Dalla cima del Monte Bianco fino alle ultime isole che guardano verso le coste africane, l'Italia ci regala paesaggi unici e inconfondibili: straordinarie vallate, affascinanti castelli, mari da sogno, splendide chiese, monasteri segreti e maestosi. Che dire poi delle sue città? Piazze sulle quali si affacciano gioielli dell'architettura di tutti i tempi, vicoli fatti per passeggiare tra balconi fioriti e botteghe artigiane, musei nati per raccogliere e tramandare la nostra storia e i tesori dell'arte. Borghi dimenticati dalle guide, centri turistici più o meno noti, città d'arte e di cultura, metropoli: ovunque in Italia c'è un angolo da scoprire, vivere, osservare, assaporare. Eccoli allora, i 1001 luoghi da non perdere, le 1001 esperienze da non mancare: 1001 appuntamenti con l'arte e la storia, il calore delle tradizioni, i sapori nostrani e le suggestioni di una natura meravigliosa che non smette mai di stupire. Scoprire e amare l'Italia, tra città d'arte e meraviglie della natura, borghi dimenticati e tesori sconosciuti Tra i 1001 luoghi da non perdere: lungo la costa dei trabocchi: Vasto (Abruzzo); nel dedalo dei sassi di Matera (Basilicata); Gerace, la Firenze del Sud (Calabria); suggestioni medievali a Sant'Agata dei Goti (Campania); il borgo fortificato di Vigoleno (Emilia Romagna); Cividale del Friuli, città fondata da Giulio Cesare (Friuli Venezia Giulia); il Giardino di Ninfa a Sermoneta (Lazio); lo spettacolare castello di Dolceacqua (Liguria); la casa del Vate: il Vittoriale a Gardone Riviera (Lombardia); la città ideale: Urbino (Marche); Pietracupa, la Betlemme del Molise (Molise); le cattedrali sotterranee di Canelli (Piemonte); gli enigmi di Castel del Monte (Puglia); le tombe dei giganti di arzachena (Sardegna); i mosaici di piazza Armerina (Sicilia); Scansano, la patria del Morellino (Toscana); l'abbazia benedettina più alta d'Europa: Malles (Trentino-Alto Adige); città di vino, olio e vivere slow: Torgiano (Umbria); i vini più alti d'Europa di Morgex (Valle D'Aosta); la casa di Tiziano a Pieve di Cadore (Veneto).
Ad Auschwitz ogni giorno è una lotta per la sopravvivenza. Alma è la detenuta 50381, il numero tatuato sulla sua pelle. È rinchiusa con migliaia di altre donne, strappata ai suoi cari, intrappolata in un labirinto di filo spinato. Questa tragica realtà non potrebbe essere più lontana dalla sua vita precedente. Stimata violinista, si esibiva lasciando il pubblico incantato. Ma l'orrore dell'Olocausto ha stretto l'Europa in una morsa e niente ha potuto salvarla. Quando la responsabile del campo femminile nomina Alma direttrice dell'orchestra, lei è tentata di rifiutare. Non ha intenzione di compiacere i suoi aguzzini, ma ben presto si rende conto del potere che quella posizione potrebbe offrirle: riuscirebbe a fornire alle ragazze affamate razioni extra di cibo e potrebbe strapparne molte dalle grinfie della morte. E così Alma si lancia nell'impresa. Ad aiutarla c'è Miklos, un pianista di talento. Circondati dalla disperazione, Alma e Miklos trovano un'inaspettata felicità nelle prove congiunte, nelle note segrete e nei concerti. Ma ad Auschwitz l'aria stessa è pregna di dolore, e la tragedia è l'unica certezza... In un luogo così disperato, può sopravvivere il loro amore?
Firenze, 1481. Uno spietato assassino, subito ribattezzato "Strappacuori", uccide le sue vittime dopo indicibili tormenti, strappando loro il cuore. Ser Pardo de' Giovannini, consigliere del Magnifico, ha bisogno di qualcuno che conduca le indagini in modo non ufficiale: le vittime sono molto vicine a Lorenzo de' Medici. Decide allora di avvalersi dell'ingegno del giovane Leonardo da Vinci. Con l'aiuto di Bencio, il suo giovane allievo, e di Lapo Caperna, il Capo delle Guardie, Leonardo inizia la sua indagine mentre i delitti si susseguono inarrestabili. Grazie al suo acume si accorge ben presto di un inquietante filo conduttore che sembra guidare la mano del colpevole: è l' Inferno dantesco. Ma l'astuzia di Leonardo dovrà fare i conti con la spietata freddezza di un assassino che non si ferma di fronte a a pur di portare a compimento la sua raccapricciante opera. Anche per un genio come Leonardo, risolvere questo mistero potrebbe non essere così facile... Un thriller storico che mette in scena due protagonisti d'eccezione: Leonardo da Vinci, all'opera per arrestare una spirale di efferati delitti, e Dante Alighieri, ispiratore di macabri rituali...
