Questo non è il mondo come è o come è stato, ma come si pensava che fosse. Un mondo dove la California è un'isola paradisiaca alla deriva, dove creature mostruose terrorizzano i naviganti dei mari nordici, dove città perdute scintillano nelle profondità della giungla e degli oceani. Questo atlante straordinario presenta i più clamorosi «fantasmi» cartografici che abbiano mai infestato le mappe del passato e rivela le storie affascinanti che accompagnano la loro invenzione. Le più bizzarre fantasie riportate come vere sulle mappe - isole fantasma, inverosimili popolazioni indigene, animali in grado di inghiottire intere navi - sono qui raccolte e vanno a comporre un'imperdibile antologia del mistero e dell'avventura che percorre un mondo infinitamente più strano di quello che conosciamo oggi.
Il liceo classico è una scuola «vecchia», che deve essere radicalmente riformata o tutt'al più riservata a pochi alunni scelti? Lo studio del greco e del latino ha ancora un senso, al principio del Terzo millennio, o è uno stucchevole omaggio a un passato polveroso e non sempre rispettabile? La grammatica e la traduzione conservano ancora qualche valore formativo, o costituiscono un inutile retaggio di pratiche didattiche ormai superate? Sono solo alcuni dei tanti interrogativi ai quali risponde Federico Condello in questa sua documentata e brillante arringa in difesa del liceo classico, che, senza intenti apologetici e senza alcuna pigra accettazione di tesi preconcette o alla moda, illustra le aspirazioni che hanno guidato la concezione originaria di questo «vecchio» e amato-odiato liceo, riconoscendovi uno dei più fecondi esperimenti di democrazia scolastica tentati nell'Italia e nell'Europa moderne. Tramite il riesame critico dei miti, dei pregiudizi e delle accuse che un pluriennale dibattito sul liceo classico ha accumulato alla rinfusa, Condello ci suggerisce a cosa è bene credere e a cosa è meglio guardare con sospetto; che cosa sembra nuovo ed è invece vecchio di secoli; che cosa è menzogna palese o affermazione in malafede. E ci invita a comprendere in profondità cosa si è fatto, e cosa concretamente si continua a fare, al liceo classico: e cioè quale patrimonio formativo vi si condivide e quali esperienze si garantiscono a chi lo frequenta, qualsiasi scelta di vita lo attenda. Possiamo così comprendere meglio le ragioni personali e collettive che rendono il liceo classico non solo un elemento qualificante e distintivo della storia italiana, ma anche una risorsa inestimabile, e troppo poco sfruttata, per favorire l'eguaglianza scolastica e la mobilità intergenerazionale. Una volta chiarite, alla luce dei fatti storici e dei dati statistici, le peculiarità di un indirizzo di studi che, a dispetto di chi vorrebbe abolirlo o farne una scuola di nicchia, conserva immense potenzialità quale strumento di equità culturale e sociale, l'attuale avversione al liceo classico si rivela per quello che è: una netta avversione alla coraggiosa utopia di una scuola che sappia essere insieme aperta, pubblica e ottima.
"La storia giudiziaria di Marco Pantani è una storia triste, un vero dramma umano, che ha trascinato il Pirata nel baratro più profondo." L'ultimo avvocato di Marco Pantani ha deciso di scrivere questo libro perché il Pirata se lo merita. Se lo merita non solo perché è stato il campione che negli anni Novanta ha incendiato l'entusiasmo delle folle, ha "spianato" le salite più celebri del mondo e rinverdito nel cuore dei tifosi il mito di Coppi e Bartali. Ma perché è stato assolto da tutti i procedimenti giudiziari che lo scaraventarono giù dalla bicicletta e dalla sua esistenza. Nel ventennale della doppia vittoria Giro d'Italia - Tour de France, dopo fiumi di inchiostro versato sui giornali e sugli atti dei tribunali, è necessario ricostruire con oggettività la vicenda giudiziaria, sportiva e umana di Pantani. Chi ha ucciso Marco Pantani ripercorre la sua incredibile via crucis processuale e spiega come il ciclista sia stato spazzato via da un'implacabile campagna denigratoria, da una serie di clamorosi errori procedurali ed enormi ingiustizie che hanno pompato sangue amaro nella sua vena autodistruttiva, la stessa che lo faceva andare fortissimo in salita solo "per abbreviare l'agonia". Il libro dimostra che quel Pantani che ha scollinato per primo sull'Alpe d'Huez, che ha vinto la maglia rosa e che ha sfoggiato quella gialla sugli Champs-Élysées era pulito, era il più forte, era talento puro, il fuoriclasse che tutti amavano e che tutti oggi rimpiangono. Il punto di vista dell'autore è quello privilegiato dell'avvocato di fiducia che ha vissuto insieme a lui il suo dramma giudiziario e umano. È stato il suo ultimo difensore e ha avuto modo di consultare i documenti processuali, dormire con loro, odiarli, leggerli e rileggerli, e infine servirsene nei processi. L'avvocato Manzo c'era sempre. C'era per l'assoluzione per i fatti del Giro d'Italia 1999 e c'era durante la pietosa autopsia del 16 febbraio 2004, in una gelida stanza dell'obitorio dell'ospedale di Rimini. E c'è oggi con questo libro per restituire doverosamente al Pirata l'onore perduto e ai suoi tifosi il sogno infranto della bellezza che spunta in testa alla corsa dietro un tornante in salita.
