
Huimanitas è una rivista bimestrale di cultura cattolica fondata nel 1946 e diretta da Ilario Bertoletti.
Intorno all’anno 400 la chiesa d’Occidente, di lingua latina, si trovò ad affrontare un problema: la Bibbia utilizzata, sia per la liturgia sia per lo studio, era un testo latino tradotto dal greco (la cosiddetta Vetus Latina), un testo che presentava vari errori di traduzione. Di qui la necessità di intervenire: se per il Nuovo Testamento si trattava solo di adottare un buon manoscritto greco, per l’Antico Testamento la questione si presentava più complessa perché il testo latino in uso era, sì, tradotto dal greco, ma questo a sua volta era stato tradotto dall’ebraico. Non era forse meglio risalire alla fonte? Si poneva un problema non solo linguistico ma di natura teologica: la Bibbia greca appariva più ampia di quella ebraica e anche nei libri comuni – che erano la maggior parte e i più importanti – c’erano frequenti varianti, talvolta di notevole spessore teologico.
Due padri della chiesa latina, entrambi venerati poi come santi, Girolamo e Agostino, presero posizioni opposte. Girolamo sosteneva che il testo ebraico dovesse essere preferito perché più antico: essendo scritto nella lingua originale, era il solo ispirato. Agostino difese invece il greco, perché aveva permesso alla Parola di Dio di essere accolta nel mondo pagano; apparteneva, quindi, alla storia della salvezza, diversamente dal testo ebraico. La vinse Girolamo e la sua Vulgata – testo latino corretto abbondantemente sull’ebraico, ma non del tutto – lentamente si impose nelle chiese di lingua latina.
Qual è ora, dunque, il significato di proporre in italiano la prima traduzione della Bibbia greca dei Settanta? Non c’è solo un intento filologico dietro questa impresa editoriale, ma la volontà di far conoscere un testo che può gettare nuova luce sulla nostra stessa cultura cristiana di oggi. D’altra parte, il testo greco della Bibbia non è un documento ad uso esclusivo degli storici del pensiero religioso: è un testo vivo, tanto da essere la Parola di Dio come è letta ancora oggi dai fedeli nelle chiese orientali.
(Paolo Sacchi)
Annuario di Letteratura Cristiana Antica e di studi giudeoellenistici. Rivista del Gruppo Italiano di Ricerca su Origene e la tradizione alessandrina.
La Riforma del cristianesimo latino, di cui nel 2017 si sono ricordati i 500 anni, fu un evento epocale: innescata da un'esigenza autenticamente e primariamente religiosa, generò sommovimenti che toccarono ogni ambito dell'esistenza degli uomini e delle donne del tempo e riconfigurarono, in tappe successive, non solo la storia europea ma quella mondiale. I saggi qui raccolti investigano aspetti di grande rilevanza per la vita vissuta dei fedeli, dai riti collettivi della liturgia all'esperienza ultima e individuale della morte, passando per esperienze traumatiche quali la guerra e la schiavitù. Che hanno da dire le diverse confessioni cristiane in questi casi? Esiste una continuità di atteggiamenti? Quali le convergenze e perché, in certi casi, si prendono posizioni diverse? Si indagano le pratiche del quotidiano, senza trascurare l'azione dell'élite intellettuale, in un confronto aperto e rigoroso promosso da tre diverse istituzioni accademiche di Roma: la Sapienza Università di Roma, la Facoltà Valdese di Teologia e il Pontificio Ateneo Sant'Anselmo.
Il libro espone, in maniera originale e ben documentata, la formazione dei Vangeli, mettendo in luce l'evoluzione che da Gesù arriva alle quattro diverse rappresentazioni canoniche (Matteo, Marco, Luca, Giovanni), che stanno alla base degli insegnamenti delle Chiese occidentali cristiane. - Dopo l'Introduzione che chiarisce l'attualità del tema, l'autore ripercorre la formazione dei quattro Vangeli, esponendone contenuti e specificità, facendone vedere le differenze, la storia che li ha prodotti e le diverse tendenze cristiane che essi generano.
Un ritratto inedito di Paolo VI, visto nell’intimità della vita familiare, attraverso gli occhi della nipote Chiara. - La figura straordinaria e la lezione di vita di uno zio e di un pontefice: gli insegnamenti ricevuti, gli esempi e i doni avuti, i momenti di vita condivisi nell’intimità familiare, le difficoltà sostenute durante gli anni del pontificato, la gioia del dono di uno zio santo. - Nei ricordi emerge un ritratto sconosciuto di papa Montini: la dimensione privata, il suo calore umano, la sua sensibilità affettuosa.
Il racconto della scoperta, alla Royal Society di Londra, della lettera originale di Galileo all'allievo Benedetto Castelli su cui si basa la condanna del copernicanesimo da parte della Chiesa. La lettera, che si credeva perduta, rappresenta uno snodo nella nascita della cultura moderna: per la prima volta Galileo, nel difendere la teoria eliocentrica, rivendica la necessità di distinguere l'ambito della scienza da quello della Sacra Scrittura. Con la trascrizione del manoscritto, dove si possono vedere le correzioni apportate da Galileo alla lettera quando fu avvertito di essere stato denunciato alle autorità ecclesiastiche.
Farmaco dell’immortalità, lo chiamavano gli antichi Padri. Uno scandalo per i pagani: MANGIARE IL CORPO DI DIO! Un mistero per i cristiani. La reale presenza di Cristo in un pezzo di pane non può lasciarci tiepidi o indifferenti. - Un intellettuale, un professionista stimato e brillante afferma di sentire, vedere realmente Cristo nell’Eucarestia: così nasce questo dialogo libero e spontaneo: tra Arnoldo Mosca Mondadori, aperto ad ogni domanda, ma irriducibile a fronte dell’esperienza del vero, e Monica Mondo, famosa giornalista, altrettanto certa che la grazia della fede non nega la ragione, ma la allarga. - Entrambi credono che oggi come sempre Dio sia e si faccia compagno del vivere e sia la sola architrave che risponde al bisogno di bellezza, amore e verità.
L'edizione italiana dei classici scritti di Jean Paul, la cui eco tra ’800 e ’900 è stata enorme, sia in campo letterario che filosofico e teologico: Lamentazione di Sheakespeare morto... in cui si proclama che non vi è Dio alcuno, il Discorso del Cristo morto…, Il sogno nel sogno. - In essi è contenuta la prima angosciante testimonianza – Dio è morto ed assente – che annuncia il nichilismo come anima profonda della modernità. - Rileggere oggi questi testi aiuta non solo a capire la situazione spirituale del nostro tempo, ma a sorprendere in quel primo annuncio i bagliori di una nuova esperienza religiosa. - Adriano Fabris, nella ampia Postfazione, ricostruisce il contesto in cui apparvero questi scritti, illustrandone le caratteristiche filosofiche e letterarie.
Il volume dedicato agli studi danteschi, che completa, in prima edizione mondiale, la pubblicazione dei testi dedicati a Dante. - I saggi si soffermano sui momenti chiave della Divina Commedia - Virgilio, la figura dell'Angelo, Beatrice, i Santi ecc. - che fanno di Guardini uno dei maggiori interpreti di Dante. - L'Opera Omnia di Guardini, iniziata nel 2005, presenta volumi inediti, con apparati critici.