L'impetuosa, straordinaria crescita economica della Cina e gli evidenti segni di declino dell'Occidente, investito da una crisi - non solo finanziaria - che sembra irreversibile, sono senz'altro i due fatti più rilevanti dell'inizio del Terzo millennio. Ma questo significa, automaticamente, che sarà la Cina la potenza dominante del XXI secolo? E, in caso di risposta affermativa, a quali equilibri porterà il nuovo scenario internazionale? Quali conseguenze avrà sulle nostre vite? Su queste domande cruciali si sono confrontate e scontrate, in occasione del settimo Munk Debate tenutosi a Toronto il 17 giugno 2011, alcune delle menti più brillanti e competenti dell'odierno panorama culturale, dando vita a una vivace discussione in cui si sono delineati due schieramenti contrapposti. Da una parte, Henry Kissinger, Nobel per la pace e segretario di Stato americano sotto la presidenza Nixon, e Fareed Zakaria, opinionista e conduttore di un popolare e influente programma di politica internazionale sulla CNN, ritengono che la Cina sarà troppo impegnata a tenere a bada le tensioni interne e quelle con i Paesi limitrofi per poter diventare la potenza egemone a livello planetario. Un ruolo che la Cina non potrebbe ricoprire, secondo loro, anche perché priva dell'influenza culturale e del "soft power" necessari a esercitare una convincente supremazia. Dall'altra, invece, Niall Ferguson e David Daokui Li, economista e docente in varie università cinesi e statunitensi.
"Nell'arco di oltre cinquant'anni sono stato testimone del passaggio dalla ricerca dilettantesca di reperti conservati dal mare allo sviluppo di una ricerca sistematica, sempre più perfezionata, sia come tecnica sia come impostazione scientifica." Folco Quilici ha iniziato a immergersi quando era ragazzo, con l'ausilio di un residuato di guerra, un autorespiratore a ossigeno che gli ha permesso di perlustrare e fotografare i fondali in anni in cui erano davvero in pochi a interessarsi al mondo sommerso. Da allora, l'archeologia subacquea, oggi vera e propria disciplina scientifica, ha permesso non solo di aggiungere importanti pagine alla Storia, dai tempi antichi ai giorni nostri, ma anche di portare alla luce vicende degne dei migliori romanzi d'avventura. Se non ci stupisce, infatti, sapere che in fondo al mare, lungo le tratte tra il Centroamerica e la Spagna, giace un tesoro dal valore inestimabile, ricchezze di Aztechi, Maya e Incas razziate dai galeoni spagnoli e portoghesi in epoca moderna, o carichi di navi pirata vittime di tempeste, più curiosa è la vicenda del treno scomparso tra i ghiacci del lago Bajkal all'inizio del secolo scorso, sulla transiberiana: la carrozza blindata conteneva migliaia di rubli d'oro spediti dallo zar per convincere i generali coreani a schierarsi contro i giapponesi.
Ventisette le vittime. Centinaia i feriti. Migliaia gli sfollati. I crolli degli edifici storici, le torri, i castelli, le chiese, e di quelli del lavoro, i capannoni. Le case e le scuole lesionate e inagibili. E poi le ferite ai luoghi della vita culturale: i musei, i teatri, le biblioteche. La Biblioteca comunale di Mirandola, elegantemente intitolata a Eugenio Garin, è la più importante fra quelle colpite dal terremoto del 20 maggio. La sede che la ospitava, l'antico Convento dei Gesuiti, è oggi gravemente dissestata. I fondi che la costituiscono, con i preziosi incunaboli e cinquecentine, tra cui alcune prime edizioni delle opere di Giovanni e Giovan Francesco Pico, sono stati traslocati in parte in appositi locali nei pressi di Bologna, messi a disposizione dalla Soprintendenza ai beni librari della regione Emilia Romagna, in parte in una scuola di Mirandola. Chi ci pensava al terremoto in Emilia? Nella Bassa, poi... Nessuno. Neppure le normative antisismiche. Nessuno ha mai pensato alla pianura come un pezzo di zolla africana che dall'Appennino preme contro le Alpi spingendo nel profondo con forze terrificanti. Senza fisime e senza casacche di appartenenza editoriale, il meglio dell'intelligenza emiliana ha aderito alla realizzazione di questo libro no profit, promosso da Mondadori editore e dalla Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori. Narratori famosi assieme a giovani molto capaci, intellettuali, artisti e poeti, cantanti e comici. Persino un cuoco...
