Il calendario di Avvento accompagna il bambino durante l'intero tempo di Avvento, dal 1° dicembre al 25 dicembre. Per ogni finestrella un impegno da vivere, a scuola, in famiglia, con gli amici. Il formato orizzontale, non eccessivamente grande, e la possibilità di poter essere appeso nella propria cameretta favoriranno nel bambino una maggiore personalizzazione del suo cammino verso il Natale. Inoltre il calendario fornirà attraverso un QRcode la possibilità di scaricare un'immagine-preghiera per ogni domenica dell'avvento e per le due solennità (Immacolata e Natale). Potrà essere pregata in famiglia e in parrocchia. Età di lettura: da 6 anni.
La chiamano SAN - Sindrome da Astinenza Neonatale - e riguarda il 60-80% dei nati da madri che hanno fatto uso di droghe e, in particolare, di oppioidi durante la gravidanza. Un complesso disturbo che è aumentato in tutti i Paesi del mondo per l'incremento del consumo delle sostanze. Anche in Italia. Angela Iantosca compie un viaggio nel mondo della maternità "contaminata" dalle sostanze stupefacenti, raccoglie dati, interviste, testimonianze dirette, sente esperti e prova a far luce su un sommerso che spesso si ha paura di vedere. Ma chi sono queste mamme se non donne che hanno cominciato giovanissime a fare uso di sostanze? Quali sono i loro vuoti, le vere dipendenze interiori che provano a mettere a tacere con la droga? Angela Iantosca racconta anche loro, dando voce a chi lavora con i giovanissimi, a chi è entrato in comunità minorenne, a psichiatri e psicoterapeuti, a chi da anni lavora in ospedale dove sempre più si registra il disagio dei più piccoli. L'autrice realizza per giovani e adulti progetti di prevenzione alle mafie e alle tossicodipendenze anche nelle scuole.
Agile biografia di suor Maria Pia Giudici (Viggiù-VA 1922 - Subiaco-RM 2020), salesiana, donna di notevole spessore spirituale e di grande energia creativa, autrice di libri e di poesie. All'inizio della sua vita religiosa, si laurea in lettere e diventa insegnante a Lecco e Milano. In seguito realizza nell'eremo San Biagio (Subiaco) il sogno di una casa di preghiera soprattutto per i giovani, per proporre loro il cammino della lectio divina. L'obiettivo dell'educazione, fondamentale per don Bosco e di conseguenza anche per lei, è stato il punto di riferimento continuo della sua opera lungo gli anni. Il libro, che ripropone la sua voce e quella di altre persone (anche famose: card. Martini, Tamaro...) che l'hanno conosciuta, vuole essere memoria e testimonianza della sua vita, del suo contatto fecondo con la parola di Dio e della sua spiccata capacità di parlare ai giovani. Sempre animata dalla volontà di dare loro una proposta educativa forte, puntava sul richiamo all'interiorità, ancorata saldamente al Vangelo e perciò alternativa all'individualismo e al chiasso contemporanei.
Dovevo scrivere sui diritti sacri della comunità, e ho tenuto in tasca quelle parole per mesi: diritto, sacro e comunità. Soprattutto la parola diritto mi respingeva. Dopo averla ribaltata nel suo opposto, doveri, ho trovato il coraggio di pugnalarla con un apostrofo. E ne ho fatto domanda. Per questo sono tornato all'inizio, Genesi. Queste sono le pagine nate da quello scontro. Decido di tornare a quelle domande affilate come lame: «Dove sei?». Domande di posizione, domande di Dio che non inizia a scrivere la storia biblica partendo dai diritti dell'uomo, ma neppure dai doveri; Dio inizia con pagine che chiedono conto della nostra posizione. Provo ad aprire le parole con la domanda di posizione che Dio regala all'uomo. Attraverso racconti biblici che vanno da Genesi alla passione di Gesù.
Questo libro è come un tessuto. I fili si intrecciano, come anche nell'Apocalisse. Un andirivieni di immagini, sensazioni ed emozioni. Ti sembra di essere già in Paradiso e invece ti ritrovi bruscamente sulla Terra. Gioia e dolore si sovrappongono, così come nelle più normali trame della vita. Un ampio spazio è lasciato anche per farci dialogare con il tempo presente. Dopo essersi soffermata sulle problematiche dell'ekklesia - cioè delle Chiese - con i suoi chiaroscuri, l'Autrice mostra come questi sono gli stessi chiaroscuri del nostro tempo. Ci aiuta poi a scoprire i principali protagonisti: angeli, animali, colori, numeri e buchi neri, per terminare con lo scoprire - togliere il velo! - colei che aleggia, la Divina Presenza.
