
Qual è il momento in cui la passione di Frank e Cora diventa tragedia? Quando escogitano un piano per uccidere l'anziano marito di lei? Quando lei muore e lui viene accusato di averla assassinata? O prima, quando fanno l'amore la prima volta, torbidamente, senza respiro, come chi pensava di essere spacciato e invece trova una via di scampo? O forse, la tragedia era là da sempre, prima del primo sguardo, prima di tutto, perché le loro vite erano già tragedia incombente, disperazione e solitudine. Questo è "II Postino suona sempre due volte". Questo è il noir. E non è solo la storia di un uomo e una donna, di Frank e Cora. È il riassunto di tutti i grandi temi della filosofia moderna. Perché dietro alla cupezza, alle trame claustrofobiche, alle femmes fatales, agli amori disperati dei noir e dei thriller moderni, c'è molto di più. Dietro il Bogart del Falcone Maltese, dietro il Quinlan di Orson Welles e fino al Pulp Fiction di Tarantino, si intravedono gli esistenzialisti francesi, Sartre, il pessimismo, il nichilismo di Nietzsche. Sono storie di sconfitte, di personaggi perduti, disillusi, condannati a un tragico destino, ma che fino all'ultimo si arrabattano e combattono come Prometeo. Insomma non c'è modo migliore per capire la filosofia che immergersi in un libro o in un film noir. La filosofia moderna, da Schopenauer a Freud, ma anche quella antica perché per spiegare il nostro lato oscuro servono anche Socrate, Platone e Aristotele.
Luke Mullen è sdraiato su un materasso appoggiato sul pavimento, una debole luce filtra attraverso le tapparelle abbassate. Il suo corpo è completamente intorpidito, la droga gli scorre nelle vene appannandogli la vista. È chiuso in quella stanza ormai da giorni e non sa quando riuscirà a uscirne. Perché Luke è stato rapito e viene tenuto prigioniero da qualche parte nella periferia di Londra. Un sedicenne scomparso: questo è il primo caso che viene affidato a Tom Thorne dopo mesi di scartoffie, una forte depressione e qualche settimana passata per la strada. È la ricompensa per tutte le indagini risolte, gli appostamenti notturni, ma forse anche per le sbronze sul lavoro e le assenze ingiustificate degli ultimi tempi. Per la polizia il ragazzo potrebbe essere scappato, dopotutto la sua famiglia non è ricca e lui è troppo grande per essere vittima di un maniaco. Ma per Thorne il caso è molto più complesso: il padre di Luke è un ex-poliziotto e probabilmente nel corso della carriera ha pestato i piedi all'uomo sbagliato, che ora ha deciso di vendicarsi. Così Thorne gli chiede di fare una lista dei possibili sospetti. Ma dall'elenco manca un nome, quello di Grant Freestone, che con l'agente Mullen ha un vecchio conto in sospeso e che ora è sospettato di omicidio. Forse l'agente non pensa che quel vecchio caso possa essere pericoloso per lui o forse sta deliberatamente mentendo a Thorne. Ma perché?
Sono le tre del mattino, e tutto sembra tranquillo nel museo di storia naturale di Atlanta. Nessuno potrebbe immaginare che nelle sue sale si è appena consumato un omicidio. E un furto da milioni e milioni di dollari. È Deborah Miller, curatrice del museo, a scoprire il corpo, avvertita da una misteriosa telefonata. Nella stanza segreta dietro la libreria giace, in una pozza di sangue, il cadavere di Richard Dixon, il fondatore del museo. Accanto a lui, una collezione di preziosi reperti archeologici risalenti all'antica Grecia. Ma il più importante di tutti - una maschera funeraria in oro - è stato rubato. Al suo posto un foglio, e una sola parola: Atreus. Dai pochi indizi a sua disposizione, Deborah capisce che la chiave di tutto è in quella maschera: solo ritrovandola potrà scoprire chi ha ucciso Richard, e perché. Presto, tuttavia, si renderà conto di non essere la sola a cercarla: qualcuno è disposto a tutto pur di impossessarsene. Qualcuno che sta tirando le fila di un complotto che ha radici nel passato. Qualcuno che ha già ucciso e che non esiterà a farlo ancora.
