Anche in questo volume si palesa in tutta la sua grandezza e profondità l'insegnamento di Osho. La meditazione, che è alla base della consapevolezza, viene da lui considerata come strumento di liberazione.
Questo libro costituisce il secondo dei quattro volumi in cui si articola il "Trattato di psicologia junghiana" di Carl Alfred Meier. Esso tratta del sogno, e, in modo specifico, della sua interpretazione; interpretazione che viene affrontata dall'autore con spirito scientifico e rigoroso, per cui se ne deduce che, nonostante la diffusione e la divulgazione quasi banale di tale tecnica "divinatoria", essa rimane tuttora procedimento molto serio, strumento indispensabile e prezioso per ogni coscienzioso, psicoterapeuta. Grande rilievo assumono altresì nel testo le varie teorie sul sogno, i moderni esperimenti sul sogno e sul sonno, il sogno così come concepito da Freud e dallo stesso Jung. Grande importanza viene inoltre attribuita ai sogni "telepatici" e "profetici", cosa che indirettamente conferma la validità della parapsicologia.
L'autore indica in quest'opera la ricerca della via interiore, la ricerca dell'io autentico. Per lui "iniziazione" significa aprire le porte al mistero che ognuno si porta dentro, al divino in noi; l'uomo dovrebbe diventare un collaboratore su questa via, attore in prima persona del proprio risveglio. Gli scritti che egli ci ha lasciato sono compagni di viaggio per chi si incammina su tale via, segnali indicatori sicuri e affidabili per chi è alla ricerca. Dürckheim non volle essere un guru nel senso di guida cui affidarsi passivamente, ma un maestro capace di divenire "superfluo" nel momento in cui il discepolo è cresciuto abbastanza per aver sviluppato il "maestro interiore".
Questo libro racconta il "contatto psichico" di Dorothy McLean con il mondo degli angeli avvenuto inizialmente allorché si trovava presso la comunità di Findhorn, in Scozia, e proseguito anche dopo il suo ritorno in America. Ella definisce "deva" queste essenze o principi creativi che vivono e agiscono nella natura. Sono gli angeli, che governano l'ordine naturale lavorando con gioia, abilità e saggezza nella luce di Dio. Quello che Dorothy presenta è un regno di vita equivalente e complementare al nostro, pieno di saggezza e potere, che opera in armoniosa collaborazione con il mondo umano. Tuttavia, quando gli esseri umani rompono l'ordine naturale provocano la propria sofferenza, creando uno squilibrio con tutte le forme viventi.
Le pagine di questo libro sono costituite da esperienze di tipo "paranormale" spontanee, credibili e testimoniabili, che hanno origine dallo slittamento della coscienza e dalla sua possibilità di entrare in dimensioni diverse dalla realtà, non percepibili ai sensi ordinari. Si tratta di un'ampia gamma di fenomeni, dalla visione e "dialogo" con trapassati ad esperienze mistiche, dalla visione dei mondi cosiddetti spirituali, con forme, colore e suoni ad essi caratteristici, alle visioni spesso simboliche di chiaroveggenza nel passato e nel futuro. Numerosissimi sono gli episodi, vissuti dall'autore o da altri, che dimostrano le immense potenzialità dell'anima svincolata dal corpo, anche se solo parzialmente e temporaneamente.
La malattia non è altro che l'effetto di una disarmonia. Tra le cause principali di tale disarmonia vanno considerate le carenze di tono e di ritmo nell'attività psico-fisica; ma essa dipende certamente anche dalle circostanze esterne, dall'alimentazione, dal tipo di vita che si conduce, dalle persone con le quali si ha a che fare, dal lavoro e dal clima. La scuola Sufi insegna come mantenere sempre perfettamente accordato quel meraviglioso strumento che è il corpo umano. Dopo aver esaminato le varie cause che danno origine alle malattie e suggerito i metodi per evitarle, l'autore entra nel vivo dei metodi terapeutici, trattando dello sviluppo del potere di risanare e della sue diverse applicazioni.