Un testo che ci racconta la costruzione della linea ferroviaria Lucca Aulla, nel tratto da Lucca a Castelnuovo. Una storia sofferta e difficile ma anche esempio di passione e dedizione per la Valle intera. La ferrovia rappresentava una vera chiave di volta: portava il progresso, accelerava il corso della storia, sottraeva dall'isolamento e dalla povertà, recava forti correnti di benessere, stimolando una vera e propria "rivoluzione culturale".
Un piccolo itinerario alla scoperta della parte più antica della cittadina di Altopascio. Nel centro storico infatti si possono ritrovare numerose testimonianze del passato di questa zona della provincia lucchese che nel medioevo abbe grande importanza come centro di transito da e verso Lucca. Il libro diviso in due parti prima ci accompagna alla scoperta del centro storico con un itinerario guidato di circa un ora. Nella seconda parte viene illustrato l'antico Spedale del Tau di Altopascio, uno dei maggiori sorti in epoca medievale lungo la via Francigena. Una piccola guida che ci accompagna alla scoperta di un altro angolo poco conosciuuto della Toscana.
La camera dove nacque, le stanze in cui visse, gli abiti che indossò, le lettere che scrisse, il pianoforte su cui compose. In occasione dell'attesa riapertura al pubblico della casa Natale di Giacomo Puccini a Lucca (13 settembre 2011) è in libreria il volume-catalogo Puccini Museum. La casa natale di Giacomo Puccini. Curato da Gabriella Biagi Ravenni, direttore della Fondazione Giacomo Puccini, il catalogo ripercorre le vicende legate al faticoso percorso che ha portato oggi alla riapertura della casa museo, presentando poi le varie sezioni nelle quali è articolato. Dalla "Sala Turandot" nella quale troneggia il prezioso costume di scena per il II atto della Turandot, donato da Maria Jeritza, a ricordo del primo allestimento dell'opera alla Metropolitan Opera House di New York (1926), alla camera da letto, alla "Soffitta bohème", fino ad arrivare alla "Sala della musica" con i ritratti degli antenati di Puccini, e che quello che è il pezzo centrale: il pianoforte Stainway & Sons acquistato da Puccini nella primavera del 1901 (su cui compose la sua ultima opera), che, grazie al restauro filologico della ditta Roberto Valli di Ancona, ha mantenuto intatte le sue caratteristiche originali.
Musicista dal volto d'angelo ma dalla vita turbolenta, soprattutto a causa dei suoi famigerati problemi di droga, Chet Baker arrivò in Toscana alla metà degli anni '50. A Lucca era ospite fisso all'Hotel Universo, camera n. 15 dove, seduto sul davanzale della finestra, spesso suonava la tromba, e in Versilia i suoi fan lo seguivano alla Bussola di Focette e al vicino Bussolotto, l'afterhours dove tiravano tardi al suono di fantastiche jam session. Ma impresso nella memoria collettiva di tutti i lucchesi, è senz'altro il periodo della sua detenzione nel carcere di San Giorgio dove scontò ben sedici mesi di reclusione. Nemmeno qui, tuttavia, cessò la passione di Baker per la musica e per il suo strumento, la tromba: quotidianamente una piccola folla riunita sulle mura di fronte al carcere, poteva emozionarsi sulle note del grande Chet che si liberavano dalle finestre della prigione. Questo libro ripercorre la lunga e complessa vicenda.
Da una scuola di cucina della Firenze di primo novecento un'inedita selezione di ricette completate con le decorazioni floreali della tavola per ogni occasione.