È il secondo fascicolo di una serie di tre che narrano i Vangeli: Il Vangelo a fumetti. Nascita di Gesù e primi anni di ministero (pubblicato a novembre 2015); Il Vangelo a fumetti. Gesù: gli ultimi anni di ministero (aprile 2016). Il Vangelo a fumetti. Dalla Pasqua alla Pentecoste (previsto per ottobre 2016). Questo testo, partendo dalla moltiplicazione dei pani, racconta la vita pubblica di Gesù attraverso la sua predicazione fatta di parabole (fra le quali il buon samaritano e le parabole della misericordia) e di miracoli (quelli più significativi soprattutto in ordine alla trasmissione della fede); l'evento della Trasfigurazione che anticipa la Pasqua; la risurrezione di Lazzaro e via via le parole e le situazioni che ricordano il contrasto crescente con farisei e dottori della legge, il cui rifiuto sfocerà nella morte e risurrezione del Signore. Il testo e le illustrazioni - colorate, coinvolgenti e fedeli alla narrazione dei quattro Vangeli - conducono ragazzi e adulti alla scoperta della parola di Dio.
Il testo è un agile e colorato strumento per aiutare preadolescenti e adolescenti a vivere in relazione con Dio e a riscoprire il senso e il valore della preghiera nelle proprie giornate. È costituito da tre sezioni: prego, scelgo e vivo. In Prego, vengono fornite una serie di preghiere: alcune tradizionali, altre scritte dall'autore e calibrate sullo stile e i bisogni dei ragazzi. In Scelgo, i lettori sono accompagnati a confrontarsi con alcuni amici di Gesù, personaggi del Vangelo che lo hanno conosciuto e seguito. In Vivo, l'autore suggerisce degli atteggiamenti concreti da vivere. Continue e semplici applicazioni nella vita di ogni giorno, fatte dall'autore, rendono questo spillato una proposta concreta per crescere nella fede
Dodici brevi frasi sulla gratitudine - dire grazie - di autori famosi, classici e contemporanei, di papa Francesco e dalla Bibbia. Testi e foto sono scelti con cura e sempre in armonia tra loro.
"Jubilemus!" è la riedizione di un testo con lo stesso titolo, pubblicato nel 1999, in occasione del Grande Giubileo del 2000. Il nuovo libro propone quaranta vignette con i personaggi che hanno caratterizzato la proposta umoristica di Paolo Del Vaglio, gli angioletti. Il tema di fondo è il Giubileo della misericordia, e pertanto le vignette (in gran parte riprese dal testo precedente e alcune nuove) spaziano dalla misericordia al perdono, dalla compassione alla pace, dalla conversione al significato dell'evento giubilare, avendo come sfondo la logica del Vangelo. Le brevi battute dei protagonisti fanno sorridere (e riflettere) sulle verità eterne, secondo l'intenzione dell'autore di veicolare il messaggio religioso attraverso immagini e parole. Anche nella nuova versione, come nella precedente, è riportata la Presentazione di monsignor Bruno Forte, vescovo di Chieti-Vasto.
Anuarite Nengapeta è la prima martire congolese a essere beatificata da Giovanni Paolo II (1985). Nacque il 9 dicembre nel 1939 a Wamba nella provincia nord-orientale della Repubblica democratica del Congo. Battezzata insieme alla madre e alle sorelle, benché il nome di battesimo fosse Alfonsine, fu conosciuta soprattutto come Anuarite "colei che si burla della guerra" e Nengapeta "la ricchezza inganna". Dopo aver frequentato la scuola elementare a Wamba e la scuola magistrale a Bafwabaka, si diplomò ricevendo il titolo di maestra. Vivace e desiderosa di rendersi utile a tutti maturò la scelta radicale per Cristo entrando nella Congregazione locale delle Suore della Sacra Famiglia, fondate dal vescovo di Wamba. Ma tra il giugno del 1960 e il novembre del 1965 il contesto storico e sociale cadde in una forte instabilità politica, caratterizzata da tumulti e violenze. Fu proprio allora che Anuarite venne presa dai ribelli Simba insieme alle sue consorelle. Dopo selvaggi maltrattamenti e minaccia di morte Anuarite preferì preservare il voto di castità seriamente minacciato dal capo dei Simba che la voleva per sé. Raggiunta dai colpi mortali disse ai soldati: "Vi perdono, perché non sapete quello che fate". Anuarite fu uccisa all'età di 25 anni. Il libro percorre le tappe più significative della sua vita raccogliendo in appendice testimonianze sul suo martirio e sulle tante guarigioni ottenute per sua intercessione.
L'autore affronta un tema che gli è molto caro, il cambiamento, partendo dalla constatazione che tante persone non vogliono cambiare, trasformarsi, perché sono convinte che è troppo difficile, faticoso o addirittura impossibile. Le ragioni di tale presa di posizione sono legate a pigrizia, a una certa consuetudine di accontentarsi degli obiettivi raggiunti: salute, famiglia, buon lavoro, posizione economica? Perché cambiare? Perché entrare in un percorso di trasformazione, che - secondo la proposta che Albisetti porta avanti da anni - è trasformazione spirituale, meglio, psicospirituale? Chi pensa che sia impossibile cambiare, si sbaglia. Anche la scienza, dalla genetica alla biologia, ci conferma che tutto - compresa la creatura umana - è in continuo processo di cambiamento. Partendo dal principio che "noi siamo i nostri pensieri", e che è la nostra visione della vita che ci dirige, il lettore è sollecitato a cambiare mentalità, ad accogliere e a recuperare una proposta di trasformazione spirituale, finalizzata a ridurre al minimo la nevrosi e a purificare il proprio vissuto, alleggerirsi di alcune pesantezze che inquinano e condizionano negativamente. Il cambiamento reale e profondo dona energia vitale e creatività nuova, "è fonte di importanti informazioni e di indicazioni utili per saperci orientare meglio nel nostro viaggio di senso".