Chi ha ucciso davvero il presidente Kennedy nel novembre 1963? Quali loschi piani e complotti si celano dietro l'assassinio di Dallas? E poi civiltà perdute, come la mitica Atlantide o gli Anasazi; favolosi tesori, dal Santo Graal alla città di El Dorado; gli inspiegabili fenomeni del Triangolo delle Bermuda e dei cerchi nel grano; le leggende di re Artù e dei Templari, l'occultismo nazista, l'arca di Noè. Cosa nascondono? Gli storici documentaristi del noto canale tematico scremano miti e verità accertate, svelando la realtà su alcuni dei misteri più discussi della storia dell'umanità.
Si dice che i Maya abbiano previsto, per il 2012, la fine del mondo. Stiamo vivendo l'ultimo anno dell'umanità? Cosa dicono esattamente le parole del popolo precolombiano? E ancora, si avvereranno le parole dell'"Apocalisse", verrà l'Anticristo e si romperà il settimo sigillo? Chi era Nostradamus? Cosa ha rivelato la vergine ai pastorelli di Fatima? Newton e Leonardo hanno disseminato le loro opere di indizi segreti? Fin dalla notte dei tempi premonizioni e previsioni accompagnano la storia dell'uomo. Su cosa si basano? Quanto c'è di vero? Dalla Bibbia all'11 settembre, e oltre, gli autori di History Channel passano in rassegna le più eclatanti profezie, riservando non poche sorprese ai lettori.
La storia italiana è caratterizzata da una serie di anomalie che ne hanno influenzato il corso. Tra queste, la politicizzazione di una parte della magistratura, che ha causato una crisi dello Stato di diritto e alimentato una conflittualità permanente tra gli organi costituzionali; la forte presenza della criminalità organizzata; il delicato ruolo geopolitico dell'Italia nel Mediterraneo; la collusione fra il capitalismo privato e lo Stato che ha prodotto il sistema di Tangentopoli; la catena di attentati dal 1969 al 1974 e l'esplosione del terrorismo di destra e di sinistra, con il conseguente "attacco al cuore dello Stato" avvenuto con l'assassinio di Moro. Ma la maggiore anomalia del nostro sistema politico rimane l'esistenza - fino alla caduta del muro di Berlino - del più grande partito comunista d'Occidente, che ha condizionato in modo determinante anche le formazioni politiche nate da quell'esperienza e che a quella tradizione si sono costantemente richiamate (PDS, DS e parte del PD). Questa è "la linea rossa" che ha attraversato la vicenda politica, sociale e culturale dell'Italia. In un grande affresco, Fabrizio Cicchitto ripercorre la storia del PCI e della sinistra post-comunista, dalle origini a oggi, analizzando le ragioni di un fenomeno tutto italiano: le figure di Gramsci, Togliatti e Berlinguer sono oggetto di una ricostruzione minuziosa, volta smontare i miti che la sinistra ha edificato grazie a un predominio incontrastato in vasti settori della cultura.
Alex il leone, Marty la zebra, Melman la giraffa e Gloria l'ippopotamo sono intenzionati più che mai a tornare al loro amato zoo di Central Park, nel cuore di New York, e colgono al volo l'occasione di unirsi a un circo itinerante che li porta in Europa. Gli amici dello zoo dovranno vedersela con i bizzarri animali del circo, tra cui Stefano, un leone marino italiano ottimista e rubacuori e Sonya, una buffa orsa in tutù che lancia un incantesimo d'amore a Re Julian. Non possono naturalmente mancare all'appello il tenero Mortino e i folli pinguini psicopatici. La trama del film raccontata attraverso le immagini a colori delle sequenze più belle e divertenti. Età di lettura: da 6 anni.
Alex il leone, Marty la zebra, Melman la giraffa e Gloria l'ippopotamo sono intenzionati più che mai a tornare al loro amato zoo di Central Park, nel cuore di New York, e colgono al volo l'occasione di unirsi a un circo itinerante che li porta in Europa. Gli amici dello zoo dovranno vedersela con i bizzarri animali del circo, tra cui Stefano, un leone marino italiano ottimista e rubacuori e Sonya, una buffa orsa in tutù che lancia un incantesimo d'amore a Re Julian. Non possono naturalmente mancare all'appello il tenero Mortino e i folli pinguini psicopatici. La trama del film raccontata attraverso le immagini a colori delle sequenze più belle e divertenti. Età di lettura: da 6 anni.
Secondo l'autore, tutti noi possediamo capacità paranormali, ma pochi sanno che è possibile imparare a usare consapevolmente questo potenziale. In questo libro Pascal Voggenhuber spiega come affinare le percezioni extrasensoriali. Con l'aiuto di esempi ed esercizi pratici tratti dai suoi corsi, Pascal insegna a utilizzare tali facoltà nella vita quotidiana, a interpretarle e potenziarle, per fare le scelte giuste nel mondo del lavoro e nel campo affettivo e affrontare con fiducia le sfide della vita.