Roma, capitale d'Italia e "Città Eterna", sembra perennemente in bilico tra giudizi diametralmente opposti. Per secoli, viaggiatori illustri come Goethe, Stendhal, Andersen e Shelley hanno celebrato la storia e i monumenti dell'Urbe insieme alla dolcezza dei paesaggi della Campagna Romana. Questa guida è un invito a esplorare la città per scoprirla nel modo più ecologico, e cioè a piedi. Alcuni itinerari sono a tema, come quelli dedicati al Barocco, alla Repubblica Romana o ai palazzi del potere. Altri prevedono passeggiate in aree verdi più o meno note, all'interno o immediatamente all'esterno del Raccordo Anulare. Per chi ama passeggiate più impegnative, non mancano i suggerimenti per gite fuori porta, verso i laghi e le montagne che distano solo poche ore da Roma e che offrono percorsi per qualche ora di buon trekking. Esplorare a piedi la Capitale? Si può fare! Hanno scritto dei suoi libri: «Un libro pieno di curiosità, idee e aneddoti.» Il Venerdì «Itinerari insoliti tra cammini e sentieri, alla scoperta di meraviglie nascoste.» Il Messaggero «Chi ha in programma un viaggio, dovrebbe portare con sé questa ricca guida per scoprire un territorio di tesori e angoli incantati.» Famiglia Cristiana «Una nuova guida per chi vuole scoprire passo dopo passo le bellezze nascoste del nostro paese.» Starbene.
Ignazio da Toledo è morto. O almeno questo è ciò che racconta Uberto, suo figlio, quando, nel luglio del 1232, raggiunge la corte di Sicilia nella speranza di riabbracciare la sua famiglia. Palermo, tuttavia, sarà per lui l'inizio di un nuovo incubo. Se di sua madre si sono perse le tracce, sua moglie e sua figlia sono tenute prigioniere in un luogo ben celato. Il loro carceriere è Michele Scoto, astrologo personale dell'imperatore Federico II, convinto che il mercante gli abbia sottratto e nascosto un libro misterioso, la leggendaria Prophetia Merlini . Uberto ignora che le sue disavventure siano intrecciate a quelle di un uomo senza passato che sta navigando su una nave di pirati barbareschi lungo le coste dell'Africa settentrionale e del mar Rosso. Il suo nome è Al-Qalam e, obbedendo gli ordini di un crudele capitano, è alla disperata ricerca di un tesoro inestimabile e capace di legare Dio all'uomo, un tesoro donato in tempi remotissimi da re Salomone alla Regina di Saba. Mentre Al-Qalam lotta per ritrovare la sua identità e Uberto per salvare la madre, Sibilla tenta con ogni mezzo di ricongiungersi alla famiglia e di sfuggire all'acerrimo nemico di Ignazio da Toledo, lo spietato frate domenicano Pedro González...
Londra, 1942. Non sono solo i raid aerei e le spie tedesche a preoccupare Nancy Mitford. Distrutta da un lutto e con il cuore in pezzi, ha scelto di allontanarsi da suo marito, ha abbandonato il sogno di scrivere e non ha neanche un'idea precisa di come farà a mantenersi. La stella che era un tempo, quella brillante giovane in grado di affascinare i salotti con un carisma invidiabile e un umorismo sferzante, sembra tramontata per sempre. Desiderosa di distrazioni e alla disperata ricerca di entrate, Nancy coglie al volo l'occasione di gestire la libreria Heywood Hill, mentre il proprietario è al fronte. Tra i vivaci affari del negozio e gli incontri letterari organizzati per i suoi eccentrici amici, la vita sembra tornare a sorriderle. Ma quando un misterioso ufficiale francese la esorta a raccontare la sua storia, Nancy si trova di nuovo tentata dalla sua più grande passione: la scrittura. Quanto è pericoloso aprire nuovamente il cuore, rischiando di essere ferita ancora? Giorni nostri. La libreria Heywood Hill è in fermento per la caccia a un manoscritto della celebre Nancy Mitford, andato perduto durante la guerra. La ricerca, oltre a rivelare dettagli del tutto sconosciuti sulla vita della scrittrice, porterà alla luce insospettabili segreti sepolti nelle pieghe del tempo. Possibile che quelle parole risalenti a un'altra epoca possano avere il potere di legare indissolubilmente il passato e il presente?
