“Quello di Mura è itinerario di carattere storico-filosofico, teoretico-speculativo e pratico-riflessivo [...]. Un vasto movimento di ricerca e riflessione — sovente su piani paralleli (come già si evince nei primi volumi di questi Scripta Hermeneutica), sovente per percorsi intrecciati [...], secondo un incedere lineare e progressivo, per scansione “storica” o dell’argomentazione, oppure a spirale [...]. Quella di Mura è filosofia che ha fundamentum nel discorso ermeneutico della verità, nella proposta di una “filosofia ermeneutica veritativa” quale specifica prospettiva metodologica ed epistemologica — contrapposta alla vaghezza delle proposte di semiosi soggettiva, relativa, multivoca o infinita — e quale filosofia di “sostanza” ontologica contrapposta a ogni deriva nichilistica, relativistica e debole [...]. Si tratta di una ermeneutica autenticamente filosofica, sia perché versata nel lavoro di interpretazione dei discorsi espressi nel linguaggio [...]; sia ancora perché un esercizio autenticamente interpretativo richiede l’attitudine al riconoscimento dell’autonomia del testo, della (inevitabile) parzialità del punto di vista soggettivo, del valore di un’etica della ragione, della comunicazione e del riconoscimento posta al di sopra di motivi ideologici o strumentali; sia infine perché la validità di un punto di vista su contenuti e comportamenti pratici si lega non solo alla forza epistemica dell’argomento o alla coerenza del procedimento ma anche all’ideale [...] di una comunità illimitata della comunicazione.” Dall’Introduzione di Vinicio Busacchi
Biografia
Gaspare Mura è Professore Ordinario Emerito di filosofia della Pontificia Università Urbaniana, dove ha ricoperto le cattedre di Storia della filosofia antica, Filosofia della religione, Ermeneutica filosofica, ed è stato Direttore dell’Istituto Superiore per lo Studio dell’Ateismo, dell’Urbaniana University Press e della rivista di Filosofia e Teologia “Euntes Docete”. È stato docente di Ermeneutica filosofica presso le Pontificie Università Lateranense e della S. Croce e dal 1993 al 2013 Consultore del Pontificio Consiglio della Cultura. Ha al suo attivo oltre 100 pubblicazioni dedicate alla filosofia ermeneutica, alla filosofia della religione ed allo studio del fenomeno religioso. I 4 volumi degli Scripta Hermeneutica, ordinati per tematiche: ermeneutica veritativa, filosofia pratica, religione e teologia, interpretazioni storiche, si articoleranno in modo da comporre un quadro organico del pensiero dell’Autore, suggerendo le ricche potenzialità dell’«ermeneutica veritativa».
Roberto Di Ceglie, Professore Ordinario di Filosofia della Religione alla P.U.L. Visiting
Scholar presso diversi centri di ricerca della University of Notre Dame (USA). Tra le sue pubblicazioni: Amore e obbedienza in filosofia, Lindau, Torino 2013, con P. Moser; la curatela dell’edizione italiana dell’opera di A. Plantinga, Garanzia della fede cristiana, Lindau, Torino 2014.
Vinicio Busacchi, Professore Associato di Filosofia Teoretica presso l’Università di Cagliari e referente scientifico del Fonds Ricoeur per l’Italia. Tra le sue pubblicazioni: Habermas and Ricoeur’s Depth Hermeneutics: From Psychoanalysis to a Critical Human Science, Springer International Publishing, Cham 2016.
Ormai è convinzione diffusamente condivisa che Giuseppe Capograssi sia stato uno dei più gradi filosofi italiani del Novecento. La sua filosofia cerca di cogliere la profonda connessione tra pensiero e prassi, con lo scopo di indagare la concretezza dell'esistenza umana. Dare voce alla vita, alle opere e al pensiero di Giuseppe Capograssi, in questo particolare frangente storico, sociale, culturale e politico, significa prendere coscienza del pensare di un autore che, pur non sostando nelle piazze e sulle barricate, anzi dimorando molto spesso nella solitudine esistenziale e accademica, può diventare chiave indispensabile per comprendere il significato del filosofare nel tempo presente e per il futuro dell'umanità.
Preparati con delicatezza e sapienza, attuati con gradualità e senza rigidità, nuovi itinerari di evangelizzazione potranno trovare assenso se verranno compresi non solo nella loro verità oggettiva, ma anche come occasione buona offerta a chiunque cerchi autenticità di formazione e di crescita. Un tale lavoro pastorale esige competenza non improvvisata e disponibilità non solo teorica. Ed è su questo piano - dei criteri di verifica e della modulazione degli itinerari di evangelizzazione - che si muove questo contributo del professor Armando Sannino. Ci auguriamo che questa pubblicazione sia solo l'inizio non tanto di una collezione di libri, ma della continuazione di un cammino che possa illuminare quanti affrontano i nodi che l'azione pastorale oggi si trova a dover sciogliere.
