A 25 anni dall'inizio del Progetto Policoro, pubblichiamo un testo di don Mario Operti, fondatore del Progetto Policoro e direttore dell'Ufficio nazionale del Lavoro della CEI per tanti anni. La curatela è di don Bruno Bignami, attuale direttore dell'Ufficio CEI Lavoro e Progetto Policoro e suor Erika Perini, esperta in lavoro e pastorale giovanile. Postfazione di Luigi Ciotti.
Un libro elegante e raffinato, ideale come strenna natalizia con 100 preghiere scelte di San Paolo VI per varie circostanze con il Credo del Popolo di Dio.
Prefazione di Mons. Carlo Bresciani, Vescovo di San Benedetto.
La devozione a Maria ha radici profonde nella tradizione religiosa popolare italiana. Se poi si considerano i numerosi titoli con cui viene onorata la madre del Signore, ci si accorge della diffusione capillare di alcune famiglie religiose. Uno di questi è senza dubbio la devozione dell'Immacolata Concezione di Maria, promossa dalla predicazione dei Frati Minori. Non meraviglia dunque che in Abruzzo, dove la presenza della famiglia francescana nei suoi diversi rami è stata e rimane ancora assai forte e diffusa, ci siano esempi molto belli di espressione di devozione a Maria Immacolata.
In seguito alla solenne proclamazione del dogma da parte di Pio IX, l'8 dicembre 1854, la festa già celebrata in forma devozionale in molte parti del mondo divenne comune a tutta la Chiesa acquistano in tal modo un crescente rilievo nella considerazione del popolo cristiano.
I Lineamenta sono il primo passo verso la 49ª Settimana Sociale che si terrà a Taranto dal 4 al 7 febbraio 2021 sul tema: Il pianeta che speriamo. Ambiente, lavoro e futuro. #tuttoèconnesso. La scelta della città pugliese intende non solo porre l’attenzione alla questione dell’ex Ilva, ma rappresenta una sorta di ripartenza per una riflessione più articolata e complessa sui temi ambientali e sociali. Il faro è l’enciclica sociale di papa Francesco Laudato si’ che pone al centro la categoria di ecologia integrale.
Il focus della Settimana Sociale sarà sul rapporto tra ecologia ed economia, tra ambiente e lavoro, tra crisi ambientale e crisi sociale, secondo l’indicazione di LS: «non ci sono due crisi separate, una ambientale e un’altra sociale, bensì una sola e complessa crisi socio-ambientale» (n. 139).
La crisi socio-ambientale lascia conseguenze in territori sempre più vulnerabili e in persone sempre più fragili. Da Taranto può ripartire un progetto di vita sociale e di comunità che ascolta il grido sofferente delle persone e della terra.
Un elemento di novità sarà rappresentato dal dialogo con il mondo giovanile. Dopo il Sinodo dei giovani e le manifestazioni dei movimenti ecologisti mondiali, l’ascolto e il protagonismo delle nuove generazioni è fondamentale. Aiutano ad avere uno sguardo rinnovato sul futuro.
Lo schema dei Lineamenta (in allegato il testo integrale) ruota intorno a punti cardine del magistero di papa Francesco:
l’ecologia integrale: a partire da uno sguardo contemplativo sulla realtà, è possibile rendersi conto che il mondo non è un problema da risolvere, ma un mistero da gustare. Il mondo è un dono di Dio che ha creato non solo le singole cose e i singoli esseri viventi, ma in una relazione costitutiva le une nei confronti delle altre.
La seconda parte intende guardare alla creazione per metterne in evidenza il sapiente progetto che Dio ha collocato in essa. Le emergenze climatiche, i flussi migratori, le ingiustizie economiche segnalano uno squilibrio evidente nel rapporto tra l’uomo e il pianeta. Un cambiamento significativo può avvenire dal’’assunzione di stili di vita sostenibili. I quattro grandi ambiti della sostenibilità tengono in piedi l’intero edificio: l’ambito ambientale, quello sociale, quello culturale e normativo. Persino i consumatori possono scoprire una loro responsabilità morale ogni volta che acquistano una merce o un oggetto.
Il terzo passaggio mette a fuoco il cammino sinodale che attende la Chiesa italiana. Tutti devono sentirsi chiamati in causa, a partire dai giovani, con stili di vita adeguati alla causa e incisivi, capaci di contagiare tutti. Anche il dialogo è fondamentale per sostenere uno stile di discernimento spirituale. In quest’ultima sezione, i Lineamenta presentano cinque piste di lavoro da qui alla Settimana Sociale (febbraio 2021):
i nodi da sciogliere: lo studio e l’analisi delle conflittualità in gioco e dei problemi che gravano sui territori e sulle persone;
il racconto delle storie di vita e dei volti, con le loro esperienze negative e con le prassi virtuose;
le buone pratiche che già esistono nel nostro Paese sul fronte della sostenibilità: amministrazioni e imprese che lavorano nell’ottica dell’ecologia integrale;
le nuove visioni di futuro: ci si mette in dialogo con i giovani e con l’evento Economy of Francesco che si terrà ad Assisi a fine marzo 2020;
le proposte che sul piano politico-istituzionale e sul versante ecclesiale si possono condividere per attuare la conversione ecologica invocata da LS.
Il cammino verso la Settimana Sociale è così iniziato e sarà scandito da una molteplicità di successive tappe.
"Il testo latino e la corrispondente traduzione italiana (...) sono rivestiti di dignità secondo lo stile che ha fatto del valore intrinseco della polifonia, insieme con la vetusta bellezza della monodia gregoriana, uno dei tesori più preziosi della Musica".
Mons. V. De Gregorio, preside del PIMS
I tre “atteggiamenti” raccomandati dal Papa sono mutuati da san Paolo, che “ci invita a preparare la venuta del Signore” con “la gioia costante, la preghiera perseverante e il continuo rendimento di grazie”. “La gioia del cristiano non si compra, non si può comprare”, ha ammonito Francesco: “Viene dalla fede e dall’incontro con Gesù Cristo, ragione della nostra felicità. E quanto più siamo radicati in Cristo, quanto più siamo vicini a Gesù, tanto più ritroviamo la serenità interiore, pur in mezzo alle contraddizioni quotidiane”. “Per questo il cristiano, avendo incontrato Gesù, non può essere un profeta di sventura, ma un testimone e un araldo di gioia”, ha spiegato il Papa: “Una gioia da condividere con gli altri; una gioia contagiosa che rende meno faticoso il cammino della vita. Dio “è molto generoso con noi, e noi siamo invitati a riconoscere sempre i suoi benefici, il suo amore misericordioso, la sua pazienza e bontà, vivendo così in un incessante ringraziamento”, ha aggiunto.