Un trattato di filosofia morale ha in sé due limiti: considera solo i lineamenti generali della realtà morale, senza descriverne il contenuto, si accontenta di presentare i principi che permettono di determinarlo. D'altra parte, trattandosi di filosofia, essa non si basa sulle affermazioni della fede, anche se spesso questa indica alla ragione la strada delle proprie certezze. L'esplorazione razionale della realtà morale tuttavia, per quanto sia limitata, costituisce uno dei maggiori compiti nel progetto di rendere all'uomo contemporaneo la sua piena dimensione umana. È questo precisamente l'oggetto del presente trattato. Nella prima parte esso tratta del valore morale; nella seconda, Dell'ordine morale e , nella terza , della felicità e della moralità.
Che cosa è il diritto? Perché viene caratterizzato dall'aggettivo canonico? L'opera intende suggerire delle risposte; la verità sul diritto è l'aspetto della verità sull'uomo. Perciò nell'analisi della natura umana personale, bisogna ancorare la ricerca sul diritto. L'autore colloca nella situazione umana l'analisi della realtà del diritto che determina la giuridicità dell'esperienza secolare ed ecclesiastica.
Parlare oggi del peccato o dei peccati con un linguaggio teologico o pastorale puo essere impopolare?Si puo rischiare di essere fraintesi? Eppure il momento presente impone questo dovere come esigenza nuova e urgente. Adoperarsi per far si che l'insegnamento costante della Chiesa diventi sempre piu comprensibile e vicino all'uomo contemporaneo e al suo modo di esprimersi, e certamente un'impresa non facile. Ma sul mistero del peccato l'intelligenza dell'uomo non ha mai cessato di meditare (RP). In un contesto di crisi e di conflittualita dei valori religiosi e morali, in una societa pluralista come la nostra, l'Autore si prefigge di indagare, da una parte, sul valore del peccato e sul suo posto nella sistematizzazione della Teologia morale rinnovata e, dall'altra, sulla possibilita e necessita di un nuovo linguaggio teologico-morale-pratico. Oggi la vita del cristiano richiede una nuova, urgente e chiara formulazione delle verita perenni in questo settore, caratterizzato da tante difficolta e da un'etica laicista senza peccato. Sembra percio necessario e urgente valutare nuovamente la realta del peccato: originale, personale e sociale, sia in se stesso sia nelle strutture sociali. Ma il peccato in senso vero e proprio e sempre un atto della persona, poiche e un atto di liberta di un singolo uomo, e non propriamente di un gruppo o di una comunita (RP)