Il volume propone Un cammino di 365 giorni con papa Francesco, con le sue parole e con il suo sogno di ricostituire una umanità più fraterna, misericordiosa, felice. Attingendo al ricco e prezioso repertorio dei suoi otto anni di Pontificato, si sono selezionate brevi riflessioni (mediazioni) su ciò che arde nel cuore di Francesco: Dio, l'esistenza umana, il mondo. 365 brani raggruppati intorno a dodici tematiche (una per ogni mese) che fungono da vere e proprie tappe di riflessione globale su: Vita - Amore - Giustizia/Misericordia - Gioia - Maria - Silenzio / Parola / Dialogo - Amicizia - Famiglia - Creato/Ecologia - Pace - Speranza - Preghiera. Insieme all'umanità che gioisce e soffre, sempre anelando alla felicità, camminiamo, sostenuti dalle parole di Francesco, verso Dio che non si stanca mai di chiamarci "figli", in un mondo profondamente ferito che cerca, a modo suo, gli equilibri naturali.
Attraverso i commenti alle letture della domenica, delle Solennità e di alcuni momenti-forti dell'anno liturgico, il testo accompagna il cammino di fede del credente. Lo stile discorsivo, ma incisivo e provocatorio, di don Alberto Vitali - unito alla profondità con cui accosta la Scrittura - aiuta il lettore ad accoglierla nella propria vita come lo specchio su cui si deve riflettere se ci si vuole dire cristiani. Tipico di don Alberto è l'apertura al popolo delle periferie: gli emarginati, gli immigrati, i «non considerati» dalla società, gli esclusi, secondo lo spirito di papa Francesco Utile per uso personale di ogni credente, è altresì adatto per sacerdoti o per i gruppi liturgici che vogliano approfondire la Parola.
Questi «brevi» commenti hanno l'intento di dimostrare in modo semplice, adatto a tutti, che la forza del messaggio del Vangelo non sta nelle spiegazioni degli «addetti ai lavori», ma nel far «ardere il cuore» (Lc 24,32) dei discepoli di ieri e di oggi. Il Vangelo secondo Luca, che ci viene proposto in questo nuovo anno liturgico, ha come caratteristica di essere portatore di un messaggio di salvezza universale, rivolto anzitutto agli ultimi, agli esclusi dalla società e ai lontani da Dio. In un contesto culturale postmoderno, in cui viene messo in crisi il naturale riferimento alle istituzioni, comprese quelle ecclesiali, il messaggio dell'evangelista Luca, diventa quanto mai attuale per cercare di ristabilire una riconciliazione tra Dio, Padre misericordioso, e l'uomo, smarrito nelle tante offerte di presunta felicità.
Padre Gaetano Piccolo ci accompagna durante l'Avvento, fino a Natale, con alcune semplici ma profonde riflessioni. Suggerendo al lettore una modalità di utilizzo, l'Autore offre parole per domani: leggere cioè la sera prima la liturgia e sottolinearne dei passaggi per il giorno dopo. Ogni giorno, dal brano del Vangelo, l'Autore fa emergere una parola che diventa sfondo della giornata. Dopo una riflessione, propone un impegno concreto e realizzabile per "vivere in attesa".
«Il mago alzò lo sguardo, al centro del deserto. Era alto, magro, con una folta barba nera e un turbante di cotone grezzo, azzurro, che lo avvolgeva in modo da lasciar liberi solo i suoi profondi occhi cobalto. Anche quella notte avrebbe dato avvio alla sua caccia, e il suo lungo mantello blu si sarebbe arricchito di nuovo splendore». Ogni notte, il mago andava alla caccia di stelle, per imprigionarne la bellezza ed energia. E ci riusciva sempre... o quasi... Perché un giorno la sua strada incrociò una stella diversa, un astro più grande, con un'enorme e folta coda rotonda. Un stella indomita, impossibile da ammansire al suo volere, ribelle. Una stella che lo avrebbe condotto, oltre il deserto, davanti a una costruzione fatta di assi di legno, e a un bambino. Età di lettura: da 6 anni.