A pochi mesi dalla celebrazione della XIV Assemblea generale ordinaria del Sinodo (4-25 ottobre 2015), sul tema "La vocazione e la missione della famiglia nel mondo contemporaneo", e facendo tesoro anche dei frutti della precedente Assemblea straordinaria del Sinodo (5-19 ottobre 2014), sul tema "Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell'evangelizzazione", papa Francesco propone alla Chiesa le conclusioni su un tema di grandissima attualità come la famiglia. Il documento propone in sintesi i capisaldi del pensiero della Chiesa cattolica in materia di famiglia, con i vari aspetti ad esso legati, fra cui l'identità e il ruolo della famiglia oggi, soprattutto in ordine alla dimensione educativa, il rapporto uomo-donna, le dinamiche relazionali intragenerazionali, le complesse questioni di carattere pastorale in riferimento a situazioni particolari, come i divorziati risposati e l'ammissione ai sacramenti, le convivenze e le unioni civili e simili, in funzione dell'accompagnamento pastorale e dell'evangelizzazione.
Il testo è il terzo, e conclusivo, dei tre volumi, di tipo liturgico-spirituale, che hanno accompagnato, molti "pellegrini" nell'Anno della Misericordia. Anche in questo volume, svetta, fin dalla copertina, un'immagine-simbolo che, come sottile filo rosso, lega tutto il percorso proposto da fratel MichaelDavide Semeraro per l'ultimo tratto dell'Anno della Misericordia: il Buon Pastore. È questa l'icona che diventa richiamo ad atteggiamenti concreti in cui far vivere il Vangelo della compassione e tenerezza. Il percorso, puntando a una concretizzazione della Parola nella vita, si articola, come nei precedenti volumi, in quattro tappe: meditare la Parola; implorare misericordia; vivere di misericordia; condividere la misericordia. Questo terzo volume accompagna nella riflessione dal lunedì successivo alla solennità di Pentecoste (primo giorno della settima settimana del Tempo Ordinario), fino alla Solennità di Cristo Re. Le meditazioni articolate nei quattro punti sopra indicati - sono relative solo ai testi liturgici della domenica, mentre quotidianamente fr MichealDavide fornisce un breve versetto tratto dalla liturgia del giorno e un corrispondente atteggiamento da vivere.
Sei episodi (in questo libro il primo e il secondo) che hanno per protagonista Filippo, un bambino di sette anni, accompagnato nella sua crescita e scoperta della vita da nonno Ulisse, discreto e attento alle vicende quotidiane del nipote. Le sei vicende sono di diverso argomento, ma tutte riguardanti contesti di vita quotidiana: Filippo vince l'ostilità di un bambino che lo avversa e ne diventa amico (Una prova di coraggio). Filippo avvicina un bambino di strada e percepisce un'altra realtà di vita (Un'amicizia insolita). Filippo e i suoi amici vivono le bellezze e le brutture del bosco (I segreti del bosco). Filippo scopre e sperimenta i trampoli (La scoperta dei trampoli). Filippo gioca di sera a nascondino e incappa in un'avventura che gli crea molta paura (Nascondino al buio). Filippo trova in giardino un bel cane e ne diventa amico, ma poi lo deve restituire al proprietario (Compagno di giochi). Nel primo racconto di questo libro, Una prova di coraggio, Matteo, un bambino dispettoso, sottrae a Filippo una delle sue tartarughe Ninja, i due litigano e Matteo lo sfida a un prova di abilità in bici. Filippo la supera e Matteo gli restituisce il suo gioco, così iniziano a giocare insieme facendo volare aquiloni di carta. Nel secondo racconto di questo libro, Un'amicizia insolita, Filippo conosce Samir, un bambino rom, che gli mostra le sue abilità per raccogliere soldi (giocoliere e saltimbanco) e gli racconta come vive. Filippo difende Samir accusato ingiustamente di furto.
È la biografia di don Ernest Simoni, sacerdote albanese sopravvissuto alla persecuzione del regime comunista nei confronti del clero e di chiunque professasse una fede religiosa. Egli stesso ha raccontato la propria vicenda a papa Francesco quando il Pontefice è stato in visita a Tirana il 21 settembre 2014. Per il semplice fatto di essere prete, nel 1963 don Ernest viene arrestato e messo in cella di isolamento. Sottoposto a torture e condannato a morte, si vede commutare la condanna capitale in diciotto anni di lavori forzati, di cui dodici trascorsi in miniera. Durante il periodo della prigionia don Ernest continua a celebrare la messa a memoria, in latino, e a distribuire la comunione di nascosto. Uscito dal carcere, viene nuovamente condannato ai lavori forzati: questa volta è assegnato alla manutenzione delle fogne della città di Scutari. Torna libero nel 1990, quando crolla il regime comunista. Con la libertà di culto, comincia per don Ernest un periodo di intensa attività pastorale volta soprattutto alla riconciliazione. In vista della stesura di questo libro l'autore ha intervistato personalmente don Ernest, le cui parole, spesso citate testualmente, consentono di ricostruire un quadro completo delle vicissitudini che hanno coinvolto lui e la sua famiglia. Sullo sfondo, il clima degli anni bui della dittatura, ma anche le speranze legate alla rinascita.