Cosa accadde in Russia nel 2017, dopo che Lenin e i suoi ebbero preso il potere? La fine della Rivoluzione non significò anche la fine degli scontri, anzi segnò l'inizio di una lunga guerra civile destinata a protrarsi fino al 1921, che vide la popolazione divisa tra i bolscevichi (i Rossi) e i controrivoluzionari (i Bianchi), appoggiati dalle forze armate di quattordici potenze straniere e da una dozzina di gruppi nazionali in lotta per l'indipendenza. Dopo le disastrose sconfitte subite dal Paese nella Grande Guerra e le due rivoluzioni del '17, questi ulteriori quattro anni di conflitto furono per la popolazione un periodo di enormi sofferenze, atrocità, epidemie e carestie, che ebbero durature conseguenze sul piano demografico, sociale ed economico. Un'immane tragedia che in queste pagine Lincoln racconta con equilibrio e competenza, ricostruendo gli scenari e tratteggiando i protagonisti - da Trockij a Stalin a Majakovskij - di una delle più aspre guerre intestine dei tempi moderni.
A settant'anni dalla nascita dello Stato ebraico questo romanzo ne ricorda la genesi tormentata. Nel maggio '48, mentre gli ebrei festeggiavano la nascita di Israele, gli arabi già si preparavano alla lotta. «Gerusalemme, Gerusalemme!» racconta gli uomini, i drammi, i fatti di quella tragica stagione terminata con la nascita del nuovo Stato.
Sono passati alcuni anni da quando Kate Reddy era una donna in carriera stressata che doveva conciliare lavoro e famiglia, in perenne lotta contro il tempo.
Ora Kate è quasi giunta ai fatidici cinquant’anni e non è una buona notizia: per lei è come essere diventata invisibile, i figli adolescenti hanno bisogno di lei ma non le parlano, sua madre e i suoi suoceri, ormai anziani, richiedono molte attenzioni, suo marito ha smesso di lavorare, è diventato un paladino della mindfulness e pensa solo a se stesso.
Kate deve dunque tornare al lavoro dopo una lunga pausa per mantenere la famiglia, ma le aziende non sono molto inclini ad assumere una cinquantenne, per cui è costretta a barare sulla sua età pur di tornare a collaborare alla gestione del fondo di investimento che lei stessa aveva creato. Riuscirà a farsi rispettare e a mantenere il suo posto? E quando Jack, la sua vecchia fiamma, riappare quali conseguenze avrà sulla sua vita sempre più complicata?
Dopo Ma come fa a far tutto? – il best­seller che ha raccontato per la prima volta la vita delle mamme che lavorano -, Allison Pearson descrive con grande senso dell’umorismo, sensibilità e intelligenza un momento dell’esistenza in cui la donna ridefinisce se stessa domandandosi chi è e cosa vuole veramente. Dura la vita! è un romanzo di formazione per tutte le età che farà esclamare alle lettrici “allora questo non succede solo a me!”, perché c’è davvero un po’ di Kate Reddy in tutte le donne.
Rinchiuso per anni nel gulag delle isole Solovki, uno dei più terribili luoghi di repressione della dittatura staliniana, Pavel Florenskij aveva un unico contatto con il mondo esterno, la corrispondenza con moglie e figli. Nonostante le lettere venissero sottoposte a rigorosa censura, l'epistolario di padre Florenskij rappresenta un documento di particolare eccezionalità per il rilievo esistenziale e teoretico: biografia e pensiero, metafisica ed esistenza, ragione e passione si congiungono intimamente nell'esperienza tragica di un testimone tra i più autentici e radicali del nostro tempo.
Il Vangelo di Tommaso, rinvenuto con altri manoscritti gnostici nel 1945 a Nag Hammadi, nell'Alto Egitto, ha un valore storico e teologico inestimabile. Perché allora fu condannato alla distruzione? Elaine Pagels istituisce un appassionato confronto fra il Vangelo di Tommaso (di cui fornisce una nuova traduzione) e quello di Giovanni, scorgendovi due diverse interpretazioni della presenza di Dio nel mondo. La lettura dei testi apocrifi, infatti, i più vicini alla predicazione di Gesù, suggerisce verità alternative e apre nuovi percorsi di ricerca, sia religiosa sia storico-scientifica. Questo libro, ricco di spiritualità, ci rivela la grande lezione di umanità e di antidogmatismo presente nell'insegnamento "negato" di Tommaso, suggerendo una nuova chiave di lettura di pagine di storia cristiana rimaste troppo a lungo celate.
In una società segnata dalla fretta e dall'indifferenza, in cui uomini e donne si agitano in modo frenetico e insensato, Gianfranco Ravasi ci invita a fermarci almeno un istante ogni giorno per ascoltare, tra le chiacchiere e il brusio ininterrotto, una parola che faccia fremere la coscienza e ripeta le antiche domande. Le 366 sentenze raccolte in questo volume sono l'occasione per altrettante riflessioni, segnate dalla spiritualità cristiana ma destinate anche a chi è agnostico o semplicemente in ricerca.
Che cosa succede dopo la morte? Una semplice domanda, ma quante discussioni ha suscitato da quando l'uomo è comparso sulla Terra! Questa indagine, resa in forma di dialogo tra due studiosi di formazione, competenze e punti di vista assai diversi - scientifico Massimo Polidoro e filosofico Marco Vannini -, nasce dal desiderio di capire se esistano elementi sufficienti a sostegno della credenza in un possibile aldilà. Il risultato è una delle inchieste più complete sul tema della vita eterna, in cui scienza, religione, antropologia, storia e filosofia si intrecciano per cercare di illuminare il più pressante e intimo interrogativo dell'uomo.