Questo volume non costituisce soltanto la premessa storiografica della prima fase della speculazione pareysoniana, ma anche uno dei contributi decisivi alla diffusione dell'esistenzialismo in Italia. Con gli "Studi sull'esistenzialismo" Pareyson offrì agli studiosi italiani una guida per orientarsi in quel tumultuoso movimento ancora in evoluzione, indicandone e analizzandone la genesi e le articolazioni, ma allo stesso tempo operando precise e anche coraggiose scelte teoriche.
La storia inizia a Rafiah, al confine tra Israele ed Egitto nel 1967 durante la Guerra dei Sei giorni. L'ebreo Shlomo Ben Elkana va alla ricerca della tomba dell'ebreo Kabr Yehud insieme a un vecchio beduino di nome Ahmed Hag. L'arabo lo conduce in un'oasi dove c'è un'unica palma. Sotto quell'albero si nasconde un segreto: l'arabo e l'ebreo scoprono il cadavere di un uomo vestito da beduino che ha in tasca tre datteri dai quali è nato l'albero. E' il corpo di Absalom Feinberg, poeta e agronomo ebreo. La narrazione scorre indietro nel tempo e torna al 1914 nel villaggio di Zikhron Ya'acov in Galilea dove vivono i futuri componenti di Nili, il gruppo clandestino ebreo.
Alle radici delle religioni più diffuse per scoprirne il messaggio originario, un'antologia di brani e citazioni dei maggiori testi sacri, le preghiere, i riti, le festività. Per capire le religioni degli altri al di là dei semplici luoghi comuni e dei pregiudizi culturali. Un libro per capire che cosa c'è di comune nelle grandi religioni monoteiste che affondano le loro radici nel Libro, le continuità e le differenze teologiche, le somiglianze rituali e le ragioni della contrapposizione.
Più forte dell'odio, più forte della guerra: è l'amicizia tra un ragazzo arabo e un ragazzo ebreo che si incontrano per caso e per scelta si trovano per giocare e condividere tante avventure. Con la forza della loro amicizia riescono a superare la barriera dell'odio per insegnare anche agli adulti il coraggio della pace. Età di lettura: da 9 anni.
Dal racconto di chi l'ha conosciuto da vicino, dalle carte degli archivi storici, dalla memoria della famiglia, risorge la figura di uno dei gerarchi più chiacchierati ma meno conosciuti del regime fascista: le origini, l'incontro con Mussolini, l'ascesa del Partito nazionale fascista, la guerra dei dossier, la guerra in Etiopia, la disgrazia politica, l'isolamento e infine la morte che seppe affrontare con coraggio e dignità.
Filippo è un piccolo eroe ma non lo sa. La forza di Filippo è contagiosa, costringe gli adulti che vivono accanto a lui a fare i conti con una normalità travolta da una terribile diagnosi: leucemia. Dal racconto di una madre la cronaca intima e privata di una lotta durata un anno e non ancora finita. Una storia d'amore materno che deve fare i conti con un pericolo incombente, con il pensiero della perdita. Giorno dopo giorno la mamma di Filippo ha scritto quello che accadeva attorno e dentro di lei. La magia delle parole ha trasformato il dolore in speranza.