria un’opera sistematica di consolidamento dei percorsi formativi, di rafforzamento dell’identità propria, di organizzazione del governo e di coordinamento delle attività. È importante gestire i delicati rapporti con i governi nazionali e la società civile, in un tempo di tensioni sociali e di contrapposizioni ideologiche. Inoltre è necessario rispondere alle crescenti attese riposte sulla missione educativa salesiana. Alla morte, nel 1910, don Rua lascerà al successore un organismo dalle dimensioni mondiali, solido e stabilizzato, in piena espansione, che si impone come una tra le più significative istituzioni religiose della modernità.
Francis Desramaut ci presenta l’articolata personalità di don Rua e l’operosissima sua vita con la precisione dello storico informato e l’efficacia di una scrittura vivace e piacevole. Il tono divulgativo non sminuisce il valore dell’opera, che si presenta ben diversa dalle precedenti biografie edificanti. Qui tutto scorre in modo calibrato, sullo sfondo di eventi storici richiamati con sobria efficacia. Al termine della lettura si ha la percezione della grandezza umana e della profondità spirituale di quest’umile discepolo di don Bosco, che non volle mai apparire sulle grandi scene, sempre mettendo in primo piano la figura dell’amato maestro.
In un contesto socioculturale sempre più complesso la domanda di orientamento da parte dei singoli, delle Istituzioni e della stessa politica della formazione e del lavoro, si è notevolmente amplificata ed esige risposte adeguate, soprattutto in termini di formazione degli operatori. L’Europa, da parte sua, stabilisce, a partire dalla Risoluzione di Lisbona 2000, di rendere la Comunità Europea sempre più competitiva e innovativa nell’ambito dell’economia e del mercato del lavoro.
Il volume curato dall’Associazione COSPES (Centri di Orientamento, Scolastico, Professionale e Sociale), vuole offrire una risposta qualificata a tale istanza. Risultato di un lungo lavoro di ripensamento, il testo costituisce un vero e proprio manuale aggiornato e completo sull’orientamento,uno strumento-guida che, mentre presenta un quadro teorico chiaro ed ampio sulla problematica, offre a coloro che si occupano dell’orientamento alle scelte delle indicazioni metodologiche e pratiche per avviare un serio processo di orientamento e di auto-orientamento.
Si rivolge principalmente agli operatori di orientamento (insegnanti, psicologi, educatori professionali, genitori, ecc.) e costituisce uno strumento per istituzioni, esperti e specialisti del settore che intendono avere un quadro completo della complessa problematica dell’orientamento, nell’attuale congiuntura storica attraversata da incertezza e rapidità di cambiamenti.
«È una proposta organica e coerente con gli attuali sviluppi culturali e sociali e deriva da una consolidata esperienza sul campo dei Centri COSPES (Centri di Orientamento Scolastico, Professionale e Sociale), dislocati in tutto il Paese. Come già avvenuto nella precedente pubblicazione del 2005, essa affianca ad una prima parte in cui viene chiaramente delineato il quadro teorico di riferimento, la proposta metodologica del COSPES ed un utile approfondimento legislativo, una seconda parte ricca di proposte operative e di spunti interessanti per l’organizzazione del lavoro nello specifico contesto in cui ci si ritrova ad operare. Il tutto sviluppato, pagina dopo pagina, con estrema cura e chiarezza comunicativa. Ci auguriamo, perciò, che possa diventare strumento per accompagnare l’attività quotidiana educativa/professionale di ogni operatore di orientamento» (dalla Presentazione al volume di Speranzina Ferraro, dirigente MIUR).
Capire Paolo non è facile. Paolo e il «paolinismo», quel modo suo personalissimo di pensare e di formulare il cristianesimo, non sono stati mai ben compresi, né dai suoi coetanei, collaboratori o avversari, né dalle Chiese cristiane che emersero in seguito.
Laprima parte del libro è dedicata a far capire questa difficile inserzione di Paolo nel cristianesimo, coevo o attuale: una personalità complessa e appassionata, la radicale novità del suo pensiero teologico, e il suo precoce e non facile inserimento nel movimento cristiano degli anni trenta.
La seconda parte offre un abbozzo biografico dell’apostolo, nella convinzione che la vita di Paolo è condizione sine qua non per capire la sua opera missionaria e soprattutto le sue lettere; la biografia paolina viene presentata come contesto storico della corrispondenza paolina e la sua imprescindibile chiave di lettura.
Nella terza parte si offre una visione globale del periodo immediatamente posteriore a Paolo, quello dei suoi eredi; in esso trovano posto e spiegazione le lettere cosiddette postpaoline, lettere a lui attribuite pseudoepigraficamente; questa opinione di base, che è maggioritaria, influisce profondamente sul modo di capire Paolo, fino alla forma di definire la sua vita e il suo autentico pensiero.
La quarta parte delinea gli elementi fondamentali del pensiero paolino, focalizzandone il centro nell’esperienza pasquale di Paolo. Prima di essere annuncio proclamato, il vangelo è stato per Paolo esperienza vissuta; partendo da essa, e avendo presenti le esperienze delle sue comunità, il missionario è diventato pensatore e l’apostolo un teologo. Incontro personale con il Signore Risorto («vocazione» personale) e cura pastorale delle comunità (responsabilità apostolica) vengono presentate come le ragioni basilari del suo ragionare teologico, tanto ermetico quanto fecondo e stimolante.
