O mistici o nulla, espressione attibuita a Karl Rahner, è lo slogan e il titolo scelto dal Teresianum per la sua 54a Settimana di Spiritualità. Il tema del giorno - evangelizzare all'esperienza della fede - è stato oggetto di riflessione sotto molteplici punti di vista, della dottrina, della pastorale, dell'impegno familiare e lavorativo, cominciando dalla sfida del nuovo millennio raccolta da Giovanni Paolo II e dal significato dello slogan "Il cristiano del futuro sarà un mistico o non sarà (affatto cristiano)", di Karl Rahner.
Questa 53a settimana di spiritualità si pone l'obiettivo di dimostrare che Teresa di Gesù, pur essendo vissuta quasi cinque secoli fa, ha un suo contributo da offrire al dibattito odierno. Facendo leva su una delle caratteristiche più attraenti di Teresa, la capacità comunicativa, i vari saggi analizzano non solo ciò che lei stessa ha detto, ma anche ciò che la sua esperienza e i suoi scritti hanno suggerito e continuano a suggerire a coloro che l'hanno avvicinata e la avvicinano. Si indagano in questo modo sia il nucleo ricco e composito del messaggio teresiano, che le modalità e le strategie comunicative da lei messe in atto per raggiungere i suoi interlocutori.
Un piccolo libro sul mini Salterio (120-134), un capitolo per ognuno dei 15 Salmi detti "delle salite", che si articola e sviluppa tappa dopo tappa come un vero e proprio pellegrinaggio verso Gerusalemme. Un libretto del pellegrino, dunque? Sicuramente, perché l'antico pellegrino convoca il pellegrino di ogni tempo in un viaggio di fede che tocca aspetti essenziali e nevralgici dell'esistenza.
Sussidio pensato come guida per i Padri carmelitani scalzi d'Italia alla celebrazione liturgica 2013-2014. Il testo indica per ogni giorno letture e disposizioni per la celebrazione eucaristica, solennità e memorie, ricorrenze di santi e beati, includendo i grandi nomi carmelitani.
Teresa d'Avila, la Santa, la Scrittrice e la Fondatrice, la Maestra di preghiera e le Risonanze. Insomma, i soliti temi di sempre quando si parla di Teresa d'Avila. Certo, i contributi del libro non pretendono di portare novità nel campo della ricerca. Il loro interesse sta nella spontaneità con cui sono usciti dal cuore di discepoli e discepole di Teresa a cinque secoli dalla sua nascita. Sono echi di Teresa. Parziali e limitati, ma echi di quanto al Carmelo si respira ancora della maternità di questa Santa. E non solo al Carmelo.
Una finestra dalla quale si affacciano, di volta in volta, vari volti del Carmelo. Volti, come aspetti della vita e come visi concreti di santi e sante del Carmelo, proposti per additarne l'esempio più specifico della loro esperienza. A parte qualche minuto particolare, è una stessa impronta di famiglia: quella della preghiera, colta nelle sue varie sfumature e nella sua gradualità.
In un contesto sociale in cui la solennità del Natale è stata mutata in una festa commerciale, si può ancora scorgere il significato profondo e pieno di vita del Bambino nella mangiatoia? Cosa può avere da dire un Dio che si fa Bambino all'uomo di oggi, che predilige la forza alla debolezza, la grandezza alla piccolezza? L'evento dell'Incarnazione del Verbo può considerarsi definitivamente concluso nella grotta di Betlemme? L'articolo di Ester Corso cercherà di rispondere a queste domande, dando ampio spazio ai vari scritti di Edith Stein che trattano l'argomento.
Il volume che presentiamo risponde al desiderio di offrire un testo completo degli scritti di suor Elisabetta della Trinità. La puntuale traduzione del pensiero e dello spirito, oltre che delle parole, ci aiuta non solo a leggere con piacere le pagine di Elisabetta, ma ad uscire da noi stessi disponendoci a ricevere quel dono della contemplazione e del silenzio che è proprio della vita carmelitana.
L'originalità di questo studio scaturisce dalla fusione di due pensieri sui misteri fondamentali della fede cristiana, espressi nella riflessione teologica di Papa Benedetto XVI sul Credo, e nell'esperienza mistica di Concepcion Cabrera de Armida, simbolizzata nella Croce dell'Apostolato.
I pensieri qui raccolti, estratti dagli Ultimi Colloqui, dalle Lettere e dai Consigli fedelmente ripresi da Madre Agnese di Gesù, ripercorrono tutto il cammino spirituale di Teresa di Gesù Bambino, guidando all'amore per Dio attraverso l'insegnamento della sua "piccola via" di umiltà e di abbandono. Sono pensieri assai brevi, ma sufficienti per dar materia di riflessione a chi è ben disposto nei riguardi della verità.