
È una piovosa serata d'autunno, a Brighton, ma per la prima volta da mesi il cuore di Red Westwood è sereno come un cielo terso. Bella da togliere il fiato, giovane, intelligente, Red sta finalmente per avere l'unica cosa che le manca: la felicità in amore. L'uomo che presto busserà alla sua porta è quello giusto, lo sente. Ne è sicura... O forse lo desidera con tutte le sue forze, perché dopo l'incubo passato con Bryce, il suo ex, Red ha bisogno di nuova luce, di nuova libertà, di nuova speranza. Dopo un anno di inferno, e sotto la protezione della polizia, Red ha alla fine cancellato Bryce dalla sua vita, ha scoperto ogni suo segreto e se n'è allontanata come da una fiamma ardente, che tutto consuma e tutto distrugge. Un amore divenuto ossessione, perché secondo Bryce, se non sarà lui stesso ad averla, Red non sarà di nessuno. Mai. Per fortuna però tutto questo è passato, e ora Red sospira di sollievo e assapora il brivido dell'attesa, perché presto vedrà l'uomo che aspettava da tempo, l'uomo che la salverà. Ma c'è chi ancora osserva ogni suo respiro, ogni mossa, ogni parola. Chi segue ogni suo passo, ogni suo movimento. L'incubo dal quale credeva di essersi liberata è soltanto all'inizio... E per l'investigatore Roy Grace è l'inizio di uno dei casi più difficili della sua carriera.
È una soleggiata mattina di primavera del 1977 quando il carabiniere paracadutista che tutti chiamano il Cigno, 26 anni, viene convocato nell'ufficio del suo colonnello. Qualcosa di molto importante sta per succedere, qualcosa che cambierà per sempre la sua vita. Il colonnello comunica a lui e ad altri quattro compagni che entreranno a far parte di un nuovo reparto di élite, il Gruppo di intervento speciale dell'Arma dei Carabinieri. Un reparto, più conosciuto con l'acronimo GIS, circondato allora come oggi dalla più assoluta segretezza. A quasi trent'anni da quel momento indimenticabile e dopo innumerevoli missioni, nel 2004 il Cigno (nel frattempo ribattezzato dai suoi uomini Comandante Alfa) è di stanza in Iraq, dove ripercorre con la memoria i momenti cruciali della sua lunga carriera: l'intervento nel carcere di Trani, dove i detenuti in rivolta tenevano in ostaggio dieci agenti della polizia carceraria; la liberazione della piccola Patrizia Tacchella, rapita nel 1990 a soli 8 anni; l'attentato contro le forze italiane a Nassiriya nel 2003, dove persero la vita alcuni fra i suoi più cari amici e colleghi. Nel suo avvincente viaggio fra i ricordi, il Comandante Alfa non si limita a raccontare nei dettagli le tattiche di intervento, la preparazione militare e gli strenui allenamenti, ma lascia spazio anche all'uomo che si nasconde dietro il mefisto: il marito costretto a passare feste e ricorrenze lontano dalla moglie...
Sue Jackson è una donna realizzata: ha una famiglia felice, un marito con una solida carriera politica, una bella casa. Ma quando la figlia quindicenne Charlotte entra in coma in seguito a un grave incidente con un autobus, tutta la sua felicità va in pezzi. Eppure, se possibile, il ricovero della ragazzina in terapia intensiva non è l'incubo peggiore che Sue deve affrontare. C'è infatti il terribile sospetto che non si tratti di un incidente, ma di un tentativo di suicidio... Sue, disperata e in contrasto con il marito che nega qualsiasi ipotesi di suicidio, fa quello che solo una madre disperata può fare: apre il diario di Charlotte. "Nascondere questo segreto mi sta uccidendo" è la spaventosa frase che spunta dai meandri della vita di una ragazza inquieta. Sue scoprirà aspetti della vita della figlia, e della propria, che aveva disperatamente cercato di rimuovere, in un processo di discesa agli inferi che coincide con la scoperta di un male sempre più oscuro, sempre più difficile da arginare, che sta inghiottendo la vita di tutti...