Dal fenomeno al fondamento indica un percorso ermeneutico utilizzando alcuni tratti della via pulcritudinis e della sapientia cordis come sentiero di accesso al verum e al bonum. L’itinerario traccia un accostamento alla bellezza intelligibile a partire dall’esperienza sensibile, come tentativo di rinvenire il rapporto uomo-mistero. Un luogo emblematico in cui l’eredità della stretta relazione pulchrumpistis-verum è rimasta intatta e genuina dalle sue origini, è rappresentato dalla tradizione benedettina cassinese, ricca di monaci-scienziati che hanno scrutato la realtà nella sua essenza preservando nella storia e nel tempo l’armonioso rapporto tra la fede e la ragione.
Fabio Miele si è laureato in Filosofia presso l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale nel novembre 2001. Ha conseguito il Magistero in Scienze Religiose presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Ecclesia Mater” della Pontificia Università Lateranense. Nel 2017 ha conseguito il Dottorato in Filosofia presso La Pontificia Università Lateranense. Ha pubblicato La realtà della Chiesa. Il risveglio e la visibilità nel pensiero di Romano Guardini (Gruppo Edicom 2001).
«L’ermeneutica ha scelto come piste preferenziali, sin dalle sue stesse origini, la ricerca della verita?, la sua interpretazione e comprensione nel corso della storia umana, la sua possibile comunicabilita?, la sua portata umanizzante prismata in un universo che non si e? solamente declinato e risolto in un ambito prettamente teoretico, ma e? restato anche indissolubilmente legato a quella sfera di certo ardua della ricerca sapienziale, che e? l’operazione morale tipica della speculazione della filosofia pratica. Il lavoro imponente che dunque l’ermeneutica ha governato nel corso del tempo, e? stato quello di tentare di coniugare l’orizzonte teoretico-speculativo con quello schiettamente incarnato dell’ortoprassi, senza perdere mai di vista il fondamento che rende la scienza ermeneutica della tradizione gia? antica coincidentemente scienza filosofica, vale a dire amore e conoscenza della verita?. Questo filo che vede avvitati insieme la dimensione teoretica con quella pratica, e che ha sin dalla sua genesi caratterizzato la storia dell’ermeneutica veritativa, e? rinvenibile stabilmente nella pluridecennale ricerca aggiornata di Gaspare Mura, la cui opera rappresenta uno dei casi piu? significativamente approdati di sintesi del fondamento della scienza ermeneutica veritativamente impostata, nella declinazione drammatica, per usare un termine caro a Platone, della speculazione stessa, con le analisi delle implicazioni pratiche tipiche dell’azione e della scelta umana.» Dalla Introduzione di Cristiana Freni.
Biografia
Gaspare Mura è Professore Ordinario Emerito di filosofia della Pontificia Università Urbaniana, dove ha ricoperto le cattedre di Storia della filosofia antica, Filosofia della religione, Ermeneutica filosofica, ed è stato Direttore dell’Istituto Superiore per lo Studio dell’Ateismo, dell’Urbaniana University Press e della rivista di Filosofia e Teologia “Euntes Docete”. È stato docente di Ermeneutica filosofica presso le Pontificie Università Lateranense e della S. Croce e dal 1993 al 2013 Consultore del Pontificio Consiglio della Cultura. Ha al suo attivo oltre 100 pubblicazioni dedicate alla filosofia ermeneutica, alla filosofia della religione ed allo studio del fenomeno religioso. I 4 volumi degli Scripta Hermeneutica, ordinati per tematiche: ermeneutica veritativa, filosofia pratica, religione e teologia, interpretazioni storiche, si articoleranno in modo da comporre un quadro organico del pensiero dell’Autore, suggerendo le ricche potenzialità dell’«ermeneutica veritativa».
Cristiana Freni è docente stabilizzata nella cattedra di Filosofia del Linguaggio della Facoltà di Filosofia, e nella cattedra di Estetica presso l’Università Pontificia Salesiana (UPS). Visiting Professor per le cattedre di Antropologia Sistematica e Antropologia Empirica presso l’Accademia Alfonsiana, Istituto Superiore di Teologia morale, della Pontificia Università Lateranense. Visiting Professor di Antropologia filosofica presso la Scuola Internazionale di Medicina Omeopatica Hanemanniana. Membro direttivo di diverse riviste scientifiche, fa parte di molte associazioni culturali con cui collabora per la programmazione e la realizzazione di iniziative a sfondo nazionale ed internazionale. Ha al suo attivo svariati studi.
