Si tratta di una riedizione del libro: Il Sacro Cuore e la riparazione, che don Divo Barsotti scrisse nel 1962, e che fu ben presto esaurito. In accordo con l'autore, il libro esce ora con un titolo diverso: La mistica della riparazione. Il padre ritiene che questo titolo esprima meglio il contenuto del libro: egli infatti affronta non tanto il tema dell'apparizione a Santa Margherita Maria Alacoque e della devozione al Sacro Cuore, quanto piuttosto il tema della riparazione cristiana nei confronti del mondo. Questo tema era caro sia ai Padri della Chiesa che ai Padri del deserto, ed è stata sempre una tensione presente nella vita dei Santi. Eppure ora non se ne sente quasi più parlare: si condanna il peccato (in generale quello degli altri: le guerre, le ingiustizie nel mondo...), ma nelle chiese non si parla quasi più della riparazione. In questo libro, don Divo Barsotti dimostra che la riparazione è un impegno del cristiano, perché è stata, in fondo, la vita stessa di Gesù. E lo fa con approfondimenti che entrano nel cuore del Mistero cristiano stesso (di qui il titolo: La mistica). Alcuni ritengono che questo sia addirittura uno dei migliori testi di don Barsotti.
Il volume si articola attraverso i pensieri e le contemplazioni di don Luigi Bosio sulla Vergine Maria.
Uno studio della figura della donna nella Sacra Scrittura attraverso gli scritti di don Divo Barsotti.
Partendo dall'analisi del fenomeno dei sogni, e tenendolo in sottofondo per tutto il suo testo, Mariadele Orioli ci parla di Dio. Non del Dio astratto e senza volto della rivelazione cosmica, ma del Dio che parla, che comunica, che si rivela come persona. Il pamphlet è sorprendente: ora energico, ora polemico, ora incisivo e penetrante, ora quieto nella sua espressione, ora grido quasi angosciato? Si fa leggere di un fiato. E, al termine, è la testimonianza del bisogno urgente di Dio di comunicare con i propri figli che vagano fuori dall'Eden alla perenne ricerca della "via del ritorno". Anche il sogno può essere dunque voce di Dio, voce che acuisce la nostra nostalgia di Lui? Ma l'uomo moderno non lo sa più? Lo scritto di Mariadele Orioli ha il merito di ricordarcelo e di rimetterci in giusto rapporto con il nostro immaginario.