Il 18 giugno del 1815 gli eserciti di Francia, Gran Bretagna e Prussia si scontrarono in una tranquilla piana a sud di Bruxelles. Nei tre giorni precedenti l'esercito francese aveva battuto gli inglesi a Quatre Bras e i prussiani a Ligny. Gli alleati erano in ritirata. La sanguinosa battaglia di Waterloo sarebbe diventata una pietra miliare nella storia europea, anche perché fino alla sera del 18, l'esercito francese era a un passo dalla vittoria. Bernard Cornwell racconta la cronaca dei quattro giorni che precedettero la battaglia e poi ora per ora le emozioni di quella giornata fatidica. Da queste pagine escono così l'incalzare degli eventi della battaglia, ma anche i pensieri e le preoccupazioni dei due grandi protagonisti, Napoleone e Sir Arthur Wellesley, Duca di Wellington, così come di tutti i soldati e ufficiali che vissero quella memorabile giornata.
Antonio M. Fonte è uno scrittore di enorme successo, ma per lui fama e ricchezza non hanno alcun significato. Stralunato e sociopatico, vive in una vecchia casa dei Quartieri Spagnoli di Napoli con la gatta Calliope, e se non ci fosse il suo agente letterario a ricordargli scadenze e doveri sarebbe incapace di distinguere ciò che è reale da ciò che forse non lo è. Ma un giorno, in mezzo alle migliaia di lettere dei suoi ammiratori, Antonio ne riceve una che non può ignorare. Datata quindici anni prima, è indirizzata a una donna che Antonio non crede di avere mai conosciuto. Solo il nome del mittente gli è familiare, perché è il suo. Quella lettera l'ha scritta lui, senza alcun dubbio. Quelle parole accennano a un ricordo smarrito e a un uomo che è stato ucciso, forse da lui stesso. Ma Antonio di tutto questo non ricorda nulla. Il giorno del suo cinquantesimo compleanno, si perde nei vicoli di Napoli e in un palazzo mai visto prima incontra uno strano personaggio che ha la mania di raccogliere tutto ciò che gli uomini perdono: nel suo Ufficio Oggetti Smarriti non si trovano solo mazzi di chiavi, libri o calzini spaiati, ma anche ricordi di giochi infantili, amori giovanili, speranze e sogni dimenticati. Antonio intuisce che è da lì che deve partire per ritrovare il filo del suo passato e risolvere l'enigma della lettera. Ma quell'enigma nasconde arcani ancora più insondabili: il segreto di una città che cambia forma e aspetto, l'avventura di un viaggio imprevedibile...
Due personalità del nostro tempo, l'uomo di fede, Carlo Maria Martini, e quello di scienza, Giulio Giorello, poco prima della scomparsa del cardinale si sono confrontati nel tentativo di creare un terreno comune sul quale far sorgere punti di incontro tra credenti e non credenti. L'impresa non era facile visto che i due venivano da cammini molto diversi: da una parte un uomo di Dio, pastore di anime e insigne biblista, a lungo arcivescovo di una delle più grandi diocesi del mondo, quella ambrosiana; dall'altra un filosofo della scienza, ateo dichiarato e pubblicamente schierato a difesa del diritto di ciascun individuo di farsi esclusivo custode del proprio destino. Quel che li avvicinava, però, era una feconda apertura reciproca e la continua ricerca di orizzonti di tolleranza che dischiudano nuove possibilità di pacifica convivenza tra le culture rispetto alle questioni cruciali dell'esistenza. Da questo dialogo, a volte animato anche da vivaci spunti polemici, risaltano sia il valore costitutivo di quell'attenzione all'altro che riesce a incarnarsi in Una genuina e ostinata esperienza di solidarietà sia la convinzione che interrogarsi sul senso profondo del nostro destino con intelligenza e amore, senza reticenze, sia uno degli strumenti migliori per combattere ogni paura, anche quella della morte.
Cesare Pavese scriveva che "Un paese vuol dire non essere soli". Ma nella velocità dei cambiamenti, sociali e politici, nel frastuono della comunicazione incessante, non è facile trovare punti di riferimento che ci facciano sentire felicemente parte di un Paese. Allenare la memoria non è un esercizio comune: Silvia Truzzi ha incontrato per Il Fatto quotidiano sedici italiani con i capelli bianchi, che in queste pagine raccontando se stessi ci parlano del passato e del futuro dell'Italia, di impegno e politica, di quel che ci manca e di quello che, con negligente disattenzione, abbiamo perso. O che abbiamo dimenticato, magari per comodità. Viene così alla luce un ricchissimo patrimonio di cultura, saggezza e umanità che non può essere liquidato con il detestabile slogan della "rottamazione". Sedici grandi voci hanno ancora qualcosa di molto importante da dirci: Andrea Camilleri, Luciana Castellina, Guido Ceronetti, Pietro Citati, Gherardo Colombo, Massimo Fini, Vittorio Gregotti, Claudio Magris, Dacia Maraini, Piergaetano Marchetti, Piero Ottone, Giampaolo Pansa, Stefano Rodotà, Giovanni Sartori, Emanuele Severino, Gustavo Zagrebelsky. Prefazione di Massimo Gramellini.