Nella percezione e concezione odierna il Diritto appare a molti come uno strumento utile a porre limiti e separazioni, prima di tutto tra le persone: uno strumento per difendere posizioni ed interessi individuali. Non è questa, però, la vera natura e funzione del Diritto; esso infatti nasce per unire, per creare relazioni, proprio laddove ciò non appare immediatamente possibile per assenza o carenza di rapporti. La natura del Diritto è l'accoglienza e questa è anche la sua funzione primaria: il Diritto non è rivendicazione ma riconoscimento, soprattutto quando i motivi spontanei per accogliere l'altro sono insufficienti o non convincono più. Non solo la Filosofia e la Teologia lo riconoscono, ma anche il Diritto amministrativo, quello penale, quello internazionale. Il Diritto canonico, per parte propria, si autocomprende come norma communionis affinché ogni persona possa sedere a mensa nel Regno dei cieli.
Il pensiero cristiano si confronta con una realtà planetaria plurale, all’interno della quale differenti culture e mondi religiosi diversi si incontrano. Alla teologia è richiesto un contributo che sappia dire una parola chiarificatrice, dal punto di vista della fede della Chiesa, sul valore del fenomeno religioso nelle sue varie espressioni, sulla domanda di sacro, sulla ricerca di senso della vita.
Biografia
Paolo Selvadagi, vescovo ausiliare della diocesi di Roma, è stato docente di Teologia delle religioni e del dialogo interreligioso, di Introduzione alla filosofia presso la Pontificia Università Lateranense. È Consultore del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso. Ha già pubblicato sullo stesso argomento: Cristianesimo e religioni. Saggi teologici (Roma 1998), Teologia, religioni, dialogo (Roma 2009).
La vita di Giobbe, uomo giusto e dedito a Dio, viene scossa e turbata da diverse sciagure che si succedono rapidamente. Questi eventi mettono in crisi le sue certezze e la sua identità portandolo, dopo grandi sofferenze, a guardare la sua esistenza con occhi nuovi. In questo libro cerchiamo di riflettere sull’esperienza del dolore umano e sulla possibilità di conferirgli un significato, lasciandoci guidare dalla vita di Giobbe, dai momenti più bui e da quelli cruciali per la sua rinascita.
Biografia
Giuliano Franzan Teologo, Psicologo e Sessuologo. Lavora con coppie in difficoltà e segue diversi gruppi in un cammino di Fede, leggendo la Bibbia anche sotto l’aspetto psicologico. Segue diversi corsi per fidanzati sia in campo teologico che psicologico in Veneto e in Trentino. Ha pubblicato diversi articoli e due libri con la casa editrice Messaggero di Padova. È specializzato in problematiche di coppia e lavora come psicologo e sessuologo presso il suo studio privato a Bussolengo (VR).
Giulia Ciclamini. Psicologa. Lavora con bambini e adolescenti in difficoltà e con le loro famiglie. Sta portando avanti la formazione in sessuologia presso l’associazione A.I.S.P.A. di Milano. Segue diversi percorsi sul tema dell’educazione e dell’affettività rivolti a genitori ed educatori.Attualmente svolge l’attività di psicologa presso i suoi studi privati di Bussolengo (VR) e Lendinara (RO).
Nella Bibbia la fraternità non è un dato acquisito, ma un cammino difficile e impegnativo. I racconti biblici esprimono con disarmante realismo tutta la fatica di essere fratelli e sorelle. Giacobbe ed Esaù nel loro percorso travagliato scopriranno come il volto di Dio possa rivelarsi in quello del fratello.
Vincenzo Anselmo (1979), gesuita. Laurea in Psicologia presso l’Università di Roma “La Sapienza”; dottorato in Teologia biblica presso l’Università Gregoriana di Roma con una tesi dal titolo Fece ciò che è male agli occhi di Yhwh. La figura narrativa di Acab in 1 Re, Analecta Biblica 220, GBPress, Roma 2018. Professore incaricato di Ebraico e Antico Testamento a Napoli presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale - Sezione San Luigi, Formatore nel Pontificio Seminario Campano.
I genitori godono del diritto di libertà religiosa nell’educare i figli? E allo stesso tempo, i figli hanno il diritto di ricevere un’educazione religiosa? Questa disamina propone delle risposte pratiche alla luce dell’approfondimento e dello studio del diritto canonico, italiano ed internazionale, sempre tenendo a mente il concetto di “Best interest of the Child”. La funzione educativa dei genitori non può prescindere dalla dimensione religiosa della vita, se veramente vuole essere orientata a promuovere il completo ed effettivo sviluppo della persona.
Biografia
Francesco De Angelis (1987). Dopo l’ottenimento della Laurea Magistrale in Giurisprudenza, prosegue gli studi con il conseguimento del Dottorato in Utroque Iure presso la Pontificia Università Lateranense. Lavora attualmente come Assistant Professor presso la Facoltà di Scienze Umane, Canoniche e Religiose dell’Universidad Católica San Antonio, a Murcia (Spagna).