169 d.C. Mai nella sua storia l'impero romano ha dovuto affrontare tante minacce contemporaneamente. La peste imperversa nei suoi territori da quattro anni, e tutti i popoli barbarici lungo le frontiere hanno approfittato delle difficoltà in cui si dibattono i romani per lanciare una serie interminabile di invasioni, che raggiungono perfino la penisola italica. E una cricca di generali sta pianificando l'assassinio di uno degli imperatori, Marco Aurelio o Lucio Vero, senza farsi scrupoli di scatenare una guerra civile. Di ritorno dalla loro prigionia presso i Parti, tre ausiliari germani, Tito, Magnus e Bendix, insieme alle loro compagne armene, Taline, Lucine e Yeva, affrontano un viaggio pieno di pericoli per salvare i sovrani, percorrendo l'impero in tutta la sua estensione, lungo una frontiera devastata dai barbari, dalla peste e dalla carestia. Tra colonne di profughi disperati, persecuzioni di cristiani, razzie di invasori spietati e inseguimenti da parte di sicari dei cospiratori, i sei metteranno a rischio la vita in una frenetica corsa contro il tempo.
Il Monte Everest è la vetta più alta dell'Asia e del mondo. La sua altezza venne misurata per la prima volta nel 1850, ma, fino al 1921, nessuno riuscì anche solo ad avvicinarsi alla montagna. La storia della sua ricognizione e, successivamente, della sua ascesa, è leggendaria. Questo appassionante volume narra tutto ciò che accadde nei settantun anni tra la scoperta dell'Everest e il primo tentativo di conquistarne la cima. Un racconto avvincente, con personaggi incredibili come George Everest, Francis Younghusband, George Mallory, Lord Curzon, Edward Whymper, oltre ad alcuni eroi poco conosciuti come Alexander Kellas, l'ottavo Dalai Lama e Charles Bell. Tra spie, guerre, intrighi politici e centinaia di muli, cammelli, buoi, yak e persino due "zebrasini" (incroci tra zebre e asini), Craig Storti ripercorre l'affascinante e ancora trascurata saga che ha portato gli inglesi George Mallory e Guy Bullock, alla fine del mese di giugno del 1921, a essere i primi occidentali (e quasi certamente i primi esseri umani) a mettere piede sull'Everest e a rivendicare così l'ultima grande sfida montana. In occasione del centenario della prima leggendaria ricognizione della montagna più alta del mondo. La maggior parte delle cronache trattano la storia dell'arrampicata dell'Everest, questa è la vicenda mai raccontata di tutto ciò che è accaduto prima.
Il territorio di Roma nasconde molte più bellezze e tesori di quanto possano pensare il turista abbagliato dalle già famose meraviglie dell'Urbe o il romano abituato al Colosseo e ai Fori. Basta una breve gita fuori porta, in auto o in bicicletta, per scoprire luoghi straordinari di cui molti non conoscono neppure l'esistenza. Da siti naturalistici ricchi di cascate, laghetti e grotte a quelli storico-monumentali come necropoli, mitrei e castelli, fino a musei tanto belli quanto ingiustamente ignorati dai principali itinerari turistici. Una guida imperdibile per tutti coloro che amano viaggiare e scoprire perle segrete e poco conosciute. Passeggiate, escursioni e gite a due passi da Roma, per scoprire musei inaspettati, borghi suggestivi, boschi, laghi incontaminati e monasteri millenari Tra i luoghi segreti da visitare: la vera Torpignattara: il mausoleo di Sant'Elena; il castello di Tor Crescenza: il casale di Poussin; le galline bianche: la splendida villa di Livia Drusilla; l'abbazia di Grottaferrata; i laghi colorati di Pomezia; la Valle del Sorbo e le sue cascate; il santuario dentro un autogrill; il museo dell'aeronautica di Bracciano; il ninfeo del Bramante a Genazzano; la città sotterranea di Colleferro; Farfa e la sua abbazia.
Come e perché usA molti di noi è capitato spesso di esclamare, in qualità di invito a non perdere tempo con persone che non meritano la nostra attenzione, «Non ti curar di lor, ma guarda e passa!» (prima curiosità: la citazione è sbagliata! Dante scrive: «Non ragioniam di lor...»). E chi non conosce il verso «Amor ch'a o amato amar perdona», che tanta fortuna ha avuto nella musica italiana? Ma cosa significa? E quante volte abbiamo detto a un amico - pieno di guai fino al collo - «stai fresco»? Che cosa hanno in comune queste espressioni e le tante altre raccolte nel libro? La medesima paternità. Nascono tutte dalla penna di Dante Alighieri, il massimo genio linguistico della storia, il quale - con la sua Divina Commedia - ha incrementato vertiginosamente il patrimonio lessicale dell'italiano. Parla come Dante ospita una ricognizione dei più famosi ma anche dei meno noti versi di Dante entrati nella lingua quotidiana, per lo più usati da chi parla senza la consapevolezza della loro provenienza. L'ampia documentazione offerta in queste pagine è la prova del fatto che, se anche noi ignoriamo Dante, Dante non ignora noi, ed è sempre sulle nostre labbra, in ogni momento della «nostra vita»! Quante volte, parlando, citiamo Dante senza saperlo? E siamo certi di citarlo bene? Un libro che svela la presenza nascosta ma costante del sommo poeta nella nostra vita quotidiana. Prefazione di Claudio Giovanardi