
Ammirazione, repulsione e un pizzico di autocompiacimento: è la combinazione di emozioni che ancora oggi le imponenti mura del Colosseo suscitano in chi le osserva. Straordinario pezzo di bravura architettonica e indelebile marchio impresso dalla Roma antica nel paesaggio moderno, questo "ammasso di pietre e pietrisco in rovina" non manca mai di evocare un brivido di orrore e trasgressione nel visitatore, che vive il paradosso di trarre godimento da un luogo in cui i Romani assistevano per svago all'assassinio di massa sponsorizzato dallo Stato. Ma la sua fama sembra inattaccabile dal tempo e la sua leggenda si rafforza, ripercorsa nel cinema o in televisione, in guide turistiche o in saggi specialistici. In pagine godibili e argute, Keith Hopkins e Mary Beard guidano il lettore tra i segreti dei Colosseo e svelano l'enigma del suo fascino.
Chiara d'Assisi fu la prima donna a scrivere una regola originale per le donne, rifiutandosi di declinare al femminile una preesistente regola maschi le: una regola stupefacente, piena di dolcezza, tesa a comprendere più che a giudicare e punire. Di lei scrissero soprattutto uomini: il biografo, il papa e le gerarchie ecclesiastiche, scrissero tutti per farla dimenticare. Chiara consumò la vita dietro le mura del monastero di San Damiano. Contrariamente a quanto avrebbe desiderato, fu costretta alla clausura, ma la sua solitudine fu abitata da molti affetti e da una fortissima tensione spirituale. Nelle pagine di Chiara Frugoni, le voci fresche e vivaci delle consorelle e dei testimoni laici del processo di canonizzazione raccontano una santa assai diversa dal ritratto agiografico ufficiale. Accanto a loro, parla Chiara stessa, questa volta ascoltata con orecchio fine di storica dalla Frugoni, che intreccia fonti scritte e figurate: miniature, tavole, affreschi, alcuni dei quali restaurati con risultati sorprendenti. Documenti noti, tra le cui pieghe si nascondeva una biografia diversa.
Vidotto propone una storia politica e sociale di Roma dal 1870 ad oggi. In questo volume trovano spazio la crescita demografica, lo sviluppo urbano, le vicende dell'amministrazione, ma il tema portante è la ricostruzione delle modalità con cui Roma ha interpretato il nuovo ruolo di città capitale dell'Italia unita. Un ruolo tanto più arduo da consolidare quanto più pesavano le memorie del passato e i miti della Terza Roma.
Il paesaggio italiano è stato smantellato, snaturato. Liquidato è la parola esatta, perché rende conto del guadagno ricavato. Sopravvivono molti frammenti ma l'antica interezza è perduta. Leonardo Benevolo ripercorre l'eclisse della progettazione territoriale e il degrado e lo sperpero dell'identità fisica italiana. Leonardo Benevolo è il più noto studioso italiano della storia dell'architettura.
"Non occorre attendere una cosiddetta civiltà delle immagini per accorgersi del loro tremendo potere": platonici e islamici, ebrei e cristiani, differenti forme di iconoclastia si sono avvicendate nella storia e hanno contribuitoa plasmare e definire il nostro modo di guardare il mondo e rappresentarlo. Maria Bettetini ha insegnato Storia della filosofia medievale all'Università Ca' Foscari di Venezia ed è attualmente docente di Estetica all'Università Iulm di Milano.
Per i critici è una multinazionale del sacro. Per i credenti è una realtà fondata sulla Rivelazione di Dio agli uomini. Da sempre la Chiesa è un'istituzione globale, anzi la prima veramente globale della storia, capace di radicarsi in Occidente e in Oriente, a nord e a sud del pianeta. In una guida unica in Italia, i problemi che la Chiesa affronta nei cinque continenti e i motivi e gli scopi degli interventi del Papa e dei vescovi sui temi controversi del rapporto con il mondo contemporaneo. Fabrizio Mastrofini, giornalista, è specializzato nell'informazione religiosa. Ha seguito diversi viaggi all'estero di Giovanni Paolo Il e Benedetto XVI.
Il volume offre gli strumenti critici essenziali per comprendere l'opera di Paul Ricoeur alla luce delle diverse prospettive storiografiche. Francesca Brezzi analizza il contesto in cui il filosofo francese ha operato, ne analizza le opere, offre una cronologia della vita e delle opere, presenta la storia della critica e un'ampia bibliografia.
Proviamo a sederci sulle gradinate del Colosseo e immaginiamo di assistere a una giornata di spettacolo, fra cinquantamila romani esultanti. La mattina ci aspettano le lotte tra animali e a ruota le battute di caccia. All'ora di pranzo, le esecuzioni di criminali e di schiavi, intervallate da gare di atletica e numeri comici. Finalmente, nel pomeriggio, il pezzo forte del programma: i combattimenti dei gladiatori. Fik Meijer è professore ordinario di Storia antica all'Università di Amsterdam. All'attività accademica unisce il gusto per la divulgazione.
La cucina è stata paragonata al linguaggio: come questo essa possiede vocaboli (i prodotti, gli ingredienti) che si organizzano secondo le regole di grammatica (le ricette), di sintassi (i menu, ossia l'ordine delle vivande), di retorica (i comportamenti conviviali). Come il linguaggio, la cucina contiene ed esprime la cultura di chi la pratica, è depositaria dell'identità di gruppo. Ma è anche il primo modo per entrare in contatto con gli altri: più della parola, il cibo si presta a mediare tra culture diverse, aprendo i sistemi di cucina a incroci o contaminazioni. In questo volume, storici, antropologi, sociologi, illustri discutono il ruolo della cucina come identità culturale e come veicolo e prodotto dello scambio cuilturale.
Come si racconta un popolo? Forse attraverso alcune storie. E sono tante le storie reali, della Sicilia di ieri e di oggi, richiamate da Gaetano Savatteri a comporre il fastoso mosaico di una regione densa di contraddizioni. Eccentrici aristocratici, madri tenaci, inossidabili potenti, donne tormentate, feroci assassini: vite e imprese si mescolano nelle pagine di questo libro in un viaggio curioso nel tempo e nei luoghi della terra di Sicilia, uno spazio "ad alta intensità letteraria", dove la pianta dell'uomo attecchisce nelle sue forme più limpide o barocche.