Nato dalla docenza, questo libro è sorto pure dal crescente appassionarsi a Paolo di chi, come l’autore, lo ha studiato senza posa negli ultimi 25 anni.
n occasione del trentesimo anniversario della "Società Internazionale Tommaso d’Aquino", la S.I.T.A. e la Facoltà di Filosofia dell’Università Pontificia Salesiana offrono – attraverso il lavoro editoriale dei due curatori, rispettivamente Direttrice Generale della S.I.T.A. e Docente di Storia della filosofia medievale presso l’Università Pontificia Salesiana di Roma – questo volume il cui nucleo principale è costituito dagli Atti del Convegno San Tommaso d’Aquino nel XXX anniversario della S.I.T.A., svoltosi il 28 e il 29 novembre 2008 a Roma e a Fossanova.
Questa pubblicazione raccoglie i seguenti contributi: I trent’anni della S.I.T.A. Fondazione, fondatori e attività (A. Lobato); Trentesimo anniversario della S.I.T.A. (V. Benetollo); San Tommaso nella teologia morale contemporanea (J.-L. Bruguès); La metafisica di Tommaso di fronte alla critica di Heidegger all’ontoteologia (L. Romera); L’argomento della causalità nell’ateismo contemporaneo (C. Morerod); Orientamenti di ricerca sulla legge naturale negli ultimi trent’anni (A. Vendemiati); La creazione in Tommaso, verità razionale o dato di fede? (R. Pascual); "L’amor che move il sole e l’altre stelle". È ancora proponibile la via aristotelico-tomista del movimento? (M. Pangallo); Attualità della nozione tommasiana di praeambula fidei (A. Livi); San Tommaso d’Aquino apostolo della verità (V. Benetollo); La Pascendi di san Pio X e la teologia di oggi (G. Cavalcoli); La via remotionis nella Summa contra Gentiles (M. Pérez de Laborda); La felicità perfetta nell’Etica Nicomachea di Aristotele (K.L. Flannery); Riconoscimento, dignità dell’uomo e pluralismo. Il contributo decisivo dell’Aquinate (U. Galeazzi); Lex nova, grazia e giustificazione nell’orizzonte speculativo tomista (W. Giertych); La grazia nella Summa Theologiaedi san Tommaso (T. Kennedy); Dio e la differenza in Tommaso d’Aquino. Spunti di ricerca (M. Mantovani); Verità e bene: l’articolazione di intelligenza e volontà (J.R. Méndez); Dialogo possibile tra religioni e culture diverse. L’insegnamento di san Tommaso d’Aquino (A. Monachese); Giustificazione ed ecumenismo. Riflessioni sul ruolo della ‘grazia creata’ tommasiana (P. O’Callaghan); Forza e debolezza della ragione. L’attualità del pensiero tomista in bioetica (L. Palazzani); Bellezza ed arte alla luce di san Tommaso (R. Papa); La bellezza, "epifania" dell’amore di Dio (M.A.C. Van Eijck).
Pur nella loro varietà, i contributi proposti si fondano su una comune convinzione metodologica, ovvero che lo studio diretto del pensiero del Dottore Angelico possa rappresentare una via privilegiata di ricerca filosofica e teologica, in grado di individuare risposte adeguate anche a molte delle emergenze sollevate dalla riflessione contemporanea.
Questa "lettura", sobria e lineare, spiega il testo del Vangelo secondo Luca sotto l’aspetto esegetico, evidenziandone la dimensione teologica. La seconda edizione, riveduta, si basa sulla nuova traduzione della Bibbia, a cura della Conferenza Episcopale Italiana (ediz. 2008). Alcune Note mettono in evidenza le eventuali divergenze tra l’originale greco e la Bibbia CEI.
Particolarmente rivolto agli Studenti di Teologia e di Scienze Religiose, il presente commento è utile a ogni persona colta che desidera accostare in modo approfondito il terzo Vangelo.
Quest’opera intende proporre una panoramica dei principali orientamenti teorici e realizzazioni pratiche nella storia della pedagogia e dell’educazione, dalla classicità greco-romana all’epoca contemporanea, con il particolare intento di evidenziare l’evoluzione dei problemi e dei metodi quale avvio alla ricerca di un fondamento storico per lo studio delle varie discipline concernenti il fatto educativo. Lo studente dei Corsi di scienze dell’educazione o della formazione, al quale principalmente la Storia della pedagogia è destinata, dovrebbe essere in grado di aver presenti, valutare criticamente, correlare tra loro le teorie e le esperienze passate nel campo dell’educazione ed evidenziarne la validità o le riserve che suscitano in funzione della prassi e della progettazione attuale.
L’opera, in due volumi, presenta le seguenti caratteristiche generali. Per ogni epoca storica sono delineate sinteticamente le linee portanti del contesto storico-culturale ed è stato sviluppato in modo più esteso il pensiero di alcuni autori particolarmente significativi per il contributo che hanno offerto alla soluzione delle problematiche educative e pedagogiche. Nelle varie epoche storiche, inoltre, è stato dato un certo spazio alla scuola e alle istituzioni educative. Al termine di ogni capitolo, infine, vengono indicate le fonti utilizzate e alcuni suggerimenti bibliografici, per proporre una lettura con approcci differenziati dell’argomento sviluppato.
I contenuti di questo primo volume sono distribuiti in tre grandi periodi storici: l’Antichità, il Medioevo e l’Umanesimo-Rinascimento. Si spazia da Omero all’Ellenismo, dalla Repubblica di Roma alla decadenza imperiale, dal cristianesimo dei primi secoli ai Padri della Chiesa, dall’Alto e Basso Medioevo all’Umanesimo-Rinascimento all’epoca delle Riforme, a Tommaso Moro e Campanella.