Il presente lavoro è ispirato ad un convegno interdisciplinare, frutto della collaborazione tra la Pontificia Università Gregoriana e la Specola Vaticana. Il convegno consisteva di due sedute di un giorno ciascuna, tenute alla Pontificia Università Gregoriana durante l'anno accademico 2014-2105. Erano presenti due gruppi formati da tre specialisti ciascuno: il primo focalizzato sulle domande scientifiche, filosofiche e teologiche riguardanti l'inizio dell'universo e il secondo focalizzato sulle domande similmente riguardanti la fine dell'universo. La ricchezza del risultato finale deriva non soltanto dalla varietà di prospettive accademiche ma anche dalla varietà di metodi euristici adottati dai ricercatori. Per la produzione del libro, sono stati aggiunti altri contributi e l'intera collezione è stata esaminata da tutti gli autori per una critica costruttiva e una mutua valutazione.
Nell'orizzonte dell'associazionismo dei fedeli nella Chiesa, sono andate nel tempo differenziandosi modalità diverse e innovative. All'interno del recente fenomeno movimentista e neo-comunitario si è voluto cogliere quello, ancora più recente, delle comunità di famiglie, un'esperienza che sembra rispondere in modo adeguato alle esigenze del radicalismo evangelico, cercato e vissuto all'interno del matrimonio e della vita familiare. Si sono interrogati anzitutto la teologia e il diritto del laicato, quindi la teologia e il diritto del matrimonio, chiedendo aiuto alla sociologia e, più ancora, alla spiritualità della famiglia, come declinazione particolare di quella laicale, che trova nella secolarità il suo tratto distintivo. In un momento in cui la Chiesa è chiamata a rispondere alle "sfide pastorali" nel contesto della nuova evangelizzazione, la famiglia si presenta anche cosi: affratellata. Questo non solo per difendersi dai disegni poco amichevoli della società, ma per essere nel mondo segno di una Chiesa che è anzitutto comunione, e nella Chiesa segno di un mondo nel quale Dio parla e chiama gli uomini, singolarmente e associati, a prendere parte al suo disegno di salvezza. All'interno del fenomeno comunitario familiare si è cercato di cogliere linee di tendenza, intenti e potenzialità. Nella ricerca si sono raccolti elementi sufficienti per interpretare e mettere tra loro in relazione le realtà di cui si è venuti a conoscenza...
Il libro offre una prospettiva della teologia spirituale che raccoglie la ricerca recente in sintonia con i segni dei nostri tempi: l'indiferenza religiosa e, allo stesso tempo, un sentito, anche se diffuso, 'bisogno di spiriutalità'. Sono segni che bisogna raccogliere e reinterpretare alla luce di un nuovo linguaggio. Con questo presupposto, la prospettiva che si presenta è articolata attorno cinque nozioni: presenza, mistero, trascendenza, vissuto e trasformazione. In effetti, la presenza del Mistero, nel vissuto quotidiano della trascendenza, può portare a una effettiva trasformazione interiore. Questa frase sintetizza la prospettiva sviluppata nei cinque capitoli. Nel primo si approfondisce il rapporto tra le cinque nozioni menzionate, mentre nel secondo si cerca, nello sviluppo della teologia spirituale durante il post-concilio Vaticano II, un accordo 'minimo' tra gli specialisti centrato sul vissuto della trasformazione. In questo modo si apre la via al terzo capitolo che pone in dialogo il risultato dei primi due capitoli con le discipline teologiche e umanistiche. Il quarto spiega un metodo di analisi sincronico e diacronico del vissuto della Presenza del Mistero, mentre il quinto e ultimo capitolo stila un'iniziazione a tale vissuto.
Il decimo anniversario della Dignitas connubii sembra il momento opportuno per far conoscere ai canonisti e ai ministri dei Tribunali l'iter della sua preparazione, ed in particolare i frutti del lavoro delle tre successive Commissioni, vale a dire gli Schemi dell'Istruzione, dei quali finora si sono conosciuti soltanto alcuni stralci. Il presente volume offre a disposizione dei cultori del diritto canonico la pubblicazione dell'insieme dell'Istruzione e dei suoi progetti in una Sinossi dei relativi testi. Tale Sinossi senza dubbio faciliterà la conoscenza dello sviluppo delle singole norme della Dignitas Connubii, ed in modo forse più eloquente di ogni speculazione, permetterà di individuare la mens delle singole disposizioni, prendendo visione del progresso e delle conferme avvenute al momento della preparazione dei singoli Schemi. La Facoltà di Diritto Canonico, della Pontificia Università Gregoriana, che conferisce i gradi accademici sin dal 1976, prosegue in modo specifico il fine di coltivare la scienza canonica all'interno del mistero della Chiesa e così formare canonisti qualificati, sia per lo studio, l'insegnamento e l'applicazione del diritto ecclesiale secondo la viva tradizione della Chiesa, affinché sappiano collaborare al suo continuo rinnovamento e adattamento alle necessità dei tempi; sia per assolvere particolari funzioni necessarie alla vita della Chiesa universale e delle Chiese particolari.