Non è facile comprendere il sacro furore che ha preso di mira le mamme. Le mamme delle ragazze anoressiche, per essere precisi. A loro, negli ultimi decenni, è stata data addirittura la colpa di essere la causa di questa malattia che, tra i disturbi della psiche, è quella con il più alto tasso di mortalità. A loro la croce del dramma. A loro il senso di impotenza. A loro. Ma non a Marta. Marta De Bellis non ci sta. Ha una figlia di sedici anni, Loredana, che un giorno decide di lasciare a metà il suo piatto di spaghetti e si infila dentro quel tunnel che ha un nome ben definito ma un'origine ancora oggi enigmatica: l'anoressia. Marta si trova a combattere. Contro la malattia di Loredana, ovviamente. Ma anche contro una montagna di stereotipi che le crollano letteralmente addosso, giorno dopo giorno. Medico dopo medico. Stereotipi che vogliono la mamma colpevole dell'anoressia della figlia. Stereotipi che Marta respinge puntualmente al mittente, come in una partita di tennis. Una partita mortale. Non c'è tempo da perdere. Perché il peso di Loredana scivola fino a raggiungere i trentuno chili. E l'ago della bilancia non accenna a fermarsi... Continuazione ideale di "Briciole", primo romanzo italiano a portare l'anoressia all'attenzione del grande pubblico, "Non più briciole" torna a raccontare quel dramma scegliendo questa volta il punto di vista di una madre che, mentre lotta ogni giorno per salvare la propria figlia, lotta anche contro una terribile condanna...
A dispetto del nome, la guerra fredda fu un lungo periodo di pace e stabilità per l'Europa. Pur se costellati da momenti di grande tensione, i decenni che seguirono la seconda guerra mondiale furono caratterizzati dalla fermezza con cui le due superpotenze, Unione Sovietica e Stati Uniti, seppero frenare le forze che al loro interno premevano per lo scontro, ben consapevoli che lo scoppio di una guerra nucleare avrebbe avuto conseguenze disastrose per tutti. Con la caduta del muro di Berlino e la disintegrazione dell'Urss, i confini dell'ex Impero sovietico divennero nuovamente contesi, rinacquero antichi nazionalismi, scoppiarono numerose guerre: in Cecenia, nel Caucaso e nella ex Jugoslavia. Gli Stati Uniti, dal canto loro, pensarono di avere vinto la guerra fredda, ma oggi emergono chiari i limiti della superpotenza americana e le conseguenze del suo avventurismo: rivoluzioni sfuggite di mano, guerriglie fomentate dal fanatismo religioso, contrasti sempre più accesi con la Russia. Ma la fine della guerra fredda, e i conflitti del dopoguerra, hanno avuto come effetto soprattutto il sorgere dei "non Stati" - Isis, Ghaza, Kurdistan iracheno, Bosnia, Kosovo, Siria, Libia - con le grandi incognite che ne derivano: come si combatte contro un "non Stato"? Come lo si governa? E come si può ricostruire l'ordine perduto?
Che cosa faresti se in una gelida serata invernale una ragazza bussasse alla tua porta per chiedere aiuto? Sei sola in casa, hai paura, nessuno può aiutarti... Ma lei è solo una ragazza. Devi accoglierla, non hai altra scelta. Anche perché lei sembra sapere delle cose su di te e sulla tua vita. Delle cose segrete. E nella ragnatela di menzogne che inizia subito a tessere, e che a poco a poco ti intrappola in una spirale di paura, si nasconde qualcosa che non è affatto una bugia. Nel cuore degli inganni si nasconde la verità più pericolosa. È un freddo pomeriggio di dicembre e Stella è chiusa nella sua bella casa nella campagna inglese. Sono diciotto mesi che non esce: lì si sente al sicuro, protetta dal marito Max. Stella è agorafobica, qualcosa nel suo passato l'ha segnata, ma la situazione sta lentamente migliorando, grazie anche alle cure di Max, psicologo. Ma adesso Max è lontano per lavoro e Stella si trova di fronte Blue, una ragazzina magra, molto agitata, di una bellezza sconvolgente, come sconvolgente è quello che le racconta.