È stato costretto a nascondersi tra le tribù ancora libere della Colchide. Costretto a diventare bandito per sfuggire a chi vuole la sua morte e quella di suo figlio. Costretto a combattere e razziare, un’ombra, un animale selvaggio, forse solo una leggenda. Valerio il medico, il gladiatore, l’uomo che sa come ridare la vita e come toglierla, ora è il ribelle che odia i romani e che Domiziano, il crudele figlio dell’imperatore, brama di vedere morto.
In quegli stessi anni, violenti e tormentati, suo fratello Antonio Primo è a Roma per sovrintendere i lavori della più grandiosa opera che l’impero abbia mai immaginato: l’Anfiteatro Flavio, il futuro Colosseo, un gigantesco cantiere che coinvolge migliaia di maestranze, materiali, macchine, impianti idraulici, la costruzione prodigio che richiama visitatori da ogni angolo d’Europa. Solo il carisma di Antonio, ha sentenziato Vespasiano, può guidare quell’esercito di uomini alla realizzazione di una simile impresa.
Poi verranno i giochi, le feste, i mortali combattimenti di uomini e fiere, i cento giorni memorabili della trionfale inaugurazione.
Imperatori si avvicenderanno. Eserciti si scontreranno. E due fratelli si ritroveranno: Valerio il ribelle e il comandante Antonio Primo, due soldati che credono nell’onore, impegnati su fronti opposti.
Dopo aver salvato l'ultimo Yeti dalle grinfie della Raptor e del perfido Marmaduke Blackbat, Violet e Valiant Twist, insieme alla loro amica Shaila, sono stati reclutati da Lord Clarence e dal maggiordomo Jeeves per un'altra importante missione: questa volta dovranno teletrasportarsi in Scozia e proteggere il mostro di Loch Ness, il criptoanimale su cui le agenti della Raptor hanno già puntategli gli occhi... Età di lettura: da 9 anni.
Tommi e i suoi compagni non sono riusciti a conquistare il primo posto nella finalissima di campionato, ma il loro umore è alle stelle: l'allenatore, infatti, ha annunciato che porterà tutti a Parigi, dove i ragazzi disputeranno un piccolo mondiale di calcio. Per le Cipolline sarà una trasferta... all'ultimo rigore! Età di lettura: da 8 anni.
Una domenica pomeriggio il lago di Fogville ha iniziato a ribollire misteriosamente. Sembra sia stato un guasto alle tubature, ma io ho visto un'enorme mano verde sbucare dall'acqua... Per scoprire cosa c'è sotto dovrò fare un giretto nelle fogne con i miei amici! Età di lettura: da 7 anni.
Nel 674 d. C. una micidiale arma salvò Bisanzio dall'assedio dei musulmani, un fuoco che, una volta appiccato, né acqua né sabbia potevano spegnere. La sua formula era nota solo all'imperatore e a pochi artigiani, vincolati al segreto pena la morte. Era custodita tanto gelosamente che nel corso dei secoli andò perduta e non se ne trovò più traccia. Mille anni dopo, c'è qualcuno disposto a tutto pur di ritrovare quella formula. È Hettin, l'agha di Algeri. Con quell'arma il suo potere in patria non avrebbe rivali. Ma le sue mire si spingono ben oltre, verso Occidente. Orde di fanatici si stanno raccogliendo nel deserto pronte all'azione. Un oscuro spagnolo di nome Montego, un rinnegato come ce ne erano molti nelle caotiche città turche del Seicento, lo aiuta nella ricerca. Finita nell'harem di Hettin e poi in quello dell'agha di Costantinopoli dopo essere stata catturata dai pirati, l'intrepida Beatrice scopre per caso il segreto e ne comprende il pericolo per la cristianità. Insieme al pittore Fulminacci, il suo amato che per liberarla muove mari e monti, si ritroverà catapultata nel cuore del regno della Mezzaluna. Già fuggiti da Roma per sottrarsi alle grinfie dell'Inquisizione, Beatrice e Fulminacci affronteranno gli intrighi di nuove ed esotiche corti, inseguimenti nel deserto e mille altre peripezie per evitare che i cospiratori si impossessino del micidiale fuoco.