Ogni due anni la "Società internazionale per lo studio della Retorica Biblica e Semitica" tiene un suo convegno. Il quarto convegno si è tenuto dal 25 al 27 settembre 2014. Le sei conferenze plenarie e le dodici comunicazioni hanno coperto i diversi campi della ricerca: quattro interventi sui testi del Primo Testamento (dai libri della Genesi, dei Numeri, di Isaia, del Qoèlet), cinque sul Nuovo Testamento (due sezioni di Matteo, tre testi del corpo giovanneo). Oltre i confini della Bibbia, sono stati presentati quattro studi su testi del Corano e uno sul Prologo della Regola di s. Benedetto. Due conferenze sono state consacrate a questioni metodologiche, la prima sul confronto tra analisi del discorso e analisi retorica biblica, la seconda sul perché degli Esercizi di analisi retorica biblica. I nostri convegni non sono riservati a ricercatori e studiosi affermati. Sono invece aaperti agli studenti, non solo di dottorato ma anche di licenza e perfino di primo ciclo. E, cosa ancor più notevole, alcuni di questi studenti partecipano come autori di comunicazioni. È così infatti che si incoraggiano giovani allo studio e alla ricerca. Oltre agli attuali studenti, alcuni degli oratori sonon ex alunni di Teologia biblica, titolari del Dottorato o della Licenza. E questo è un segno inequivoco della fecondità non solo della RBS ma anche della nostra Università.
Con questo volume è a disposizione dei docenti e degli studenti di diritto canonico nei seminari e nelle facoltà teologiche, e di tutte le persone interessate, un grande Compendio di diritto ecclesiale, che, essendo il frutto di quarantun anni d'insegnamento di un unico autore, ha il pregio di essere espressione di una profonda unità di pensiero e di metodologia. Nei primi capitoli, il diritto ecclesiale è teologicamente fondato, in modo da offrire una riflessione di ampio respiro. Il metodo seguito in tutto il volume è che dei vari istituti canonici, dopo un breve excursus storico, prima vengono approfonditi i fondamenti teologici, poi se ne studia la disciplina positiva. Delle norme è data un'interpretazione chiara e sintetica, sulla base dei documenti dei recenti Romani Pontefici e dei Dicasteri Romani. La normativa del Codice, poi, viene completata con quella della CEI. Di grande importanza sono inoltre i capitoli sulla vita e la formazione dei ministri sacri, sulla vita consacrata, sulla vita associativa nella Chiesa, sull'origine e l'esercizio della potestà nella Chiesa, sui sacramenti (specialmente il matrimonio), sull'organizzazione del popolo di Dio a livello sia universale che particolare e locale. Il volume è arricchito da una completa e aggiornata bibliografia, dall'elenco di tutti i documenti citati, da un indice dei canoni commentati e delle materie trattate, onde facilitare l'approfondimento e lo studio personale.
Questo libro è il frutto di una riflessione interdisciplinare di un gruppo di docenti della Pontificia Università Gregoriana, coordinato dal Dipartimento di Teologia Morale. Il tema conduttore è il rapporto tra evangelizzazione e morale, accogliendo l'insegnamento papale come stimolo al pensiero e alla ricerca della comunità universitaria. In tal modo, la relazione tra magistero e teologia diviene feconda, stimolata ancor più dal fatto che in questo caso è proprio il magistero a domandare alla teologia di continuare a pensare con quella creatività secondo lo Spirito che armonizza prudenza e audacia. Ed è così che qui vengono offerte dell'Evangelii Gaudium, ma anche testimonianze e prospettive generate da una lettura incorporante realtà pastorali, al crocevia di questioni che restano aperte alla riflessione, in dialogo con spazi, tempi ed esperienze ecclesiali molteplici. I contributi sono a cura di: Paolo Benanti, Giuseppe Bonfrate, Maria Cruciani, Rocco D'Ambrosio, Bruno Forte, Felix Körner, Diego Alfonso Lasheras, Emilio Gonzalez Magaa, Pavulraj Michael, René M. Micallef, Emilia Palladino, Philipp Renczes, Sergio Bernal Restrepo, Juan Carlos Scannone, Dario Vitali, Gerard Whelan, Prem Xalxo, Joseph Xavier...
In quest'epoca di globalizzazione, può l'endiadi democrazia/solidarietà nel presente saggio risultare via maestra per educare ad una società di corresponsabili? Il percorso delineato nel presente saggio intende stimolare la riflessione su questo "nodo" della vita sociale, verificando se "il modello democratico" sia il più idoneo a rendere effettivo ed efficace il principio di solidarietà, per un mondo più vivibile. Secondo uno stile ormai consolidato nel Cenacolo Sinderesi, la prima parte del volume offre tre tracce ideali per riflettere sul rapporto solidarietà e democrazia nell'orizzonte della Dottrina Sociale della Chiesa e nelle sue conseguenze politiche ed economiche. In seguito vengono invece suggerite alcune forme concrete in cui detto responsabilizzante binomio si possa realizzare con efficacia per il bene comune: nelle istituzioni politiche (forma partito) e culturali (i centri), nel mondo del lavoro (nuovo modello di relazioni industriali) e dell'impresa (la cooperazione), dentro il nostro contesto europeo (di obiettivi convergenti a diverse velocità attuative).